"Cooperazione internazionale", "Definizione di una linea
politica comune", "Sconfiggere questo cancro che minaccia i
nostri giovani", "Colpire l'indotto criminale"...
Una infilata di retorica prestampata. E nei discorsi
politici, il ricorso alla retorica è quasi sempre indice di
malafede. Bei propositi tanti, proposte concrete ZERO.
Ferri fa forse un minimo accenno al COME agire? Parla forse
di legalizzazione, regolamentazione, controllo statale,
terapie alternative? Nada. Argomenti tabù. Meglio
continuare a rifilare la favoletta che il traffico di droga
si combatte punendo i consumatori e arrrestando quattro
corrierini sfigati che passano le dogane con degli ovuli
nascosti nello stomaco (pochi grammi di droga contro le
tonnellate spacciate tranquillamente attraverso i canali
militari, che nessuno controlla).
Mi dispiace per Viktor Ivanov (uno che denuncia il
fallimento della "War on drugs" senza mezzi termini), che si
ritrova a dover interloquire con gente come Ferri e
Frattini. Non ci vuole un genio per prevedere che anche
questo incontro si risolverà con un nulla di fatto. E giù
altri miliardi nel cesso, per la gioia dei trafficanti.
.
30 gennaio 2016 13:05 - peddizzone
Traduzione:
Ci stanno finendo i soldi. E il prezzo della droga che
vendono i nostri amici sta calando.
Bisogna inventarsi qualcosa di altro per sgraffignare altri
soldi allo stato e far arrcchire di piu' i trafficanti.