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28 luglio 2016 16:37 - ennio4531
Altro che cannabis, si rischia di più ad ascoltare Salvini e Verdini (che sono legali)

Poche cose al mondo hanno un effetto psicotropo potente come il dibattito sulla legalizzazione della cannabis. L’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma: leggere gli emendamenti della signora Binetti o del signor Giovanardi causa nei giovani danni permanenti, distacco dalla realtà, vuoti di memoria e, nei casi più gravi, alopecia e gomito del tennista. La tesi è nota: chi si fa una canna è meglio che la compri da brutti ceffi, di nascosto, finanziando le mafie e rischiando una denuncia, piuttosto che annaffiare una piantina sul balcone. Non fa una piega: è come teorizzare che per fare il pieno alla macchina sia meglio bucare un oleodotto col trapano invece che andare al distributore.

In attesa che i millemila emendamenti facciano il loro corso, che la legge torni in commissione, poi in aula, poi in commissione, poi vada al cinema, al circo, poi di nuovo in aula, poi su Saturno (vedi il reato di tortura), ci preme segnalare al gentile pubblico altre sostanze psicotrope, libere e gratuite, su cui gli italiani possono contare senza rischi legali, ma con grandissimo rischio della propria salute mentale.

I discorsi di Salvini – Disponibili in forma scritta e orale, perfettamente legali anche in non modica quantità, producono nel consumatore una passeggera ondata di autostima. L’effetto sui neuroni è immediato: davanti alle parole di Salvini, infatti, chiunque si sente improvvisamente più intelligente. L’effetto dura fino al prossimo discorso di Salvini, che il consumatore cercherà avidamente sui giornali, segno che quel sentirsi intelligenti era un’illusione.

Mario Adinolfi – Il simpatico situazionista ultracattolico è legalmente distribuito sui social network, alla portata anche dei più piccoli e indifesi. Al contrario della cannabis, genera assuefazione e dirige il giornale La Croce, che la cannabis dirigerebbe meglio. Controindicazioni: servono cartine enormi perché anziché in grammi, Adinolfi è distribuito a quintali. Secondo gli esperti, l’assunzione massiccia di Adinolfi causa disfunzioni sessuali, rende impossibile la masturbazione e il sesso prima del matrimonio di chiunque. In compenso genera crisi di riso irrefrenabili.

Denis Verdini – Tipica droga “prestazionale”, si assume quando servono voti al Senato, e quando non servono si finge di disprezzarla e di non conoscerla. Nonostante l’uso diffuso (ogni senatore Pd ne ha in tasca una bustina) non è esattamente una droga legale, come dimostrano i numerosi rinvii a giudizio. Sull’uso e abuso di Verdini il dibattito è aperto: i bersaniani restano proibizionisti, mentre la segreteria Pd è più elastica e ne teorizza la liberalizzazione per uso personale.

Debora Serracchiani – Speciale sostanza psicotropa di sostegno, ha conosciuto una grande popolarità nei primi tempi del renzismo, ma è stata ritirata dal mercato dopo il disastro delle elezioni amministrative, non si sa se per decisione delle autorità sanitarie o per disaffezione dei consumatori. Gli effetti sull’organismo erano di fatto nulli, se si eccettua una vaga ilarità nei primi minuti dopo l’assunzione.

Edward Luttwak – Grazie alla sua diffusione di massa attraverso i talk show, questa droga sintetica può risultare pericolosissima per chi possieda droni, bombardieri, portaerei e missili a testata multipla, ma anche per tutti gli altri. Gli effetti sono aggressività e senso di onnipotenza: dopo aver assunto Luttwak in dosi massicce si tende a vestirsi come un marine e invadere pasticcerie, bombardare ristoranti e provocare colpi di Stato e cambi di gestione nelle lavanderie sotto casa. Secondo gli esperti, si tratta di una droga pericolosa perché il consumatore tende a passare a droghe più pesanti, cioè si comincia a farsi di Luttwak e si finisce a volere una dose di Trump.
27 luglio 2016 23:32 - ennius4531
... é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai nickname degli altri clonandoli ....

Cosa dicono gli studi specialistici .

Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza.
27 luglio 2016 15:33 - ennius4531
... é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai nickname degli altri clonandoli ....


Cosa dicono gli studi specialistici .

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd

An association between use of cannabis in adolescence and subsequent risk of schizophrenia was previously reported in a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised that this association may be due to use of drugs other than cannabis and that personality traits may have confounded results. We performed a further analysis of this cohort to address these uncertainties while extending the follow up period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the country's male population aged 18-20).

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
27 luglio 2016 13:23 - SMGL
Lasciando da parte le fesserie (i bambini sono in pericolo!), per i giovani il problema non è la droga in se, ma la ricerca dello sballo.

E comunque fino a qualche anno fa questi negavano anche l'evidenza dell'utilità della cannabis ad uso terapeutico... magari fra qualche anno apriranno gli occhi anche sulla necessità di legalizzare per poter controllare meglio anche i consumi, diciamo, "ludici".
27 luglio 2016 8:52 - ennius4531
... é solo un ombra tossica che si attacca da parassita ai nickname degli altri scimmiottandoli...

Cosa dice la ricerca specialistica sul consumo dell'erba magica ...

( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”
27 luglio 2016 0:14 - ennius4531
....é solo un'ombra tossica che da parassita clona il nickname degli altri scimmiottandoli approfittando evidentemente di un sistema di controllo assai carente ....
26 luglio 2016 19:40 - lucillafiaccola1796
eh è sbroccato...sarà pure antipatica sta' lorenzina...ma scadere come quel fascistone di sirenetto peloso e schifoso di matteo 2 stronzini...nel suo dare della bambola gonfiabile ad una signora!!!!! ma piateve una camomilla alla cannabis ed anche alla valeriana!
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