Molto ragionevoli le risposte di Pugiotto, soprattutto
l'ultima in cui non cade nella trappola di confondere
"Legalizzazione" con "Liberalizzazione":
D. "Dunque, lei sarebbe favorevole alla liberalizzazione
delle droghe leggere?"
R. "Mi spiace contraddirla, ma già oggi le droghe leggere
sono liberalizzate, perché si trovano ovunque nel mercato
clandestino. Sono semmai favorevole a una loro
legalizzazione: ne guadagneremmo tutti, in termini sanitari,
di ordine pubblico, di governo di un diffuso fenomeno
sociale. Soprattutto, contribuiremmo ad abbattere i profitti
della criminalità organizzata dedita allo spaccio
clandestino, profitti assicurati proprio da un approccio
proibizionista al problema della tossicodipendenza."
Sintesi impeccabile.
.
14 febbraio 2014 18:15 - freethinker
Sinceramente non mi aspettavo un'intervista su questo tema
dal Resto del Carlino. Tramite un aggregatore di news che lo
includeva, ho sempre visto articoli pessimi in cui i
consumatori di cannabis venivano chiamati tossicodipendenti,
la cannabis troka e, in particolare, un articolo esilarante
in cui una madre che aveva denunciato alle FdO il fatto che
suo figlio acquistasse hashish, veniva definita "mamma
coraggio".