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8 gennaio 2013 15:02 - jerimum
Scusate ma nel link al sito del Movimento non trovo la proposta di legge bene articolata come qui, in ogni caso ho dato il mio voto.

La proposta mi sembra ben congegnata ma comunque migliorabile:specificherei anche quanta erba si può tenere a casa (40 grammi di detenzione significa addosso o in tutto?) ,a casa con 4 piante si fa presto a passare il mezzo chilo; e piu che all'apertura di Cannabis Social Club mirerei all'apertura di Coffee Shop come in Olanda, per attirare anche i turisti e creare ancora piu' indotto.
Inoltre non sono chiare le pene nel caso in cui le leggi di cui sopra non siano rispettate.
20 dicembre 2012 16:48 - marco25g
@ignorante, beh, innanzitutto la licenza per coltivazione in California è particolare:
le piantagioni si trovano nel "triangolo verde", una zona decisamente fuori mano, tra le montagne del Nord-California, una delle zone più selvagge, appartate ed isolate della California "come le zone più selvagge dell'Aspromonte al quadrato".
I controlli, da parte delle autorità vengono fatti solo tramite satelliti ed elicotteri, spesso non ci sono strade per arrivarci, indicazioni e se non conosci la zona, potresti viaggiare per giorni senza neppure trovarle.
In Italia, solo trovare un posto simile ed abbastanza isolato dove coltivare 99 piante "senza nessuna intromissione" sarebbe un problema irrisolvibile, poi "in molte zone isolate del Sud" ti troveresti a combattere con la mafia.
E' chiaro che, se si aprono dei caffee-shop o club della cannabis, ci sarà la necessità di coltivare in grande "a meno di non importarla dall'Olanda, ma questo sarebbe assurdo e costoso":
ma se fai una cosa del genere, ti ci vorrebbe un servizio di sorveglianza armata, 24 ore su 24, altrimenti te la ruberebbero, ti farebbero delle rapine e finirebbe venduta in piazza, in mano alla malavita ed a dei minorenni "e tu ne saresti co-responsabile".
Poi, le coltivazioni californiane, sono nate con la motivazione cannabis-medica, sono gestite da gruppi di hippie, che la coltivano da decenni e neppure troppo in segreto.
(Come Ketama per il Marocco), è gente che per quanto si dicano pacifisti, sono armati fino ai denti e considerati molto pericolosi "anche dalla polizia stessa")
In California, la cannabis ludica non è ancora legale e se ti trovano a casa con una coltivazione di 99 piante potresti avere numerosi e "davvero" seri problemi, a meno che non ti trovi nel triangolo verde ed hai la licenza per farlo "più un tacito accordo".
Considera, comunque che, se vivessi in quelle zone isolate della California, non dovresti combattere con la legge o con le mafie, ma sicuramente avresti a che fare con branchi di lupi, puma e grizzly di 500 kg.

"Oppure non pretenderai mica che ti legalizzano anche lo spaccio?"

Caro mio, prova a coltivare 99 piante di tabacco e poi venderlo per conto tuo, lo stato ti mangia vivo!
Per la libera produzione casalinga di poche bottiglie di grappa, ci sono voluti più di 50'anni:
Forse ce ne vorranno altri 50 per poter coltivare più di 4 piante, adesso accontentiamoci di 4.
Poi, se una cosa è permessa, anche chi non fuma ha il diritto di coltivare "chi glielo impedisce", poi se alla fine lui la vuole regalare?
Se egli ne ricavasse dei soldi "solo questo sarebbe illegale", ma sono sicuro che il tuo amico si pagherà la licenza da solo ed alla fine te la regalerà "ne sono assolutamente sicuro", vammi un po a dimostrare il contrario...?!
Certamente questo genere di amici sono molto rari e diventeranno sempre più preziosi.
20 dicembre 2012 3:10 - ignorante
sarò ancora più esplicito..

se da un lato va riconosciuta la legittima prudenza della proposta.. dobbiamo anche renderci conto che noi per primi continuiamo a trattare la canapa come il mostro da domare..tesserini, tasse, bilancini, pene severissime ai trasgressori (giustificate solo nei casi di cessione a minori) e tutto un ambaradan di lacci e lacciuoli.. la canapa va normalizzata, non ingabbiata come un serpente velenoso.
20 dicembre 2012 2:54 - ignorante
quoto Marco25g
Oppure non pretenderai mica che ti legalizzano anche lo spaccio?

in una certa misura si.

che potrebbe succedere più di quello che succede già oggi?? la mafia già coltiva! la gente già fuma senza problemi di approvvigionamento! ... che un pensionato o un disoccupato si metta a coltivare un paio di chilotti di erba per i suoi vicini che problema è? la canapa non è mai stata più "liberalizzata" di oggi.. ha solo uno status legale ancora in contraddizione con la realtà, e che costa solo energie e sofferenze.
20 dicembre 2012 2:34 - ignorante
marco25g, è che vorrei poter giocare pulito pulito, sennò prima o poi offriremo l'alibi per darci contro e non ne usciremo mai veramente.. c'è lo stigma sociale e il riconoscimento di un diritto, come giustamente dice Vlad, da risolvere.

capisco che poco è meglio di niente ma qui è in gioco molto più di 4 piantine sul terrazzo.

giocare al ribasso con il bilancino per tentare l'approvazione non so fino a che punto ha senso, visto che l'onda legalizzatrice è quasi planetaria.

mi concentrerei più sulle garanzie di legalità, qualità e sicurezza da offrire tanto ai consumatori come a tutti gli altri.. senza esagerare con regole troppo speciali, come con alcol e tabacco e con lo Stato a occuparsi di controlli fiscali e sanitari.

In california con un certificato medico puoi coltivare fino a 99 piante (di qualsiasi dimensione) e l'eccedenza puoi venderla direttamente ai dispensari in modo totalmente legale. Di un colpo hai eliminato (perchè fatto emergere) buona parte del problema delle vendite sottobanco tra privati (aka spaccio).. che invece con proposte così auto-restrittive resterebbe.

cmq l'iniziativa ha tutto il mio appoggio incondizionato.. almeno fin quando non se ne fa una come dico io ;)
19 dicembre 2012 19:26 - Vlad
Ammirevole ASCIA,ma fino a quando giocheremo a chiedere il permesso,per un diritto sancito anche dalla costituzione,non si risolverà nulla.nel frattempo quanti altri cittadini finiranno nelle squallide patrie galere?
19 dicembre 2012 16:23 - marco25g
Secondo me, l'istituzione di un tesserino "come nella caccia" per la coltivazione personale, o per l'uso medico o ludico della cannabis potrebbe risolvere molte delle questioni morali e legali.
Chiaramente, tutti noi consideriamo la caccia molto più negativa, ma le similitudini esistono:
"chi possiede un fucile da caccia non andrà sicuramente a fare una rapina e certamente non lo presterà".
inoltre, anche nel più sperduto dei paesini "anche tra i più ignoranti sulla questione" se dici (si', io coltivo la marijuana, ma ho il tesserino per farlo), allora viene accettato senza emarginazioni, o ulteriori discriminazioni "casomai, si informano e vogliono saperne di più".
Un documento da fornire soltanto alle persone maggiorenni "incensurate per i reati violenti, reati gravi, reati automobilistici o di spaccio", con la fornitura di semi "per piante "certificate", con un tenore di THC massimo e non superiore al 15%" (3/4 per piante ad alto sviluppo, 6/5 per piante a basso sviluppo "ibridi ruderalis"), il tutto con il pagamento di una tassa annuale "con un costo da stabilire, ma non eccessivo".
l'accettazione di un impegno "al momento del tesseramento" che li vincoli a non venderla (in generale), a coltivarla in un luogo protetto ed a non fornire mai la cannabis ai minori.
Queste persone sarebbero incentivate naturalmente ad avere una condotta ineccepibile "anche nella guida, a scuola, o sul lavoro" ed il consumo potrebbe essere realmente controllato e verificato "a campione", anche in termini di pericolosità sociale, sia per quanto riguarda un eventuale rischio sanitario:
Chi compisse dei reati, o manifestasse una qualche patologia "psichiatrica" verrebbe immediatamente privato di questo diritto, con il ritiro della tessera in questione.
Un altro genere di tessera periodica "da dare soltanto ai maggiorenni", potrebbe essere utilizzata per entrare da soci o clienti nei club della cannabis, sul modello caffee-shop "magari anche per l'acquisto degli alcolici".
Questa, sarebbe soggetta all'accettazione di una liberatoria e permetterebbe l'accesso a tali club, l'acquisto di cannabis ed il consumo legale "in loco o/a casa propria" della cannabis acquistata.
Questa tessera non avrebbe dei limiti rigidi, il costo, o gli altri vincoli ed impegni particolari della tessera del coltivatore.
Per chi pensa che questo sarebbe inaccettabile "perché il consumatore deve rimanere anonimo", io gli dico (dovrebbe continuare a restare anonimo "nessuno glielo impedisce", ma dovrà continuare comunque a nascondersi ed a rischiare una pena o anche "ed in casi estremi" la prigione).
Anche nei bar, per assumere gli alcolici, dovrebbe essere obbligatoria la stessa tessera:
dovrebbe essere attuata una scelta simile "soprattutto perché non ci si può fidare della correttezza degli italiani", nessuno in Italia chiede mai i documenti ai minorenni che vogliono bere, oppure si prende la responsabilità di controllare, se chi ha bevuto troppo "o abbia la tendenza o l'abitudine ad esagerare con l'alcol", possa poi mettersi al volante.
18 dicembre 2012 18:09 - marco25g
@ignorante, non fare l'ignorante, o il tordo:
I sistemi ci sono:
Anche se non completamente "legali", "ma se l'occhio non vede il cuore non duole":
Avrai un amico che non fuma, da convincere ad adottarsi 3 o 4 piante?
Comunque, when I weeding, con 3 piante ci andavo avanti per tutto l'anno, certamente non erano ibridi di ruderaris alti 25 cm, ma se quelle alte le cimi "ad un certo punto della loro crescita", allora crescono meno in altezza ma fanno molti più rami e più fiori "anche se più piccoli".
Ma quanto c.... fumi?
Oppure non pretenderai mica che ti legalizzano anche lo spaccio?
I soldi che hai speso, sono comunque soldi spesi bene, se compravi il fumo in piazza avresti speso molto di più e per della merda.
Comunque tutto è sempre meglio di oggi, te ne accorgeresti se avessi avuto una visita indesiderata, adesso gongoleresti per la possibilità di poter coltivare liberamente le tue 4 piante e non dover pagare avvocati e sanzioni super-iperboliche.
18 dicembre 2012 0:07 - ignorante
scusate, capisco che veder concretizzarsi una tal proposta possa sembrare una gran vittoria, se non il sogno di una vita.. ma davvero vi accontentereste di una legge così per altri 20-30 anni?? peraltro totalmente incoerente con le dinamiche e le esigenze della coltivazione domestica (i.e. una lampada e tutto l'ambaradan per sole 4 piante??.. e quando le taglio e ovviamente sforo i 40 grammi? ne coltivo una alla volta? o mezza? nel frattempo ricontatto il pusher?? .. vi scrivo dalla Spagna, dove il dibattito sulla legalizzazione e la pratica dei clubs è molto più avanti che altrove.. qui la quantità di sostanza che si può detenere per uso personale è calcolata sul consumo previsto per UN ANNO (!!) sulla base di una dose giornaliera auto-dichiarata che può oscillare da 0,1 a 10 gr. giornalieri... in altre parole almeno 500 gr... che sono esattamente quello che una lampada può produrre in un metro quadrato con 9-12 piante in circa 3-4 mesi... cmq bravissimi per l'iniziativa, ci vediamo sicuramente sul forum, un saluto a tutti
17 dicembre 2012 17:21 - chinaski
Dream on.....
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