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24 novembre 2012 19:50 - marco25g
DOMANI si vota per le primarie del PD, volevo ricordarvi il programma di Vendola:

«La cultura proibizionista è una finzione, inutile e pericolosa perché, nella realtà, essa produce solo un consumo illegale ed incontrollato.
Non c’è mai stata una politica proibizionista efficace, fin dalla messa al bando degli alcolici negli Stati Uniti quasi un secolo fa.
Le politiche proibizioniste fanno solo aumentare i profitti delle organizzazioni criminali e hanno messo a rischio la vita di chi ne fa uso e abuso (basti pensare alla diffusione di patologie come l’Aids attraverso il passaggio di siringhe non sterili).
La crescita esponenziale dei profitti mafiosi è collegata strettamente all’inasprirsi delle leggi proibizioniste.
Lo dimostrano i dati relativi, per esempio, all’introduzione nel 2006 del DDL Fini/Giovanardi.
Milioni di consumatori hanno dovuto fare i conti con l’aumento delle pene, passate dalle sanzioni amministrative della legge 309/90 (Iervolino/Vassalli), alle sanzioni penali (da 6 a 20 anni di reclusione).
Le mafie hanno beneficiato della sovrapposizione del mercato delle sostanze pesanti e leggere, che ha creato nuovi canali di profitto senza limitarne la diffusione.
La stessa Fini/Giovanardi (insieme alla Fini/Bossi sui reati connessi ai migranti) è responsabile dell’aumento spropositato della popolazione carceraria, poiché essa tende a dispensare sanzioni penali in particolare ai consumatori.
Tale legge, poi, ha innescato una vera e propria “macchina proibizionista” che costa almeno 2 miliardi di euro all’anno. Per questo intendiamo proporre l’immediata abolizione della legge Fini/Giovanardi.
Non si risolve nessun problema stigmatizzando comportamenti e rimuovendo i problemi.
Pensiamo che si debba, al contrario, adottare una legislazione che sia rispettosa dei diritti delle persone e che serva a perseguire duramente le organizzazioni criminali che attualmente detengono il monopolio del commercio di sostanze. Pensiamo, quindi, ad una lotta su larga scala ai cartelli internazionali delle narcomafie.
Vogliamo che l’uso delle sostanze sia regolamentato e tendenzialmente ridotto.
È necessario, come avviene in altri paesi, avviare la sperimentazione della somministrazione delle sostanze psicotrope attualmente dichiarate illegali, in regime di monopolio di stato, consentendone l’utilizzo a scopo terapeutico dietro indicazione medica.

Riteniamo inoltre che vada depenalizzata la detenzione finalizzata al consumo personale e la coltivazione domestica delle sostanze meno dannose, come la cannabis.

Queste misure, colpirebbero immediatamente il gigantesco giro d’affari che alimenta le narcomafie.
Inoltre, il regime di monopolio di stato porterebbe introiti consistenti, che potrebbero essere immediatamente destinati a politiche sociali attive.
Riteniamo, infine, che vadano perseguite politiche di riduzione del danno, sulla scorta delle indicazioni dell’Unione europea dei cosiddetti “quattro pilastri”:
contenimento del numero di nuovi consumatori che entrano nel sistema, attraverso interventi a basso livello mirati ed efficaci, che si affianchino ad altre strategie di prevenzione; incoraggiare i consumatori a intraprendere precocemente percorsi di disintossicazione,

anche attraverso programmi che prevedano terapie di mantenimento (ad esempio introducendo le stanze di iniezione in condizioni di sicurezza sanitaria, che hanno dimostrato la concreta possibilità di azzerare le morti per overdose);

minimizzazione degli aspetti negativi delle strategie repressive, favorendo forme alternative alla detenzione ai fini della riabilitazione; minimizzazione del danno per l’intera comunità, attraverso la riduzione dei reati commessi dai consumatori al fine di procurarsi droga.»

( http://www.nichivendola.it/cms-upload/09_oppure_vendola_anti proibizionismo.pdf )
23 novembre 2012 13:13 - marco25g
@gustavo, forse i tuoi problemi anali sono soltanto quelli che stai cacando fuori dal cesso, quando vorremo la tua opinione sulle politiche cantonali te la chiederemo, intanto potresti informarci su, in quale secolo verrà ratificato il referendum sulla cannabis in "tutta" la Svizzera?
23 novembre 2012 12:25 - gustavo
Ragazzi io abito in Svizzera...x mia fortuna! Lascio a voi i dubbi...
23 novembre 2012 11:45 - freethinker
Ciò non significa che non si debba fare un tentativo. Io penso che lo voterò (anche perché mi sembra in assoluto il meno peggio)
23 novembre 2012 8:55 - roberto7266
Siamo sotto votazioni, tempo di buone intenzioni, ma io mi schiero con Gustavo, la disillusione è grande.
@marco: Vendola lo conosciamo tutti, pur essendo un politico sembra "un cittadino", quasi uno come noi; sicuramente in confronto a qualcun altro avrà sicuramente delle buone intenzioni, la cannabis medica in puglia lo dimostra; ma a livello nazionale é un'altra cosa, il sistema sarà duro con lui come lo é stato con il ministro Paolo Ferrero; quel sistema che ha punito il ministro Turco quando aveva alzato la soglia della quantità detenibile a un grammo, sistema formato non solo da simpatici proibizionisti comuni, ma anche da elementi del vaticano in missione introdotti nelle schiere della sinistra Italiana, senza contare l'ormai onnipresente combriccola di "consulenti" e "imprenditori" ai quali il sistema attuale fa MOOOLTO comodo.
22 novembre 2012 18:31 - marco25g
Non mi sembra che abbia parlato di lotta "armata" alle narcomafie, ma piuttosto attraverso l'antiproibizionismo, la legalizzazione delle droghe leggere e la somministrazione controllata di eroina e pesanti.

(@Gustavo, capisco che abbiamo tutti l'ano un po irritato a forza di prenderlo nel c... dalla politica, ma ti posso assicurare che, almeno da quel lato Vendola è un esperto e sicuramente conosce tutti i modi per far diventare la cosa indolore o piacevole!)
22 novembre 2012 17:38 - chinaski
2011:

La sentenza del Consiglio di Stato olandese, premessa per la messa al bando dei coffee shop, ”e’ la testimonianza che e’ fallita la politica antiproibizionista e con lei tutto un sistema che per anni si e’ messo sul piedistallo puntando il dito verso chi ha sempre lottato contro il flagello delle droga”. Sostiene convinto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al contrasto delle droghe, Carlo Giovanardi.

”Il Consiglio di Stato olandese – aggiunge Giovanardi in una nota – si e’ chiesto perche’ se si ritiene la cannabis pericolosa per la salute e per la sicurezza dei cittadini stranieri, autorizzando per loro il divieto di accesso ai coffee shop, questo non debba valere anche per i cittadini olandesi”.

Per il Capo Dipartimento Politiche antidroga, Giovanni Serpelloni ”si tratta di una svolta epocale. La volonta’ di arrivare alla chiusura dei coffe shop testimonia che anche l’Olanda si arrende alle evidenze scientifiche e ai danni cerebrali che tale sostanza e’ in grado di provocare e che sempre piu’ vengono evidenziati dalle ricerche avanzate nel campo delle neuroscienze”. Serpelloni ricorda inoltre che ”e’ scientificamente dimostrato che la politica permissiva e tollerante verso l’uso favorisce l’aumento del consumo soprattutto tra i giovani”. (Osservatorio Droga.it)

Aahahhhahhahahahahah!

Ridicoli! Mentecatti! Imbecilli!
22 novembre 2012 16:32 - gustavo
"....Pensiamo, quindi, ad una lotta su larga scala ai cartelli internazionali delle narcomafie....", solita solfa.
Il resto non è male.
22 novembre 2012 16:17 - marco25g
Siccome "Domenica" si vota per le primarie del PD, volevo ricordarvi il programma di Vendola:

«La cultura proibizionista è una finzione, inutile e pericolosa perché, nella realtà, essa produce solo un consumo illegale ed incontrollato. Non c’è mai stata una politica proibizionista efficace, fin dalla messa al bando degli alcolici negli Stati Uniti quasi un secolo fa. Le politiche proibizioniste fanno solo aumentare i profitti delle organizzazioni criminali e hanno messo a rischio la vita di chi ne fa uso e abuso (basti pensare alla diffusione di patologie come l’Aids attraverso il passaggio di siringhe non sterili). La crescita esponenziale dei profitti mafiosi è collegata strettamente all’inasprirsi delle leggi proibizioniste. Lo dimostrano i dati relativi, per esempio, all’introduzione nel 2006 del DDL Fini/Giovanardi. Milioni di consumatori hanno dovuto fare i conti con l’aumento delle pene, passate dalle sanzioni amministrative della legge 309/90 (Iervolino/Vassalli), alle sanzioni penali (da 6 a 20 anni di reclusione). Le mafie hanno beneficiato della sovrapposizione del mercato delle sostanze pesanti e leggere, che ha creato nuovi canali di profitto senza limitarne la diffusione. La stessa Fini/Giovanardi (insieme alla Fini/Bossi sui reati connessi ai migranti) è responsabile dell’aumento spropositato della popolazione carceraria, poiché essa tende a dispensare sanzioni penali in particolare ai consumatori. Tale legge, poi, ha innescato una vera e propria “macchina proibizionista” che costa almeno 2 miliardi di euro all’anno. Per questo intendiamo proporre l’immediata abolizione della legge Fini/Giovanardi. Non si risolve nessun problema stigmatizzando comportamenti e rimuovendo i problemi. Pensiamo che si debba, al contrario, adottare una legislazione che sia rispettosa dei diritti delle persone e che serva a perseguire duramente le organizzazioni criminali che attualmente detengono il monopolio del commercio di sostanze. Pensiamo, quindi, ad una lotta su larga scala ai cartelli internazionali delle narcomafie. Vogliamo che l’uso delle sostanze sia regolamentato e tendenzialmente ridotto. È necessario, come avviene in altri paesi, avviare la sperimentazione della somministrazione delle sostanze psicotrope attualmente dichiarate illegali, in regime di monopolio di stato, consentendone l’utilizzo a scopo terapeutico dietro indicazione medica. Riteniamo inoltre che vada depenalizzata la detenzione finalizzata al consumo personale e la coltivazione domestica delle sostanze meno dannose, come la cannabis. Queste misure, colpirebbero immediatamente il gigantesco giro d’affari che alimenta le narcomafie. Inoltre, il regime di monopolio di stato porterebbe introiti consistenti, che potrebbero essere immediatamente destinati a politiche sociali attive. Riteniamo, infine, che vadano perseguite politiche di riduzione del danno, sulla scorta delle indicazioni dell’Unione europea dei cosiddetti “quattro pilastri”: contenimento del numero di nuovi consumatori che entrano nel sistema, attraverso interventi a basso livello mirati ed efficaci, che si affianchino ad altre strategie di prevenzione; incoraggiare i consumatori a intraprendere precocemente percorsi di disintossicazione, anche attraverso programmi che prevedano terapie di mantenimento (ad esempio introducendo le stanze di iniezione in condizioni di sicurezza sanitaria, che hanno dimostrato la concreta possibilità di azzerare le morti per overdose); minimizzazione degli aspetti negativi delle strategie repressive, favorendo forme alternative alla detenzione ai fini della riabilitazione; minimizzazione del danno per l’intera comunità, attraverso la riduzione dei reati commessi dai consumatori al fine di procurarsi droga.»

( http://www.nichivendola.it/cms-upload/09_oppure_vendola_anti proibizionismo.pdf )
21 novembre 2012 18:51 - freethinker
Comunque si tratta di un saccente totalmente ignorante in materia per sua stessa ammissione, ma a quanto pare non abbastanza per fare un favore a tutti e tacere.
21 novembre 2012 18:47 - freethinker
P.S. Entrambi i link di gustavo funzionano se togliete lo spazio che viene aggiunto automaticamente quando si posta un link nei commenti (nel primo link tra "fabi" e "o" e nel secondo tra "prog" e "ramma")
21 novembre 2012 18:40 - freethinker
Mamma mia quanti ceffoni che si stanno prendendo i proibizionisti, con mio sommo godimento
21 novembre 2012 14:39 - Nick
Fino ad un anno fa quelli del DPA deliravano letteralmente dalla gioia alla notizia dell'entrata del weedpass.
...ricordo ancora che proclamavano:"Finalmente anche l'Olanda segue la nostra politica"

ha!ha!ha!
Darei oro per vedere adesso le loro facce di m... adesso!
21 novembre 2012 14:26 - chinaski
Ho visto l'intervista a l Prof: Veronesi da Fabio Volo, ora Serpico andrà su tutte le furie! Mica gli può dire come a A Vasco Rossi, "tu sei un cantante".
21 novembre 2012 14:13 - chinaski
Come volevasi dimostrare.
21 novembre 2012 13:56 - gustavo
questo funzina:
http://www.linkiesta.it/blogs/leggererock/il-vergognoso-prog ramma-di-fabio-volo-su-rai-tee
21 novembre 2012 12:31 - gustavo
Qualcuno ha visto ieri sera su RAI 3 verso mezzanotte "volo in diretta"??? incredibile!!!
E già i coglioni sparano:
http://www.scrivendovolo.com/il-vergognoso-programma-di-fabi o-volo-su-rai3-di-francesco-giubilei/#respond
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