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14 febbraio 2014 23:54 - IVAN.
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Molto ragionevoli le risposte di Pugiotto, soprattutto l'ultima in cui non cade nella trappola di confondere "Legalizzazione" con "Liberalizzazione":

D. "Dunque, lei sarebbe favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere?"
R. "Mi spiace contraddirla, ma già oggi le droghe leggere sono liberalizzate, perché si trovano ovunque nel mercato clandestino. Sono semmai favorevole a una loro legalizzazione: ne guadagneremmo tutti, in termini sanitari, di ordine pubblico, di governo di un diffuso fenomeno sociale. Soprattutto, contribuiremmo ad abbattere i profitti della criminalità organizzata dedita allo spaccio clandestino, profitti assicurati proprio da un approccio proibizionista al problema della tossicodipendenza."

Sintesi impeccabile.


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14 febbraio 2014 18:15 - freethinker
Sinceramente non mi aspettavo un'intervista su questo tema dal Resto del Carlino. Tramite un aggregatore di news che lo includeva, ho sempre visto articoli pessimi in cui i consumatori di cannabis venivano chiamati tossicodipendenti, la cannabis troka e, in particolare, un articolo esilarante in cui una madre che aveva denunciato alle FdO il fatto che suo figlio acquistasse hashish, veniva definita "mamma coraggio".
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