Ma gia' o'sapeveno tutti ner giro, mica era un segreto!
4 novembre 2012 17:16 - marco25g
Trintignant non è una mosca bianca "soprattutto in
Francia", quello che ha fatto Trintignant è di non
nasconderlo dietro all'ipocrisia.
(Credo che la qualità fondamentale di un artista sia
l'immaginazione, e la droga riesce a stimolarla), non
capisco perchè i Francesi, con la loro personalità
artistica e spesso fuori dagli schemi comuni, siano
diventati così bacchettoni "soprattutto riguardo alla
cannabis", loro sono il paese di Baudelaire e del club des
Hashishiens.
Ma questa è cultura ed ora quando si parla di cultura
dell'hashish trovi soltanto le assurde minchionate da parte
di perfetti idioti, ladri di stato e politici corrotti su
presunta dipendenza da hashish e pericoli della cannabis.
Trintignant invece, da gran signore e da grande artista, ma
soprattutto da persona onesta, di questi tempi e con questo
panorama, sì che è da considerare una mosca bianca.
Non si è lamentato come chi fa outing spesso, con poca
convinzione, più per farsi pubblicità o farsi compatire
(poverino, lui era innocente ma è stato plagiato dal
successo e dalle cattive amicizie).
Poi lo rivedi il mese dopo uscire dall'ennesimo reab, con
l'ennesima dipendenza da alcol o da farmaci "legali".
Trintignant non ha fatto outing, ha fatto soltanto delle
esperienze da artista curioso e da essere umano con la U
maiuscola e lo ha detto "Mi sono trovato male con l'oppio e
ha provato anche l'eroina".
Non dice, "Sono stato tentato dal diavolo e non avrei mai
dovuto farlo!"
Molti dovrebbero fare simili esperienze, prima di fare
sparate su droghe tutte uguali o non capire la differenza
che c'è tra una canna ed una pera d'eroina:
E chi le ha già fatta non dovrebbe mai rimangiarsi le
proprie responsabilità, o rinnegare le proprie esperienze,
ma soprattutto, e nessun caso, si dovrebbe mai giudicare
qualcuno senza conoscerlo direttamente, o sapere se esista
oppure no un vero problema "droga".