mai dai tabaccai!!! se oltre a BigPharma ci mettiamo anche
BigTabacco siamo finiti. Qualunque altra soluzione è
benvenuta. Autoproduzione in primis.
24 marzo 2015 22:47 - ignorante
Ennius...sempre qui? sempre con le solite bufale
propagandistiche?? e aggiornati.. sei rimasto all' era
Aslinger-Nixon... la teoria cannabis= schizofrenia è già
stata smontata da un po', scientificamente. Anzi, oggi è
proprio un cannabinoide il rimedio più promettente per il
trattamento della schizofrenia.
ma poi, fatti due conti della serva... davvero vogliamo
credere che il 40% degli 'schizofrenici' fumi cannabis tutti
i giorni??!! .. ma dai..torna sulla Terra.
24 marzo 2015 20:38 - ennius4531
Quando Giachetti parla di droghe leggere, non può riferirsi
a cannabis et similia perché se così fosse direbbe una ...
fesseria come conferma un giudizio espresso da Giuseppe
Ducci, direttore del reparto di psichiatria del San Filippo
Neri di Roma.
'Se magicamente si potesse cancellare la cannabis dal mondo,
avremmo una diminuzione dei casi di schizofrenia del 40 per
cento".
La cannabis di adesso non è quella di 30 anni fa perchè
nelle specie selezionate, soprattutto lo skunk o superskunk,
c'è solo Thc, cioè tetra-hidrocannabinolo, la sostanza che
produce psicosi, e sono stati eliminati gli elementi
rilassanti o analgesici.
"Quando alla fine degli anni 80 c'è stato il crollo
dell'eroina per l'aids" continua Ducci " le organizzazioni
criminali hanno fatto un'operazione di merketing cambiando
la natura della cannabis: hanno cavalcato il passaggio dalla
condizione del tossico solitario e sfigato alla discoteca e
alla performance.
Però la cannabis è più diffusa, si usa prima e più
spesso: costa mano dai 3,5€ a dose contro i 30-60 di un
grammo di cocaina. Ragazzi anche di 12 o 13 anni si fanno
una o due canne al giorno, in un periodo in cui il cervello
è ancora in formazione, e si stroncano".
Alcune persone sono tre o quattro volte più a rischio di
disturbi psicotici perchè hanno meno enzimi Comt, che
metabolizzano la dopamina, sostanza che in alcune aree del
cervello produce deliri e allucinazioni.
"Oggi registriamo disturbi psicotici gravi sempre più
precoci" informa Ducci. "Abbiamo persone di 24-25 anni che,
dopo anni di abuso, hanno il cervello di un novantenne e un
futuro da lungoassistiti".
E non solo psicosi: "La cannabis produce la sindrome
amotivazionale: i ragazzi non vanno più a scuola, non
vedono gli amici, si chiudono in se stessi. Alcuni arrivano
al delirio o all'abulia, il prologo di un futuro
complicato".
Per l'Ossrvatorio sulla dipendenza, l'80 per cento dei
giovani tra i 15 e 30 anni ha provato almeno una volta la
mirijuana e tra di loro quasi un terzo ne fa uso
regolare.
Ducci stima invece:"Forse sono di meno, ma almeno uno su
cinque fa un uso regolare, che è tanto. Insomma, definire
la cannabis una droga leggera è una vera fesseria".
24 marzo 2015 17:42 - freethinker
Sarebbe una svolta enorme, ma il massimo sarebbe affiancarla
ad un'autoproduzione ad uso personale di massimo 5 piante.