Basta stare con due piedi in una scarpa,chi a avallato il
proibizionismo fino ai giorni nostri,e causa fondante di
questa guerra,di questo stato di cose,come dovremmo
interpretare le parole del papa,"cosa e una festa senza
vino"dobbiamo ricordargli l'ecatombe che genera l'alcol,(non
e un alimento,ne un medicinale,ed e in cima alle sostanze
più pericolose,dannose e mortali)ma e anche vero che
milioni di persone lo assumono in maniera moderata,come può
accadere con altre sostanze vietate, addirittura
infinitamente meno dannose . Quindi,caro Papa,mettiamo
l'ipocrisia da parte,o giudichi nella stessa maniera anche
l'alcol,e inizi a condannarlo,vietandolo anche nei riti di
madre chiesa,(per entrare in contatto con i giovani TUTTI,la
prima cosa da fare e rinunciare alle incoerenze e
all'ipocrisia)o parli con cognizione di causa ,onestà
intellettuale e senza ipocrisie . Non credo in una chiesa
che non può cambiare,semmai,NON VUOLE,e formata da uomini,e
per giungere fino ai giorni nostri,di cambiamenti ne a
dovuti accettare,insieme a molto camaleontismo ,ma una
chiesa che si prefigge il compito di stare vicino a gli
ultimi,non può continuare a fomentare GUERRA,rallentando
cambiamenti comunque inesorabili . Sbagliare e umano
PERSEVERARE E DIABOLICO !