COMMENTI
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22 novembre 2012 16:16 - marco25g
Siccome "Domenica" si vota per le primarie del PD, volevo ricordarvi il programma di Vendola:

«La cultura proibizionista è una finzione, inutile e pericolosa perché, nella realtà, essa produce solo un consumo illegale ed incontrollato. Non c’è mai stata una politica proibizionista efficace, fin dalla messa al bando degli alcolici negli Stati Uniti quasi un secolo fa. Le politiche proibizioniste fanno solo aumentare i profitti delle organizzazioni criminali e hanno messo a rischio la vita di chi ne fa uso e abuso (basti pensare alla diffusione di patologie come l’Aids attraverso il passaggio di siringhe non sterili). La crescita esponenziale dei profitti mafiosi è collegata strettamente all’inasprirsi delle leggi proibizioniste. Lo dimostrano i dati relativi, per esempio, all’introduzione nel 2006 del DDL Fini/Giovanardi. Milioni di consumatori hanno dovuto fare i conti con l’aumento delle pene, passate dalle sanzioni amministrative della legge 309/90 (Iervolino/Vassalli), alle sanzioni penali (da 6 a 20 anni di reclusione). Le mafie hanno beneficiato della sovrapposizione del mercato delle sostanze pesanti e leggere, che ha creato nuovi canali di profitto senza limitarne la diffusione. La stessa Fini/Giovanardi (insieme alla Fini/Bossi sui reati connessi ai migranti) è responsabile dell’aumento spropositato della popolazione carceraria, poiché essa tende a dispensare sanzioni penali in particolare ai consumatori. Tale legge, poi, ha innescato una vera e propria “macchina proibizionista” che costa almeno 2 miliardi di euro all’anno. Per questo intendiamo proporre l’immediata abolizione della legge Fini/Giovanardi. Non si risolve nessun problema stigmatizzando comportamenti e rimuovendo i problemi. Pensiamo che si debba, al contrario, adottare una legislazione che sia rispettosa dei diritti delle persone e che serva a perseguire duramente le organizzazioni criminali che attualmente detengono il monopolio del commercio di sostanze. Pensiamo, quindi, ad una lotta su larga scala ai cartelli internazionali delle narcomafie. Vogliamo che l’uso delle sostanze sia regolamentato e tendenzialmente ridotto. È necessario, come avviene in altri paesi, avviare la sperimentazione della somministrazione delle sostanze psicotrope attualmente dichiarate illegali, in regime di monopolio di stato, consentendone l’utilizzo a scopo terapeutico dietro indicazione medica. Riteniamo inoltre che vada depenalizzata la detenzione finalizzata al consumo personale e la coltivazione domestica delle sostanze meno dannose, come la cannabis. Queste misure, colpirebbero immediatamente il gigantesco giro d’affari che alimenta le narcomafie. Inoltre, il regime di monopolio di stato porterebbe introiti consistenti, che potrebbero essere immediatamente destinati a politiche sociali attive. Riteniamo, infine, che vadano perseguite politiche di riduzione del danno, sulla scorta delle indicazioni dell’Unione europea dei cosiddetti “quattro pilastri”: contenimento del numero di nuovi consumatori che entrano nel sistema, attraverso interventi a basso livello mirati ed efficaci, che si affianchino ad altre strategie di prevenzione; incoraggiare i consumatori a intraprendere precocemente percorsi di disintossicazione, anche attraverso programmi che prevedano terapie di mantenimento (ad esempio introducendo le stanze di iniezione in condizioni di sicurezza sanitaria, che hanno dimostrato la concreta possibilità di azzerare le morti per overdose); minimizzazione degli aspetti negativi delle strategie repressive, favorendo forme alternative alla detenzione ai fini della riabilitazione; minimizzazione del danno per l’intera comunità, attraverso la riduzione dei reati commessi dai consumatori al fine di procurarsi droga.»

( http://www.nichivendola.it/cms-upload/09_oppure_vendola_anti proibizionismo.pdf )
20 novembre 2012 15:08 - IVAN.
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Gdavanzovich, guarda che le appartenenze politiche o religiose di Serpelloni in questo caso non c'entrano per nulla (così come non c'entra nulla il numero dei suoi figli, o dove abbia studiato, o che onorificenze abbia ricevuto).

Per essere più precisi: questi dati c'entrerebbero SE il Serpe fosse intimamente CONVINTO dell'ideologia che sta portando avanti...mentre invece lui sa BENISSIMO di essere in malafede, ed è LUI STESSO il primo a non credere ad una parola di ciò che propugna in pubblico.
Il suo ruolo è solo quello di conferire uno straccio di parvenza “scientifica” ai motivi del Proibizionismo (parvenza peraltro molto fragile, e più volte smontata sotto tutti gli aspetti), quindi per quel che importa potrebbe anche essere un democratico, mussulmano, senza figli e laureato ad Harward; non cambia nulla, l'importante è che esegua il compitino da bravo servetto.

Quindi non facciamoci depistare dal retroterra formativo dei galoppini della propaganda per scovare improbabili spiegazioni “ideologiche” al loro modo di agire; la Malafede non ha affatto bisogno che i suoi portavoci abbiano una formazione particolare: la Malafede si spiega da sé già per definizione, e punto.


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20 novembre 2012 9:25 - gdavanzovich
Il Serpe è un internista, nemmeno un tossicologo, dal punto di vista della persona possiamo riscontrare il profilo di un repubblocano doc (come romney per essere in posizione di prestigio tra i repubblicani devi fare molti figli lui ne ha fatti 4) poi ha ricevuto tra le onoreficenze quella di "giovane industriale onorario". ha studiato alla bocconi, ergo si capisce chi lo muove, dietro ci sono le solite lobby tra cui cl
19 novembre 2012 17:00 - marco25g
Errore, 1/2 gradi "medi" nei prossimi 20'anni:
Sembra comunque poco, ma la superficie del mare corrisponde a 2/3 della superficie della terra e questo aumento minimo può cambiare notevolmente la circolazione delle correnti marine e trasformare radicalmente il clima sulla terraferma.
19 novembre 2012 16:41 - marco25g
Forse sarei molto meno integralista se non pensassi che il clima mondiale non aumenterà nei prossimi anni, almeno di 4 gradi "medi" nei prossimi 20 e che quello che ci aspetta per il futuro non possiamo nemmeno immaginarlo.
Oppure se non sapessi che stiamo consumando tutte le risorse naturali per il futuro dei nostri figli e che forse tra 20/30'anni non esisteranno più delle cose banali come il rame o il petrolio "o almeno saranno così preziose che nessuno potrà più permettersi di usarle come stiamo facendo ora e che tutto questo scatenerà nuove guerre ed una reazione a catena che fermerà l'industrializzazione (così come le conosciamo adesso)", che molte delle città costiere "molto probabilmente" finiranno sommerse o che potrebbe arrivare persino una nuova glaciazione o al contrario un'enorme aumento della temperatura e della desertificazione, facendo finire la maggior parte della popolazione mondiale senza più acqua ne cibo.
Se non pensassi che quelli che nascono oggi o oggi hanno meno di vent'anni avranno in futuro una vecchiaia miserevole, in un mondo sovraffollato, con popolazioni affamate che spingono verso l'occidente, un mondo privo di cibo e risorse naturali, dove lo sviluppo tecnologico si è fermato a causa della mancanza delle risorse principali, dove i conflitti tra i poveri o per le risorse scatenano continue guerre e conflitti senza fine, dove una gran parte del terreno coltivabile è diventato un deserto o una tundra, dove gli eventi naturali estremi (uragani, inondazioni, ecc.) diventeranno una normale consuetudine e nessuno potrà sentirsi al riparo.
Forse però mi sentirei "ancora di più" idiota se pensassi che i problemi del mondo sono causati dalle persone che consumano la marijuana, o le altre droghe illegali.
O se me ne fregassi mentre questi bastardi stanno giocando con le parole, riempiendosi le tasche alla faccia della miseria o della sofferenza delle persone che dovrebbero aiutare.
O si stanno riempiendo le loro belle piscine con milioni di litri di acqua, spostando il loro sacro culo sopra 2 tonnellate di lamiera "consumando decine di litri di petrolio per fare solo 2 km", o giocando nei loro bei campi da golf "con l'erbetta verde anche nel pieno deserto".
Oppure bevendo soddisfatti la loro lurida bevanda alcolica "da 100€ a bottiglia" fatta di zucchero e batteri, o si mangiano il fegato di uccelli torturati, o le uva marce di qualche pesce in via d'estinzione e considerano questo inconcepibile abominio qualcosa di simile al paradiso.
Quando penso a certe cose non mi sento per niente integralista, ma penso soltanto che non sto facendo abbastanza per salvare questo mondo e che un ricco consuma almeno 6 volte le risorse che consuma un povero e che sarebbe giusto e santo........
18 novembre 2012 16:51 - IVAN.
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Va bene, Marco, anche se secondo me sei troppo “integralista” con ciò che ha dichiarato il simpatico herr Gotz.

In fondo, non ha mica detto «La cannabis è l'erba di Satana» o «Va proibita perché fa vedere il semaforo di un altro colore»;
il succo del suo discorso è un politicamente corretto «Se ne può parlare». Che può voler dire tutto e niente (e quando una cosa può voler dire tutto e niente, allora vuol dire...NIENTE).

Infatti la posizione di Gotz è quella che hai evidenziato: cioè, NON prendere alcuna posizione definita, onde lasciare le cose esattamente come stanno.
Un politico davvero intenzionato a scuotere le gabbie esordirebbe, per esempio, con:

- «Basta con tutta questa grottesca disinformazione; la verità è che la cannabis è stata messa fuorilegge negli anni '30 solo per motivi di concorrenza commerciale, e lo stesso Anslinger - il principale autore del bando - ha ammesso, a posteriori, che gli studi che attestavano una presunta dannosità della cannabis erano stati completamente INVENTATI. E i buffoni che ancor oggi si appellano a fantomatici “studi scientifici” per giustificarne la proibizione, stanno solo portando avanti - in consapevole malafede - il retaggio di quella vecchia truffa.»

Voilà, semplice e chiaro.
Eppure...dove sono i politici che parlano “semplice e chiaro”? Non mi risulta che qualcuno si faccia portavoce pubblico di queste evidenze.
Wolfang Gotz si è mantenuto sul vago, ma non ho dubbi che se avesse potuto parlare SOLO in rappresentanza della sua persona, avrebbe fatto una dichiarazione tipo quella succitata.

Morale: i tempi non sono ancora maturi per sentir dire dai politici ciò che pensano liberamente.
Le pressioni degli sciacalli che speculano sul regime di Proibizionismo sono ancora molto forti, e non sarà certo un Gotz a metterle in discussione...però il solo fatto che non si sia accodato al coro dei serpelloniani (“La cannabis va proibita perché fa male etc etc”) è comunque un piccolo segnale che la propaganda del Proibizionismo repressivo non attecchisce col successo che speravano.


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17 novembre 2012 16:12 - marco25g
A dire la verità ho letto soltanto la metà della notizia e già questo non mi piaceva.
Per il resto "per quello che dice l'idiota" non me ne frega niente, per me non appartiene più al genere umano ed è soltanto un morto che parla.

I motivi della mia indignazione sono completamente diversi da quelli dell'idiota, sono convinto che questi burocrati giochino con le parole per non fare assolutamente niente e lasciare tutto com'è "non hanno le palle per fare e pensano soltanto al loro tornaconto".
Che c.... di motivo c'è di mettersi a discutere sulle parole "parlo di Gotz" quando il problema è così urgente e quando hai la possibilità di fare qualcosa di veramente importante, sei in un paese (il Portogallo) che è avanti 20'anni nel riconoscere i diritti dei suoi cittadini che usano delle sostanze, sei a capo di un organismo europeo fonamentale "un organismo che ha una visione chiara e globale del problema e ha la possibilità di cambiare l'opinione pubblica e di dire l'ultima parola":
Non sei vincolato dai partiti, dalla politica, o dalle ideologie religiose dei vari stati e ti metti a dissertare sulla differenze tra legalizzazione e regolamentazione.

Discutere sulle differenze tra legalizzazione e regolamentazione è come discutere tra le "stanze del buco e stanze di somministrazione controllata":
Nelle prime, i tossicodipendenti possono ricevere eroina e siringhe pulite e ricevere "se necessario" assistenza medica.
Mentre nelle seconde, i tossicodipendenti possono ricevere "se necessario" l'assistenza medica, mentre ricevono eroina e siringhe pulite.

Sappiamo tutti che s.s. serpelloni non concepisce nessuna di queste due opzioni, e il suo concetto di aiuto ai tossicodipendenti è quello di
lui sul pulpito "con il calice di metadone in una mano e l'ostia consacrata nell'altra" al di sopra di una moltitudine di peccatori "di luridi drogati" genuflessi ai sui piedi ad implorarlo per ricevere da lui la sacra benedizione.

Quindi, e dato che non sono uno psichiatra, il suo punto di vista non m'interessa, inoltre credo che sia completamente inutile spiegargli "come si fa con un bambino" il significato, o i termini, o il senso della parola legalizzazione:
Ed è ancora più inutile creargli un'altra difficoltà, ponendolo di fronte il dilemma tra legalizzazione o regolamentazione ed imporgli anche di dover dare delle spiegazioni ai sui padroni: "Vaticano, CL, giovanardi, lobbie del farmaco, signore del club del bridge, ecc..")

Se sono stato molto duro con questo ipocrita politicante di Gotz (che ha detto delle cose giuste ma nel modo sbagliato), sappiate che vorrei essere stato infinitamente più duro con un certo idiota (che tutti noi conosciamo), che dice soltanto delle stron.... senza senso e che sbaglia in tutto quello che fa!
17 novembre 2012 12:05 - IVAN.
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• (dal DPA nel topic:) «Non possiamo giocare sulle parole perché neppure la "regolarizzazione", così come è stata definita da Goez, e' in discussione né tanto meno auspicabile (peraltro non si comprende in che cosa possa consistere concretamente e legalmente).»
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Serpe dixit: «Non si comprende in che cosa possa consistere concretamente e legalmente la regolarizzazione»...Oh, gesù santo!

Mi chiedo dove il capo del Dipartimento Politiche Antidroga abbia trovato le referenze per ottenere quell'incarico; forse nelle patatine?

Caro "professor" Serpelloni, lascia che un profano ti erudisca un po' sull'ABC di quello che dovrebbe essere il TUO mestiere:


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LA LEGALIZZAZIONE
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In primis, distinguiamo la parola “LEGALizzazione” da “LIBERALizzazione”, che spesso vengono confuse tra loro.
Nell'ambito del problema-droga, con “Legalizzazione” va intesa SOLO la Produzione e la Commercializzazione di sostanze stupefacenti sotto controllo STATALE.
Pertanto “Legalizzazione” non non ha proprio NULLA a che fare col concetto (insensato) di “droga-libera-per-tutti”.

Lo scopo primario della Legalizzazione è di TOGLIERE ALLA MALAVITA IL MONOPOLIO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI.
(E collateralmente, la Legalizzazione porterebbe a maggiori controlli sulla QUALITÀ delle sostanze prodotte, evitando così centinaia di decessi per overdose.)


Vediamo quindi un elenco delle possibili modalità applicative di una corretta Legalizzazione, e dei suoi relativi effetti:

1) LA DROGA VIENE PRODOTTA E COMMERCIALIZZATA DALLO STATO.
- Maggiori controlli della QUALITÀ, con conseguente riduzione del rischio di overdose;
- Riduzione del numero di tossicodipendenti a carico di strutture sanitarie statali.

2) LE SOSTANZE SARANNO DISPONIBILI SOLO AI TOSSICODIPENDENTI ABITUDINARI.
- Nessuna istigazione ad iniziare ad usarle per il semplice fatto che siano legali, quindi.

3) LE SOSTANZE VERRANNO COMMERCIALIZZATE AD UN PREZZO NOTEVOLMENTE RIDOTTO.
- Lo Stato recupera ampiamente i costi di fabbricazione;
- Viene immediatamente stroncata la concorrenza del mercato criminale;
- La malavita perde la sua principale fonte di introiti;
- Verrebbe a diminuire quella miriade di piccoli reati che molti tossicodipendenti sono costretti a commettere giornalmente per racimolare il costo di una dose, attualmente gonfiatissimo.

4) DEPENALIZZAZIONE DEL REATO DI POSSESSO DI SOSTANZE PER MERO USO PERSONALE.
- Svuotamento delle carceri da molti detenuti fondamentalmente innocui per la società;
- Alleggerimento delle costrizioni penali per rei non pericolosi per terzi.

5) REINTRODUZIONE DELLE TABELLE DISTINTIVE TRA DROGHE “LEGGERE” E “PESANTI”.
- Comminazione di pene eque e proporzionali alla pericolosità sociale della specifica sostanza.
- Declassazione dei reati per consumo di certi tipi di sostanze leggere fondamentalmente innocue (Cannabis, Hashish).


Come si può notare, i vantaggi di una SENSATA Legalizzazione sono evidenti; così come appare evidente anche il maggiore ostacolo alla sua realizzazione: L'OPPOSIZIONE DI COLORO CHE LUCRANO SULL'ATTUALE REGIME DI PROIBIZIONISMO.

La criminalità trae enormi profitti dal fatto che Produzione & Commercializzazione di droga siano ILLEGALI; nulla di strano, quindi, che la malavita eserciti tutta la pressione politica che le è possibile affinché il COMPLETO monopolio delle sostanze stupefacenti rimanga nelle sue mani.

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Voilà; semplice e chiaro.

Adesso hai compreso, Giovannino, "in che cosa consiste concretamente e legalmente la regolarizzazione"?...Bravo, allora prendi appunti, così magari la prossima volta eviti di fare figuracce da ruffiano incompetente.



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17 novembre 2012 12:01 - IVAN.
Marco, forse stavolta non hai letto con attenzione...
Prova a rileggere il topic; le parole che nel tuo commento attribuisci a Gotz sono in realtà la replica del DPA alle parole di Gotz stesso.
16 novembre 2012 16:57 - marco25g
Ma che dice questo imbecille, pensa forse che gli antiproibizionisti vogliono dare della marijuana anche ai bambini?
Questa sta succedendo proprio adesso con il proibizionismo, i ragazzini possono comprarsi liberamente della cannabis in qualunque piazza ed anche eroina, cocaina, pillole o farmaci narcotici su internet.
Regolarizzare è la stessa cosa di legalizzare "esattamente la stessa cosa", se non sbaglio le regole si fanno con delle leggi, mentre adesso e con questi deficienti al potere, per le droghe esiste soltanto l'anarchia ed il punizionismo "non il proibizionismo" più bigotto ed insensato.

Dal nome di questo imbecille, che mi sembra tedesco, ora comincio a capire il perchè, stando dietro alle decisioni della Germania, l'Europa stia andando così male.
L'aver affermato una stronzata simile, soprattutto in uno dei paesi meno punizionistici d'Europa "il Portogallo" deve aver sollevato una valanga di ironia e di derisione generale tra i partecipanti all'incontro.
Possiamo dire che l'idiozia di questo Wolfgang Gotz e quasi al livello di quella del nostro Serpelloni.
15 novembre 2012 21:57 - freethinker
Non capisco cosa intenda Gotz, dato che anche in quegli stati USA la vendita è vietata ai minori.
Comunque che bello vedere il DPA che arranca, prossimo alla fine dei suoi giorni.
15 novembre 2012 20:46 - Nikostiffmaister
Sono d'accordo con te Danytana il D.P.A. sta facendo solo danni e si lamentano della CANNABIS...si stanno inventando tutte le droghe possibili ed immaginabili pur di bypassare il proibizionismo!!! LEGALIZZANDO LA CANNABIS LA GENTE AL POSTO DI DROGARSI CON "COSE" CHIMICHE, CHE NEMMENO I PUSHER SANNO COSA COSA CI SIA DENTRO, ANDREBBE AL COFFE SHOP SI FERMEREBBE LA SUA SIGARETTA MAGICA E POI TUTTI A CASA A PIEDI (OVVIAMENTE!!!).

Vediamola così:

Proibizionismo+interessi economici+finto perbenismo+ignoranza=

1. Le droghe pesanti si diffondono e vengono commercializzate e consumate a velocità e in quantità impressionanti;

2. L'ignoranza pubblica sull'argomento incrementa a causa della'equiparazione delle droghe leggere e pesanti, (la gente tanto rischia ugualmente la stessa pena!)

3. A causa della gara al finto perbenismo la politica é troppo concentrata a fare bella figura col popolo inculcando nelle menti concetti sbagliati, dannosi, fatali!

4.Un consumatore che lavora, paga le tasse (E CHE TASSE!!) e che dopo il lavoro o prima di dormire si fuma lo spinello nuocendo in minima parte a se stesso e NON a terzi, rischia di essere letteralmente PERSEGUITATO, per 1g di una sostanza molto meno dannosa dell'alcool e delle sigarette che sono allegramente e legalmente vendute come fossero pane! (Fortunatamente con i dovuti divieti)! Viene distrutta la dignità dell'individuo e come lessi sull'ADUC tempo fa nel D.P.A. si è parlato persino di discriminazione (ricordiamo che è un reato in ambito sociale).

5. Il punto 4 è la causa del punto 5;
Il proibizionismo viene bypassato con la produzione e vendita di droghe sintetiche che sono indubbiamente più tossiche e pericolose per cui la gente muore davvero e non come nelle storielle che raccontano nel D.P.A. in cui la CANNABIS è un mostro che uccide!!

6. Viene finanziata la mafia e il suo mercato è costituito per più del 60% dal traffico di stupefacenti di cui non si conosce la composizione, la tossicità e la qualità!!

...

LEGALIZZAZIONE+ REGOLAMENTAZIONE+APERTURA DI LOCALI ADIBITI ALLA VENDITA DI CANNABIS e DERIVATI+ REGOLAMENTAZIONE AUTOPRODUZIONE:

1. Sul piano economico lo stato ne gioverebbe alla grande, tassando il prodotto evitando di tassare i cittadini fino alla morte!

2.il consumatore sarebbe a conoscenza della qualità effettiva del prodotto e non correrebbe rischi a livello fisico o psicologico, in quanto la qualità sarebbe controllata da norme apposite come succede per esempio in Olanda.

3.IL CONSUMATORE VA AL COFFE, CONSUMA, SI FA UNA BELLA RISATA CON GLI AMICI E TORNANDO A CASA (A PIEDI) RINGRAZIA LO LO STATO CHE LO TUTELA AL POSTO DI CONDANNARLO!!!!!

CON QUESTO CONCLUDO, NELLA SPERANZA CHE QUESTE PAROLE VENGANO LETTE DA CHI DEVE!!!

Nikostiffmaister...
15 novembre 2012 20:03 - chinaski
Hanno paura di perdere soldi. Tutto si traduce in una sola e semplice cosa: hanno paura di perdere i soldi che attualmente guadagnano in modo indegno, sulla pelle degli altri, come le pulci e i pidocchi.
15 novembre 2012 18:03 - danytana
questa è l'evidenza scientifica......( gli enormi introiti di denaro pubblico sperperati da ciarlatani che ci vivono di quei soldi mantenendo il proibizionismo...)
ci vediamo ad aprile quando si vota.....
se è come penso il D.P.A. ha i mesi contati.......
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