Scusate ma nel link al sito del Movimento non trovo la
proposta di legge bene articolata come qui, in ogni caso ho
dato il mio voto.
La proposta mi sembra ben congegnata ma comunque
migliorabile:specificherei anche quanta erba si può tenere
a casa (40 grammi di detenzione significa addosso o in
tutto?) ,a casa con 4 piante si fa presto a passare il mezzo
chilo; e piu che all'apertura di Cannabis Social Club
mirerei all'apertura di Coffee Shop come in Olanda, per
attirare anche i turisti e creare ancora piu' indotto.
Inoltre non sono chiare le pene nel caso in cui le leggi di
cui sopra non siano rispettate.
20 dicembre 2012 16:48 - marco25g
@ignorante, beh, innanzitutto la licenza per coltivazione in
California è particolare:
le piantagioni si trovano nel "triangolo verde", una zona
decisamente fuori mano, tra le montagne del Nord-California,
una delle zone più selvagge, appartate ed isolate della
California "come le zone più selvagge dell'Aspromonte al
quadrato".
I controlli, da parte delle autorità vengono fatti solo
tramite satelliti ed elicotteri, spesso non ci sono strade
per arrivarci, indicazioni e se non conosci la zona,
potresti viaggiare per giorni senza neppure trovarle.
In Italia, solo trovare un posto simile ed abbastanza
isolato dove coltivare 99 piante "senza nessuna
intromissione" sarebbe un problema irrisolvibile, poi "in
molte zone isolate del Sud" ti troveresti a combattere con
la mafia.
E' chiaro che, se si aprono dei caffee-shop o club della
cannabis, ci sarà la necessità di coltivare in grande "a
meno di non importarla dall'Olanda, ma questo sarebbe
assurdo e costoso":
ma se fai una cosa del genere, ti ci vorrebbe un servizio di
sorveglianza armata, 24 ore su 24, altrimenti te la
ruberebbero, ti farebbero delle rapine e finirebbe venduta
in piazza, in mano alla malavita ed a dei minorenni "e tu ne
saresti co-responsabile".
Poi, le coltivazioni californiane, sono nate con la
motivazione cannabis-medica, sono gestite da gruppi di
hippie, che la coltivano da decenni e neppure troppo in
segreto.
(Come Ketama per il Marocco), è gente che per quanto si
dicano pacifisti, sono armati fino ai denti e considerati
molto pericolosi "anche dalla polizia stessa")
In California, la cannabis ludica non è ancora legale e se
ti trovano a casa con una coltivazione di 99 piante potresti
avere numerosi e "davvero" seri problemi, a meno che non ti
trovi nel triangolo verde ed hai la licenza per farlo "più
un tacito accordo".
Considera, comunque che, se vivessi in quelle zone isolate
della California, non dovresti combattere con la legge o con
le mafie, ma sicuramente avresti a che fare con branchi di
lupi, puma e grizzly di 500 kg.
"Oppure non pretenderai mica che ti legalizzano anche lo
spaccio?"
Caro mio, prova a coltivare 99 piante di tabacco e poi
venderlo per conto tuo, lo stato ti mangia vivo!
Per la libera produzione casalinga di poche bottiglie di
grappa, ci sono voluti più di 50'anni:
Forse ce ne vorranno altri 50 per poter coltivare più di 4
piante, adesso accontentiamoci di 4.
Poi, se una cosa è permessa, anche chi non fuma ha il
diritto di coltivare "chi glielo impedisce", poi se alla
fine lui la vuole regalare?
Se egli ne ricavasse dei soldi "solo questo sarebbe
illegale", ma sono sicuro che il tuo amico si pagherà la
licenza da solo ed alla fine te la regalerà "ne sono
assolutamente sicuro", vammi un po a dimostrare il
contrario...?!
Certamente questo genere di amici sono molto rari e
diventeranno sempre più preziosi.
20 dicembre 2012 3:10 - ignorante
sarò ancora più esplicito..
se da un lato va riconosciuta la legittima prudenza della
proposta.. dobbiamo anche renderci conto che noi per primi
continuiamo a trattare la canapa come il mostro da
domare..tesserini, tasse, bilancini, pene severissime ai
trasgressori (giustificate solo nei casi di cessione a
minori) e tutto un ambaradan di lacci e lacciuoli.. la
canapa va normalizzata, non ingabbiata come un serpente
velenoso.
20 dicembre 2012 2:54 - ignorante
quoto Marco25g
Oppure non pretenderai mica che ti legalizzano anche lo
spaccio?
in una certa misura si.
che potrebbe succedere più di quello che succede già
oggi?? la mafia già coltiva! la gente già fuma senza
problemi di approvvigionamento! ... che un pensionato o un
disoccupato si metta a coltivare un paio di chilotti di erba
per i suoi vicini che problema è? la canapa non è mai
stata più "liberalizzata" di oggi.. ha solo uno status
legale ancora in contraddizione con la realtà, e che costa
solo energie e sofferenze.
20 dicembre 2012 2:34 - ignorante
marco25g, è che vorrei poter giocare pulito pulito, sennò
prima o poi offriremo l'alibi per darci contro e non ne
usciremo mai veramente.. c'è lo stigma sociale e il
riconoscimento di un diritto, come giustamente dice Vlad, da
risolvere.
capisco che poco è meglio di niente ma qui è in gioco
molto più di 4 piantine sul terrazzo.
giocare al ribasso con il bilancino per tentare
l'approvazione non so fino a che punto ha senso, visto che
l'onda legalizzatrice è quasi planetaria.
mi concentrerei più sulle garanzie di legalità, qualità e
sicurezza da offrire tanto ai consumatori come a tutti gli
altri.. senza esagerare con regole troppo speciali, come con
alcol e tabacco e con lo Stato a occuparsi di controlli
fiscali e sanitari.
In california con un certificato medico puoi coltivare fino
a 99 piante (di qualsiasi dimensione) e l'eccedenza puoi
venderla direttamente ai dispensari in modo totalmente
legale. Di un colpo hai eliminato (perchè fatto emergere)
buona parte del problema delle vendite sottobanco tra
privati (aka spaccio).. che invece con proposte così
auto-restrittive resterebbe.
cmq l'iniziativa ha tutto il mio appoggio incondizionato..
almeno fin quando non se ne fa una come dico io ;)
19 dicembre 2012 19:26 - Vlad
Ammirevole ASCIA,ma fino a quando giocheremo a chiedere il
permesso,per un diritto sancito anche dalla costituzione,non
si risolverà nulla.nel frattempo quanti altri cittadini
finiranno nelle squallide patrie galere?
19 dicembre 2012 16:23 - marco25g
Secondo me, l'istituzione di un tesserino "come nella
caccia" per la coltivazione personale, o per l'uso medico o
ludico della cannabis potrebbe risolvere molte delle
questioni morali e legali.
Chiaramente, tutti noi consideriamo la caccia molto più
negativa, ma le similitudini esistono:
"chi possiede un fucile da caccia non andrà sicuramente a
fare una rapina e certamente non lo presterà".
inoltre, anche nel più sperduto dei paesini "anche tra i
più ignoranti sulla questione" se dici (si', io coltivo la
marijuana, ma ho il tesserino per farlo), allora viene
accettato senza emarginazioni, o ulteriori discriminazioni
"casomai, si informano e vogliono saperne di più".
Un documento da fornire soltanto alle persone maggiorenni
"incensurate per i reati violenti, reati gravi, reati
automobilistici o di spaccio", con la fornitura di semi "per
piante "certificate", con un tenore di THC massimo e non
superiore al 15%" (3/4 per piante ad alto sviluppo, 6/5 per
piante a basso sviluppo "ibridi ruderalis"), il tutto con il
pagamento di una tassa annuale "con un costo da stabilire,
ma non eccessivo".
l'accettazione di un impegno "al momento del tesseramento"
che li vincoli a non venderla (in generale), a coltivarla in
un luogo protetto ed a non fornire mai la cannabis ai
minori.
Queste persone sarebbero incentivate naturalmente ad avere
una condotta ineccepibile "anche nella guida, a scuola, o
sul lavoro" ed il consumo potrebbe essere realmente
controllato e verificato "a campione", anche in termini di
pericolosità sociale, sia per quanto riguarda un eventuale
rischio sanitario:
Chi compisse dei reati, o manifestasse una qualche patologia
"psichiatrica" verrebbe immediatamente privato di questo
diritto, con il ritiro della tessera in questione.
Un altro genere di tessera periodica "da dare soltanto ai
maggiorenni", potrebbe essere utilizzata per entrare da soci
o clienti nei club della cannabis, sul modello caffee-shop
"magari anche per l'acquisto degli alcolici".
Questa, sarebbe soggetta all'accettazione di una liberatoria
e permetterebbe l'accesso a tali club, l'acquisto di
cannabis ed il consumo legale "in loco o/a casa propria"
della cannabis acquistata.
Questa tessera non avrebbe dei limiti rigidi, il costo, o
gli altri vincoli ed impegni particolari della tessera del
coltivatore.
Per chi pensa che questo sarebbe inaccettabile "perché il
consumatore deve rimanere anonimo", io gli dico (dovrebbe
continuare a restare anonimo "nessuno glielo impedisce", ma
dovrà continuare comunque a nascondersi ed a rischiare una
pena o anche "ed in casi estremi" la prigione).
Anche nei bar, per assumere gli alcolici, dovrebbe essere
obbligatoria la stessa tessera:
dovrebbe essere attuata una scelta simile "soprattutto
perché non ci si può fidare della correttezza degli
italiani", nessuno in Italia chiede mai i documenti ai
minorenni che vogliono bere, oppure si prende la
responsabilità di controllare, se chi ha bevuto troppo "o
abbia la tendenza o l'abitudine ad esagerare con l'alcol",
possa poi mettersi al volante.
18 dicembre 2012 18:09 - marco25g
@ignorante, non fare l'ignorante, o il tordo:
I sistemi ci sono:
Anche se non completamente "legali", "ma se l'occhio non
vede il cuore non duole":
Avrai un amico che non fuma, da convincere ad adottarsi 3 o
4 piante?
Comunque, when I weeding, con 3 piante ci andavo avanti per
tutto l'anno, certamente non erano ibridi di ruderaris alti
25 cm, ma se quelle alte le cimi "ad un certo punto della
loro crescita", allora crescono meno in altezza ma fanno
molti più rami e più fiori "anche se più piccoli".
Ma quanto c.... fumi?
Oppure non pretenderai mica che ti legalizzano anche lo
spaccio?
I soldi che hai speso, sono comunque soldi spesi bene, se
compravi il fumo in piazza avresti speso molto di più e per
della merda.
Comunque tutto è sempre meglio di oggi, te ne accorgeresti
se avessi avuto una visita indesiderata, adesso gongoleresti
per la possibilità di poter coltivare liberamente le tue 4
piante e non dover pagare avvocati e sanzioni
super-iperboliche.
18 dicembre 2012 0:07 - ignorante
scusate, capisco che veder concretizzarsi una tal proposta
possa sembrare una gran vittoria, se non il sogno di una
vita.. ma davvero vi accontentereste di una legge così per
altri 20-30 anni?? peraltro totalmente incoerente con le
dinamiche e le esigenze della coltivazione domestica (i.e.
una lampada e tutto l'ambaradan per sole 4 piante??.. e
quando le taglio e ovviamente sforo i 40 grammi? ne coltivo
una alla volta? o mezza? nel frattempo ricontatto il
pusher?? .. vi scrivo dalla Spagna, dove il dibattito sulla
legalizzazione e la pratica dei clubs è molto più avanti
che altrove.. qui la quantità di sostanza che si può
detenere per uso personale è calcolata sul consumo previsto
per UN ANNO (!!) sulla base di una dose giornaliera
auto-dichiarata che può oscillare da 0,1 a 10 gr.
giornalieri... in altre parole almeno 500 gr... che sono
esattamente quello che una lampada può produrre in un metro
quadrato con 9-12 piante in circa 3-4 mesi... cmq bravissimi
per l'iniziativa, ci vediamo sicuramente sul forum, un
saluto a tutti