Siccome "Domenica" si vota per le primarie del PD, volevo
ricordarvi il programma di Vendola:
«La cultura proibizionista è una finzione, inutile e
pericolosa perché, nella realtà, essa produce solo un
consumo illegale ed incontrollato. Non c’è mai stata una
politica proibizionista efficace, fin dalla messa al bando
degli alcolici negli Stati Uniti quasi un secolo fa. Le
politiche proibizioniste fanno solo aumentare i profitti
delle organizzazioni criminali e hanno messo a rischio la
vita di chi ne fa uso e abuso (basti pensare alla diffusione
di patologie come l’Aids attraverso il passaggio di
siringhe non sterili). La crescita esponenziale dei profitti
mafiosi è collegata strettamente all’inasprirsi delle
leggi proibizioniste. Lo dimostrano i dati relativi, per
esempio, all’introduzione nel 2006 del DDL
Fini/Giovanardi. Milioni di consumatori hanno dovuto fare i
conti con l’aumento delle pene, passate dalle sanzioni
amministrative della legge 309/90 (Iervolino/Vassalli), alle
sanzioni penali (da 6 a 20 anni di reclusione). Le mafie
hanno beneficiato della sovrapposizione del mercato delle
sostanze pesanti e leggere, che ha creato nuovi canali di
profitto senza limitarne la diffusione. La stessa
Fini/Giovanardi (insieme alla Fini/Bossi sui reati connessi
ai migranti) è responsabile dell’aumento spropositato
della popolazione carceraria, poiché essa tende a
dispensare sanzioni penali in particolare ai consumatori.
Tale legge, poi, ha innescato una vera e propria “macchina
proibizionista” che costa almeno 2 miliardi di euro
all’anno. Per questo intendiamo proporre l’immediata
abolizione della legge Fini/Giovanardi. Non si risolve
nessun problema stigmatizzando comportamenti e rimuovendo i
problemi. Pensiamo che si debba, al contrario, adottare una
legislazione che sia rispettosa dei diritti delle persone e
che serva a perseguire duramente le organizzazioni criminali
che attualmente detengono il monopolio del commercio di
sostanze. Pensiamo, quindi, ad una lotta su larga scala ai
cartelli internazionali delle narcomafie. Vogliamo che
l’uso delle sostanze sia regolamentato e tendenzialmente
ridotto. È necessario, come avviene in altri paesi, avviare
la sperimentazione della somministrazione delle sostanze
psicotrope attualmente dichiarate illegali, in regime di
monopolio di stato, consentendone l’utilizzo a scopo
terapeutico dietro indicazione medica. Riteniamo inoltre che
vada depenalizzata la detenzione finalizzata al consumo
personale e la coltivazione domestica delle sostanze meno
dannose, come la cannabis. Queste misure, colpirebbero
immediatamente il gigantesco giro d’affari che alimenta le
narcomafie. Inoltre, il regime di monopolio di stato
porterebbe introiti consistenti, che potrebbero essere
immediatamente destinati a politiche sociali attive.
Riteniamo, infine, che vadano perseguite politiche di
riduzione del danno, sulla scorta delle indicazioni
dell’Unione europea dei cosiddetti “quattro pilastri”:
contenimento del numero di nuovi consumatori che entrano nel
sistema, attraverso interventi a basso livello mirati ed
efficaci, che si affianchino ad altre strategie di
prevenzione; incoraggiare i consumatori a intraprendere
precocemente percorsi di disintossicazione, anche attraverso
programmi che prevedano terapie di mantenimento (ad esempio
introducendo le stanze di iniezione in condizioni di
sicurezza sanitaria, che hanno dimostrato la concreta
possibilità di azzerare le morti per overdose);
minimizzazione degli aspetti negativi delle strategie
repressive, favorendo forme alternative alla detenzione ai
fini della riabilitazione; minimizzazione del danno per
l’intera comunità, attraverso la riduzione dei reati
commessi dai consumatori al fine di procurarsi droga.»
Gdavanzovich, guarda che le appartenenze politiche o
religiose di Serpelloni in questo caso non c'entrano per
nulla (così come non c'entra nulla il numero dei suoi
figli, o dove abbia studiato, o che onorificenze abbia
ricevuto).
Per essere più precisi: questi dati c'entrerebbero SE il
Serpe fosse intimamente CONVINTO dell'ideologia che sta
portando avanti...mentre invece lui sa BENISSIMO di essere
in malafede, ed è LUI STESSO il primo a non credere ad una
parola di ciò che propugna in pubblico.
Il suo ruolo è solo quello di conferire uno straccio di
parvenza “scientifica” ai motivi del Proibizionismo
(parvenza peraltro molto fragile, e più volte smontata
sotto tutti gli aspetti), quindi per quel che importa
potrebbe anche essere un democratico, mussulmano, senza
figli e laureato ad Harward; non cambia nulla, l'importante
è che esegua il compitino da bravo servetto.
Quindi non facciamoci depistare dal retroterra formativo dei
galoppini della propaganda per scovare improbabili
spiegazioni “ideologiche” al loro modo di agire; la
Malafede non ha affatto bisogno che i suoi portavoci abbiano
una formazione particolare: la Malafede si spiega da sé
già per definizione, e punto.
.
20 novembre 2012 9:25 - gdavanzovich
Il Serpe è un internista, nemmeno un tossicologo, dal punto
di vista della persona possiamo riscontrare il profilo di un
repubblocano doc (come romney per essere in posizione di
prestigio tra i repubblicani devi fare molti figli lui ne ha
fatti 4) poi ha ricevuto tra le onoreficenze quella di
"giovane industriale onorario". ha studiato alla bocconi,
ergo si capisce chi lo muove, dietro ci sono le solite lobby
tra cui cl
19 novembre 2012 17:00 - marco25g
Errore, 1/2 gradi "medi" nei prossimi 20'anni:
Sembra comunque poco, ma la superficie del mare corrisponde
a 2/3 della superficie della terra e questo aumento minimo
può cambiare notevolmente la circolazione delle correnti
marine e trasformare radicalmente il clima sulla terraferma.
19 novembre 2012 16:41 - marco25g
Forse sarei molto meno integralista se non pensassi che il
clima mondiale non aumenterà nei prossimi anni, almeno di 4
gradi "medi" nei prossimi 20 e che quello che ci aspetta per
il futuro non possiamo nemmeno immaginarlo.
Oppure se non sapessi che stiamo consumando tutte le risorse
naturali per il futuro dei nostri figli e che forse tra
20/30'anni non esisteranno più delle cose banali come il
rame o il petrolio "o almeno saranno così preziose che
nessuno potrà più permettersi di usarle come stiamo
facendo ora e che tutto questo scatenerà nuove guerre ed
una reazione a catena che fermerà l'industrializzazione
(così come le conosciamo adesso)", che molte delle città
costiere "molto probabilmente" finiranno sommerse o che
potrebbe arrivare persino una nuova glaciazione o al
contrario un'enorme aumento della temperatura e della
desertificazione, facendo finire la maggior parte della
popolazione mondiale senza più acqua ne cibo.
Se non pensassi che quelli che nascono oggi o oggi hanno
meno di vent'anni avranno in futuro una vecchiaia
miserevole, in un mondo sovraffollato, con popolazioni
affamate che spingono verso l'occidente, un mondo privo di
cibo e risorse naturali, dove lo sviluppo tecnologico si è
fermato a causa della mancanza delle risorse principali,
dove i conflitti tra i poveri o per le risorse scatenano
continue guerre e conflitti senza fine, dove una gran parte
del terreno coltivabile è diventato un deserto o una
tundra, dove gli eventi naturali estremi (uragani,
inondazioni, ecc.) diventeranno una normale consuetudine e
nessuno potrà sentirsi al riparo.
Forse però mi sentirei "ancora di più" idiota se pensassi
che i problemi del mondo sono causati dalle persone che
consumano la marijuana, o le altre droghe illegali.
O se me ne fregassi mentre questi bastardi stanno giocando
con le parole, riempiendosi le tasche alla faccia della
miseria o della sofferenza delle persone che dovrebbero
aiutare.
O si stanno riempiendo le loro belle piscine con milioni di
litri di acqua, spostando il loro sacro culo sopra 2
tonnellate di lamiera "consumando decine di litri di
petrolio per fare solo 2 km", o giocando nei loro bei campi
da golf "con l'erbetta verde anche nel pieno deserto".
Oppure bevendo soddisfatti la loro lurida bevanda alcolica
"da 100€ a bottiglia" fatta di zucchero e batteri, o si
mangiano il fegato di uccelli torturati, o le uva marce di
qualche pesce in via d'estinzione e considerano questo
inconcepibile abominio qualcosa di simile al paradiso.
Quando penso a certe cose non mi sento per niente
integralista, ma penso soltanto che non sto facendo
abbastanza per salvare questo mondo e che un ricco consuma
almeno 6 volte le risorse che consuma un povero e che
sarebbe giusto e santo........
18 novembre 2012 16:51 - IVAN.
.
Va bene, Marco, anche se secondo me sei troppo
“integralista” con ciò che ha dichiarato il simpatico
herr Gotz.
In fondo, non ha mica detto «La cannabis è l'erba di
Satana» o «Va proibita perché fa vedere il semaforo di un
altro colore»;
il succo del suo discorso è un politicamente corretto «Se
ne può parlare». Che può voler dire tutto e niente (e
quando una cosa può voler dire tutto e niente, allora vuol
dire...NIENTE).
Infatti la posizione di Gotz è quella che hai evidenziato:
cioè, NON prendere alcuna posizione definita, onde lasciare
le cose esattamente come stanno.
Un politico davvero intenzionato a scuotere le gabbie
esordirebbe, per esempio, con:
- «Basta con tutta questa grottesca disinformazione; la
verità è che la cannabis è stata messa fuorilegge negli
anni '30 solo per motivi di concorrenza commerciale, e lo
stesso Anslinger - il principale autore del bando - ha
ammesso, a posteriori, che gli studi che attestavano una
presunta dannosità della cannabis erano stati completamente
INVENTATI. E i buffoni che ancor oggi si appellano a
fantomatici “studi scientifici” per giustificarne la
proibizione, stanno solo portando avanti - in consapevole
malafede - il retaggio di quella vecchia truffa.»
Voilà, semplice e chiaro.
Eppure...dove sono i politici che parlano “semplice e
chiaro”? Non mi risulta che qualcuno si faccia portavoce
pubblico di queste evidenze.
Wolfang Gotz si è mantenuto sul vago, ma non ho dubbi che
se avesse potuto parlare SOLO in rappresentanza della sua
persona, avrebbe fatto una dichiarazione tipo quella
succitata.
Morale: i tempi non sono ancora maturi per sentir dire dai
politici ciò che pensano liberamente.
Le pressioni degli sciacalli che speculano sul regime di
Proibizionismo sono ancora molto forti, e non sarà certo un
Gotz a metterle in discussione...però il solo fatto che non
si sia accodato al coro dei serpelloniani (“La cannabis va
proibita perché fa male etc etc”) è comunque un piccolo
segnale che la propaganda del Proibizionismo repressivo non
attecchisce col successo che speravano.
.
17 novembre 2012 16:12 - marco25g
A dire la verità ho letto soltanto la metà della notizia e
già questo non mi piaceva.
Per il resto "per quello che dice l'idiota" non me ne frega
niente, per me non appartiene più al genere umano ed è
soltanto un morto che parla.
I motivi della mia indignazione sono completamente diversi
da quelli dell'idiota, sono convinto che questi burocrati
giochino con le parole per non fare assolutamente niente e
lasciare tutto com'è "non hanno le palle per fare e pensano
soltanto al loro tornaconto".
Che c.... di motivo c'è di mettersi a discutere sulle
parole "parlo di Gotz" quando il problema è così urgente e
quando hai la possibilità di fare qualcosa di veramente
importante, sei in un paese (il Portogallo) che è avanti
20'anni nel riconoscere i diritti dei suoi cittadini che
usano delle sostanze, sei a capo di un organismo europeo
fonamentale "un organismo che ha una visione chiara e
globale del problema e ha la possibilità di cambiare
l'opinione pubblica e di dire l'ultima parola":
Non sei vincolato dai partiti, dalla politica, o dalle
ideologie religiose dei vari stati e ti metti a dissertare
sulla differenze tra legalizzazione e regolamentazione.
Discutere sulle differenze tra legalizzazione e
regolamentazione è come discutere tra le "stanze del buco e
stanze di somministrazione controllata":
Nelle prime, i tossicodipendenti possono ricevere eroina e
siringhe pulite e ricevere "se necessario" assistenza
medica.
Mentre nelle seconde, i tossicodipendenti possono ricevere
"se necessario" l'assistenza medica, mentre ricevono eroina
e siringhe pulite.
Sappiamo tutti che s.s. serpelloni non concepisce nessuna di
queste due opzioni, e il suo concetto di aiuto ai
tossicodipendenti è quello di
lui sul pulpito "con il calice di metadone in una mano e
l'ostia consacrata nell'altra" al di sopra di una
moltitudine di peccatori "di luridi drogati" genuflessi ai
sui piedi ad implorarlo per ricevere da lui la sacra
benedizione.
Quindi, e dato che non sono uno psichiatra, il suo punto di
vista non m'interessa, inoltre credo che sia completamente
inutile spiegargli "come si fa con un bambino" il
significato, o i termini, o il senso della parola
legalizzazione:
Ed è ancora più inutile creargli un'altra difficoltà,
ponendolo di fronte il dilemma tra legalizzazione o
regolamentazione ed imporgli anche di dover dare delle
spiegazioni ai sui padroni: "Vaticano, CL, giovanardi,
lobbie del farmaco, signore del club del bridge, ecc..")
Se sono stato molto duro con questo ipocrita politicante di
Gotz (che ha detto delle cose giuste ma nel modo sbagliato),
sappiate che vorrei essere stato infinitamente più duro con
un certo idiota (che tutti noi conosciamo), che dice
soltanto delle stron.... senza senso e che sbaglia in tutto
quello che fa!
17 novembre 2012 12:05 - IVAN.
.
• (dal DPA nel topic:) «Non possiamo giocare sulle parole
perché neppure la "regolarizzazione", così come è stata
definita da Goez, e' in discussione né tanto meno
auspicabile (peraltro non si comprende in che cosa possa
consistere concretamente e legalmente).»
______________________________________________
Serpe dixit: «Non si comprende in che cosa possa consistere
concretamente e legalmente la regolarizzazione»...Oh, gesù
santo!
Mi chiedo dove il capo del Dipartimento Politiche Antidroga
abbia trovato le referenze per ottenere quell'incarico;
forse nelle patatine?
Caro "professor" Serpelloni, lascia che un profano ti
erudisca un po' sull'ABC di quello che dovrebbe essere il
TUO mestiere:
*******************
LA LEGALIZZAZIONE
*******************
In primis, distinguiamo la parola “LEGALizzazione” da
“LIBERALizzazione”, che spesso vengono confuse tra
loro.
Nell'ambito del problema-droga, con “Legalizzazione” va
intesa SOLO la Produzione e la Commercializzazione di
sostanze stupefacenti sotto controllo STATALE.
Pertanto “Legalizzazione” non non ha proprio NULLA a che
fare col concetto (insensato) di
“droga-libera-per-tutti”.
Lo scopo primario della Legalizzazione è di TOGLIERE ALLA
MALAVITA IL MONOPOLIO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI.
(E collateralmente, la Legalizzazione porterebbe a maggiori
controlli sulla QUALITÀ delle sostanze prodotte, evitando
così centinaia di decessi per overdose.)
Vediamo quindi un elenco delle possibili modalità
applicative di una corretta Legalizzazione, e dei suoi
relativi effetti:
1) LA DROGA VIENE PRODOTTA E COMMERCIALIZZATA DALLO
STATO.
- Maggiori controlli della QUALITÀ, con conseguente
riduzione del rischio di overdose;
- Riduzione del numero di tossicodipendenti a carico di
strutture sanitarie statali.
2) LE SOSTANZE SARANNO DISPONIBILI SOLO AI TOSSICODIPENDENTI
ABITUDINARI.
- Nessuna istigazione ad iniziare ad usarle per il semplice
fatto che siano legali, quindi.
3) LE SOSTANZE VERRANNO COMMERCIALIZZATE AD UN PREZZO
NOTEVOLMENTE RIDOTTO.
- Lo Stato recupera ampiamente i costi di fabbricazione;
- Viene immediatamente stroncata la concorrenza del mercato
criminale;
- La malavita perde la sua principale fonte di introiti;
- Verrebbe a diminuire quella miriade di piccoli reati che
molti tossicodipendenti sono costretti a commettere
giornalmente per racimolare il costo di una dose,
attualmente gonfiatissimo.
4) DEPENALIZZAZIONE DEL REATO DI POSSESSO DI SOSTANZE PER
MERO USO PERSONALE.
- Svuotamento delle carceri da molti detenuti
fondamentalmente innocui per la società;
- Alleggerimento delle costrizioni penali per rei non
pericolosi per terzi.
5) REINTRODUZIONE DELLE TABELLE DISTINTIVE TRA DROGHE
“LEGGERE” E “PESANTI”.
- Comminazione di pene eque e proporzionali alla
pericolosità sociale della specifica sostanza.
- Declassazione dei reati per consumo di certi tipi di
sostanze leggere fondamentalmente innocue (Cannabis,
Hashish).
Come si può notare, i vantaggi di una SENSATA
Legalizzazione sono evidenti; così come appare evidente
anche il maggiore ostacolo alla sua realizzazione:
L'OPPOSIZIONE DI COLORO CHE LUCRANO SULL'ATTUALE REGIME DI
PROIBIZIONISMO.
La criminalità trae enormi profitti dal fatto che
Produzione & Commercializzazione di droga siano ILLEGALI;
nulla di strano, quindi, che la malavita eserciti tutta la
pressione politica che le è possibile affinché il COMPLETO
monopolio delle sostanze stupefacenti rimanga nelle sue
mani.
-----
Voilà; semplice e chiaro.
Adesso hai compreso, Giovannino, "in che cosa consiste
concretamente e legalmente la regolarizzazione"?...Bravo,
allora prendi appunti, così magari la prossima volta eviti
di fare figuracce da ruffiano incompetente.
.
17 novembre 2012 12:01 - IVAN.
Marco, forse stavolta non hai letto con attenzione...
Prova a rileggere il topic; le parole che nel tuo commento
attribuisci a Gotz sono in realtà la replica del DPA alle
parole di Gotz stesso.
16 novembre 2012 16:57 - marco25g
Ma che dice questo imbecille, pensa forse che gli
antiproibizionisti vogliono dare della marijuana anche ai
bambini?
Questa sta succedendo proprio adesso con il proibizionismo,
i ragazzini possono comprarsi liberamente della cannabis in
qualunque piazza ed anche eroina, cocaina, pillole o farmaci
narcotici su internet.
Regolarizzare è la stessa cosa di legalizzare "esattamente
la stessa cosa", se non sbaglio le regole si fanno con delle
leggi, mentre adesso e con questi deficienti al potere, per
le droghe esiste soltanto l'anarchia ed il punizionismo "non
il proibizionismo" più bigotto ed insensato.
Dal nome di questo imbecille, che mi sembra tedesco, ora
comincio a capire il perchè, stando dietro alle decisioni
della Germania, l'Europa stia andando così male.
L'aver affermato una stronzata simile, soprattutto in uno
dei paesi meno punizionistici d'Europa "il Portogallo" deve
aver sollevato una valanga di ironia e di derisione generale
tra i partecipanti all'incontro.
Possiamo dire che l'idiozia di questo Wolfgang Gotz e quasi
al livello di quella del nostro Serpelloni.
15 novembre 2012 21:57 - freethinker
Non capisco cosa intenda Gotz, dato che anche in quegli
stati USA la vendita è vietata ai minori.
Comunque che bello vedere il DPA che arranca, prossimo alla
fine dei suoi giorni.
15 novembre 2012 20:46 - Nikostiffmaister
Sono d'accordo con te Danytana il D.P.A. sta facendo solo
danni e si lamentano della CANNABIS...si stanno inventando
tutte le droghe possibili ed immaginabili pur di bypassare
il proibizionismo!!! LEGALIZZANDO LA CANNABIS LA GENTE AL
POSTO DI DROGARSI CON "COSE" CHIMICHE, CHE NEMMENO I PUSHER
SANNO COSA COSA CI SIA DENTRO, ANDREBBE AL COFFE SHOP SI
FERMEREBBE LA SUA SIGARETTA MAGICA E POI TUTTI A CASA A
PIEDI (OVVIAMENTE!!!).
1. Le droghe pesanti si diffondono e vengono
commercializzate e consumate a velocità e in quantità
impressionanti;
2. L'ignoranza pubblica sull'argomento incrementa a causa
della'equiparazione delle droghe leggere e pesanti, (la
gente tanto rischia ugualmente la stessa pena!)
3. A causa della gara al finto perbenismo la politica é
troppo concentrata a fare bella figura col popolo inculcando
nelle menti concetti sbagliati, dannosi, fatali!
4.Un consumatore che lavora, paga le tasse (E CHE TASSE!!) e
che dopo il lavoro o prima di dormire si fuma lo spinello
nuocendo in minima parte a se stesso e NON a terzi, rischia
di essere letteralmente PERSEGUITATO, per 1g di una sostanza
molto meno dannosa dell'alcool e delle sigarette che sono
allegramente e legalmente vendute come fossero pane!
(Fortunatamente con i dovuti divieti)! Viene distrutta la
dignità dell'individuo e come lessi sull'ADUC tempo fa nel
D.P.A. si è parlato persino di discriminazione (ricordiamo
che è un reato in ambito sociale).
5. Il punto 4 è la causa del punto 5;
Il proibizionismo viene bypassato con la produzione e
vendita di droghe sintetiche che sono indubbiamente più
tossiche e pericolose per cui la gente muore davvero e non
come nelle storielle che raccontano nel D.P.A. in cui la
CANNABIS è un mostro che uccide!!
6. Viene finanziata la mafia e il suo mercato è costituito
per più del 60% dal traffico di stupefacenti di cui non si
conosce la composizione, la tossicità e la qualità!!
...
LEGALIZZAZIONE+ REGOLAMENTAZIONE+APERTURA DI LOCALI ADIBITI
ALLA VENDITA DI CANNABIS e DERIVATI+ REGOLAMENTAZIONE
AUTOPRODUZIONE:
1. Sul piano economico lo stato ne gioverebbe alla grande,
tassando il prodotto evitando di tassare i cittadini fino
alla morte!
2.il consumatore sarebbe a conoscenza della qualità
effettiva del prodotto e non correrebbe rischi a livello
fisico o psicologico, in quanto la qualità sarebbe
controllata da norme apposite come succede per esempio in
Olanda.
3.IL CONSUMATORE VA AL COFFE, CONSUMA, SI FA UNA BELLA
RISATA CON GLI AMICI E TORNANDO A CASA (A PIEDI) RINGRAZIA
LO LO STATO CHE LO TUTELA AL POSTO DI CONDANNARLO!!!!!
CON QUESTO CONCLUDO, NELLA SPERANZA CHE QUESTE PAROLE
VENGANO LETTE DA CHI DEVE!!!
Nikostiffmaister...
15 novembre 2012 20:03 - chinaski
Hanno paura di perdere soldi. Tutto si traduce in una sola e
semplice cosa: hanno paura di perdere i soldi che
attualmente guadagnano in modo indegno, sulla pelle degli
altri, come le pulci e i pidocchi.
15 novembre 2012 18:03 - danytana
questa è l'evidenza scientifica......( gli enormi introiti
di denaro pubblico sperperati da ciarlatani che ci vivono di
quei soldi mantenendo il proibizionismo...)
ci vediamo ad aprile quando si vota.....
se è come penso il D.P.A. ha i mesi contati.......