E' normale che adesso, questi del PDL, cerchino di alzare un
polverone; con il processo di Palermo stanno venendo fuori
tutte le loro implicazioni con la mafia, e fin'ora, le
indagini hanno soltanto smosso la polvere in superficie.
Presto ne verremo delle belle e allora si capirà chi ha
veramente compiuto dei "gravi" reati, reati che in USA
vengono puniti persino con la pena di morte, reati come
l'alto tradimento, avendo essi fornito appoggio e persino
aiuti di stato ad organizzazioni criminali o protezione a
dei criminali che combattono contro lo Stato stesso e la
democrazia.
Questi hanno il coraggio e una bella faccia tosta di
trattare noi da criminali!
Quando ogni giorno riceviamo notizie di nuove accuse a dei
politici del centro-destra, individui che da anni attentano
o stanno cospirando contro lo Stato di cui sono i
rappresentanti o stanno proteggendo certe serpi in seno,
come Dell'Utri, e nel cuore stesso della nostra
democrazia:
O mentre aumenta di giorno in giorno, tra i politici di
Forza-Italia, il numero degli indagati o accusati per dei
reati ben più gravi del lodare lo spinello.
24 luglio 2012 15:51 - Cepu
'Una cauta liberalizzazione farebbe calare il consumo delle
droghe leggere' ha detto Deidda a '24 Mattino'. 'Nessuno ha
mai consumato alcol in America come quando e' stato proibito
- ha aggiunto -. La capacita' della criminalita' di
diffondere i consumi e' molto maggiore di quella che il
mercato, con le sue virtu' intrinseche, potrebbe fare'.
Deidda ha detto di essere favorevole a 'una progressiva e
cauta depenalizzazione da un lato e liberalizzazione
dall'altro. Controllare il mercato significa anche
controllare la qualita' della droga, cioe' garantire ai
consumatori che non saranno vittime di qualita' scadenti'.
Ancora, secondo il pg, l'argomento in Italia e' tabu'
perche' 'c'e' un po' di fariseismo e l'ideologia prevale su
una serena valutazione dei fatti. C'e' un secondo
inevitabile effetto del proibizionismo ed e' la lievitazione
dei prezzi.
Cosi' i piu' deboli, quelli privi di risorse, sono costretti
a procurarsi il denaro con mezzi illeciti', 'il fenomeno si
ridurrebbe se il mercato fosse controllato e i prezzi
contenuti'. Deidda ha precisato di parlare a titolo
personale: 'La legge oggi e' quella che e' e i magistrati
hanno il dovere di applicarla nella maniera piu' scrupolosa
possibile. Ma mi limito a notare che le norme vigenti non
sono state in grado di impedire il prosperare delle droghe.
Abbiamo le carceri piene di piccoli e piccolissimi
spacciatori, e sappiamo che uno spacciatore arrestato viene
subito sostituito'. 'Finora - ha poi detto - il divieto
generalizzato non ha prodotto gli effetti sperati'.
Ancora per Deidda la liberalizzazione dovrebbe essere
'accompagnata dalla prevenzione con l'educazione'.
23 luglio 2012 11:35 - Cepu
Alè, un altro peone in campagna elettorale.
Ha mica detto niente sull'aborto e il divorzio crimini
dell'umanità ? E come la mettiamo con l'alcool, droga a
tutti gli effetti che dà dipendenza e crea danni fisici,
piaga sociale e causa di decine di morti ?
La canapa, come l'alcool, si combatte prima legalizzando,
per escludere i delinquenti dal beneficio e dall'istigazione
al consumo, e poi creando organismi di conoscenza,
prevenzione e cura.
Ministro Cancellieri, agisca in questi termini, non si lasci
trascinare a una lotta in stile proibizionismo USA anni
trenta.
22 luglio 2012 9:58 - galletto2
potremmo fare una comparazione con il così detto
on.papa,quando è andato al gabbio le famiglie camorristiche
lo hanno mollato e soltanto ora dichiara di essere
favorevole alla cannabis ma quando era in parlamento teneva
anche lui la linea politica di sti fascisti che sembrava
estinti ma come la cacca tornano sempre a galla
21 luglio 2012 16:49 - shugar
Ma poi infine non bisogna mica andare cosi' lontano, basta
analizzare la situazione nel meridione nostro abbastanza
endemico e non solo, pure al nord, davanti a porta di casa
nostra, siate critici, aprite gli occhi, osservate la
societa' davanti a voi eppoi vi interrogate!?.. per chi
ancora non dovesse averlo fatto ed avere dei dubbi...
21 luglio 2012 16:29 - shugar
Io inviterei all'Egregio Sen. di recarsi negli USA, per
esempio nei quertieri popolari di Philadelphia, per
constatare ivi il macello causato dalla proibizione USA (che
permette l'arresto anche per solo uso) in detti quertieri,
credo che gli verrebbero i capelli di Fantozzi, tutti per
aria eppoi non so se si sia studiato a fondo la situazione
in Messico...
Prima la scusa dei proibizionisti era che la cannabis "era
sostanza precursore per le droghe pesanti", tesi poi
smentita dalla scienza;
poi la scusa "del principio attivo di THC" piu' forte da 20
a 100 volte, a sentire loro, ma e' appunto la proibizione
che ha lasciato questa sostanza alla merce' della mafia che
ne ha sintetizzato persino la molecola psicoattiva
rendendola un pericolo, infatti ove non regolamenta lo stato
interviene la illegalita, soprattutto con i profitti dei
mercati neri;
poi con la scusa della schizophrenia, che, a fronte ai
consumatori statisticamente stimati, sempre statisticamente
non vede alcun aumento di tale patologia nella realta', solo
chiacchiere ed infine lo stesso potrebbe valere per un uso
smodato di alcool o superalcool, la colla sniffata dai
superpoveri come anche i colori o lacche di colori inalate
dai poveri...
a Voi la conclusione.
Vale sempre il motto, la droga fa paura!?...pertanto e'
un'ottimo argomento alle elezioni ed e' un'ottimo argomento
per giustificare cio' che oramai da lunghi decenni
sopportiamo e cioe' la proibizione...
si vede che la proibizione dell'alcool negli anni 30 in USA
non ha insegnato niente ed oggi oramai siamo ai livelli di
degenerazione simili circa la droga come allora con l'alcool
che nera gia' da subito molto piu' diffuso tra i
mpopoli...
N.B. Quanto sopra scritto non valga quale incitazione
all'uso di sostanze proibite, sempre dannose per la salute,
alcool compreso, ma valga come riflessione critica a
fallimento alla lotta delle droghe!
21 luglio 2012 15:50 - dirondello
mah questi dell' mla erano ex pdl caligiu' leggi un po' che
dicono
Alla faccia del liberale ... forse il caro signore non si e
ancora accorto che la canapa ormai e diventata parte
fondante della nostra cultura come lo e stata per i millenni
addietro per molte culture e i siti che inneggiano alla
canapa non sono altro che siti i quali mettono in evidenza
le vostre bugie e fallimenti degli ultimi 50 anni ed e per
questo che danno molto fastidio a chi era abituato a
spargere menzogne in maniera impunita !La cosa che mi
stupisce sempre e come facciano persone le quali hanno
convissuto con un puttaniere che organizzava festini nei
quali giravano anche sostanze, e che più volte e finito
assolto per decorrenza dei termini ,quindi no non colpevole
ma fruitore della perenne amnistia mascherata da decorrenza
dei termini e favorita anche da tutti quei processi
persecutori in materia di droghe che bloccano la giustizia
italiana a favore dei veri criminali ,possa fare tali
affermazioni e scendere cosi a compromessi con le loro
coscienze pur di scaldare poltrone per rubare soldi a gli
italiani !
21 luglio 2012 13:02 - gian67
questo"signore"ha il pregio di far capire a tutti,e ben
chiaramente,l'orientamento "liberale"del cosidetto partito
delle liberta'(pdl).gli indecisi rigraziano,almeno sanno chi
non votare. dal canto mio,un peccato,se non fosse per le
vostre idee reazionarie,oscurantiste,ipocrite e
filo-cattoliche,forse vi avrei votato! grazie per l'ennesima
conferma. siete vecchi falsi,capaci solo di vivere sulle
spalle della gente. chi dovrebbe votarvi,i poveri vecchi, a
cui decurtate la pensione,gia'di fame, per garantirvi la
vostra super pensione??
21 luglio 2012 12:24 - inthsoeqy
sen. Caliguri mi stupisce il fatto di come possa una persona
come lei,avente cariche istituzionali,dichiarare tali
affermazioni antidemocratiche.
Vorrei precisarle in primo che non esistono siti che
incitano a far uso di cannabis,ma gruppi di persone che
reputano persecutoria e inaccettabile la legge vigente,
volgarmente conosciuta come fini-giovanardi, inoltre la
inviterei a rileggere attentamente l' articolo 21 della
nostra costituzione,che riguarda la libertà di espressione
che nessuno e ripeto nessuno può permettersi di minacciare
senza subire le dovute conseguenze,considerando che esso è
un punto cardine in ogni ordinamento democratico.Art. 21:
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di
espressione, incluso il diritto di non essere molestato per
la propria opinione e quello di cercare, ricevere e
diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza
riguardo a frontiere.
21 luglio 2012 12:16 - pettine
chissà come si chiama la famiglia che muove come un
burattino GIOVANBATTISTA CALIGIURI.