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24 luglio 2012 20:49 - marco25g
Sulla tossicità della cannabis si pronuncia anche il Giudice Diritto Amministrativo del Dipartimento di Giustizia statunitense DEA, Francis L. Young, afferma nel (Conclusions of law and Decision of Administrative Law Judge
Francis L. Young, Administrative Law Judge), del 6 settembre 1988

"Quasi tutti i farmaci hanno effetti tossici e potenzialmente letali. Ma la marijuana non è una sostanza "del genere". Non vi è alcun record nella vasta letteratura medica che descrive una provata, documentata fatalità cannabis-indotta.
Questa è un affermazione notevole. In primo luogo, il record sulla marijuana racchiude 5000 anni di esperienza umana. In secondo luogo, la marijuana adesso è utilizzato quotidianamente da un numero enorme di persone in tutto il mondo. Le stime indicano che da venti milioni a cinquanta milioni di americani, di routine, anche se illegalmente, fumano marijuana senza il beneficio della diretta supervisione medica.
Eppure, nonostante questa lunga storia di utilizzo e il numero straordinariamente elevato di fumatori sociali, semplicemente non ci sono rapporti medici credibili suggeriscono che il consumo della marijuana abbia causato un decesso.
Al contrario l'aspirina, un medicinale da banco comunemente usato, provoca centinaia di morti ogni anno."

http://www.druglibrary.org/olsen/MEDICAL/YOUNG/young.html
http://clear-uk.org/pcc-complaint-the-mail-on-sunday-13th-ma rch-2011/


In uno studio inglese molto più serio ed equilibrato, su: (L'intelligenza, cognizione influenzata da un uso pesante di marijuana), si pone questo dilemma:

"I forti fumatori hanno anche redditi sostanzialmente inferiori e più bassi livelli di istruzione superiore di non utilizzatori e di utilizzatori leggeri, nonostante il fatto che i livelli di istruzione e di reddito delle loro famiglie sono le stesse.
Tuttavia, non c'è alcun modo per determinare se la marijuana è la causa o se queste persone hanno, naturalmente, meno ambizioni. (E' la situazione dell'uovo e della gallina)"

http://news.harvard.edu/gazette/2001/10.11/marijuana.html


Dobbiamo sempre considerare che stiamo parlando di una pianta medicinale, psicoattiva ed efficace nella cura di più di trenta "più e meno gravi" patologie: Nonostante ciò, la sua tossicità è ridicola (LD50 1:20.000 - 1:40.000) rispetto alla maggior parte dei farmaci, ovvero, "per uccidere è necessario assumere tra le 20.000 e i 40.000 volte la dose necessaria a dare un effetto terapeutico o ludico":

Attualmente si stima che LD-50 della marijuana è di circa 1:20000 o 1:40000. In termini più semplici questo significa che al fine di indurre la morte di un fumatore di marijuana, egli avrebbe dovuto consumare 20.000 a 40.000 volte tanta marijuana quanto quella che è contenuto in una sigaretta di marijuana. Nei dati forniti dal NIDA le sigarette di marijuana pesano circa 0,9 grammi. Teoricamente, un fumatore dovrebbe consumare quasi 1.500 once (pari a 20/40 kg) di marijuana (assunti) in circa quindici minuti per indurre una risposta letale.

http://clear-uk.org/pcc-complaint-the-mail-on-sunday-13th-ma rch-2011/


Mentre non risultano danni a polmoni o ad altre vie aeree a causa della cannabis, anche nelle persone che sono grandi consumatori di marijuana.
Il Dr. Donald Tashkin, specialista malattie polmonari e ricercatore del Governo Federale alla UCLA Geffen School of Medicine (Studia la marijuana da più di 30'anni), in uno studio finanziato dallo stesso NIDA, dice:

{D. Tashkin ha scoperto che anche i grandi fumatori di marijuana (usata anche più di 22.000 volte nell'arco della vita) non hanno mostrato alcun aumento dell'incidenza dei tumori studiati.
Mentre non è stato trovata nessuna associazione tra fumo di marijuana e il cancro, i risultati dello studio, presentato, questa settimana, alla Conferenza internazionale all'American Thoracic Society, ha trovato un aumento di 20 volte nel cancro del polmone tra le persone che fumavano due o più pacchetti di sigarette al giorno.}

"All'inizio, quando la nostra ricerca è apparso come se ci sarebbe un impatto negativo sulla salute dei polmoni, ero contrario alla legalizzazione perché pensavo che avrebbe portato ad un aumento dell'uso e che porterebbe ad effetti sulla salute un aumento", dice Tashkin.
"Ma a questo punto, sarei a favore della legalizzazione.
Il fumo di tabacco provoca danni molto maggiori e in termini d'intossicazione, l'alcool provoca danni ben più grandi."

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/05 /25/AR2006052501729.html
http://www.counterpunch.org/2005/07/02/study-smoking-marijua na-does-not-cause-lung-cancer/


Ora vediamo i pericoli della guida di chi ha assunto cannabis "marijuana" e rispetto a chi ha assunto alcolici.

Nel documento U.S. Department of Transportation, National Highway Traffic Safety Administration; (Marijuana e Prestazioni di Guida Reale, Effetti del THC sulla guida in città), si afferma:

"Gli studi attuali hanno anche dimostrato che la marijuana può avere effetti maggiori in esami di guida in laboratorio. L'ultimo studio, per esempio, ha mostrato un effetto altamente significativo del THC sulla instabilità della mano "nel simulatore", ma non sulla guida nel traffico urbano."

"E' una questione naturale perché gli effetti della marijuana sulla performance di guida reali sembrano essere così piccoli. Come in molte inchieste precedenti, i soggetti tentano di compensare i previsti effetti negativi del fumo marijuana. I nostri soggetti erano consapevoli degli effetti compromissori del THC, come mostrato dalle minori valutazioni di qualità di guida percepita. Di conseguenza, hanno investito uno sforzo maggiore per raggiungere gli esami di guida in seguito al THC rispetto al placebo. Inoltre, nel test con macchina a seguito, hanno guidato dopo aver fumato marijuana, a maggiore distanza di sicurezza e in entrambe le prove su strada, nel monitoraggio di guida in città, hanno leggermente ridotto la velocità di guida. Eppure, nonostante i loro sforzi, i soggetti erano in grado di compensare pienamente gli effetti negativi del THC su variabilità del posizionamento laterale."

http://druglibrary.org/schaffer/misc/driving/dot78_1b.htm

http://ftp.iza.org/dp6112.pdf
Pot Smoking Raises Risk of Fatal Car Crashes
Cannabis and Driving: A Scientific and Rational Review

Sempre dallo studio (sulla guida reale in città), riguardo le differenze tra chi fuma marijuana e beve alcol alla guida, si afferma:

"Il THC gli effetti differiscono qualitativamente da molti altri farmaci, in particolare dall'alcol.
Ad esempio, i soggetti guidano più velocemente dopo aver bevuto alcol e più lentamente dopo aver fumato marijuana (Hansteen nel 1976 / Casswell nel 1979 / Peck, nel 1986 / Smiley, nel 1987).
Inoltre, lo studio nel simulatore di Ellingstad del (1973) ha dimostrato che i soggetti sotto l'effetto di marijuana erano meno propensi a impegnarsi in manovre di sorpasso, mentre quelli sotto l'influenza di alcol hanno mostrato la tendenza opposta.
Molto importante, il nostro studio di guida in città, ha dimostrato che gli automobilisti che hanno bevuto alcolici sopravvalutato la qualità delle loro prestazioni, mentre chi fumava marijuana si sotto-stima.
Forse, di conseguenza, il primo soggetto non ha investito alcun sforzo particolare per realizzare il compito mentre il secondo lo ha fatto e con successo.
Questa evidenza suggerisce fortemente che l'alcol favorisce la guida rischiosa, mentre THC favorisce una maggiore prudenza, almeno negli esperimenti.
In un altro modo il THC sembra differire qualitativamente da molti altri farmaci è che gli ex utenti sembrano maggiormente in grado di compensare gli effetti negativi durante la guida sotto questa influenza."


27 marzo 2012, presso la sala “Caduti di Nassiriya” del Senato della Repubblica, si è svolta la conferenza stampa: “Droga: Riccardi come Giovanardi? Alla commissione droghe di Vienna l’Italia resta ferma ad approcci pietistici e anti-scientifici”.

Links ai vari interventi Audio - http://www.radioradicale.it/scheda/348998
23 luglio 2012 19:46 - aandromedaa
Ho dovuto spulciare quasi tutto il network del dipartimento politiche antidroga, circa un centinaio di siti caotici e poco funzionali, per trovare il documento in questione. Ecco il link:

http://www.politicheantidroga.it/media/567737/statement%20ca nnabis..pdf

abbreviato: http://qr.net/iMoO

Ma un parere del competente ministro della salute sull'uso medico, visto che tratta principalmente questo argomento, non era forse più appropriato e preciso?
21 luglio 2012 12:17 - pettine
queste è la barzelletta delle barzellette, bisogna veramente essere poco onesti con se stessi per poter credere ad una roba del genere..
21 luglio 2012 9:40 - revermk
A me il DPA fa venire istinti kamikaze per il bene della libera informazione. Ogni volta che leggo "CHI COMPRA DROGA FINANZA LE MAFIE E IL TERRORISMO" mi viene un'ira da dentro scatenata da queste falsità. Quel figlio di puttana che grazie a ste leggi ora ha aiutato il suo fratellino gemello di sto cazzo deve morire di un dolore che nemmeno può immaginarsi. Ho troppa rabbia dentro che non riesco nemmeno a descriverla, forse e meglio fermarsi qui.
20 luglio 2012 17:46 - Cepu
Magari da Giovanardi venisse un mea culpa sulla legge che porta il suo nome e che sta riempiendo le carceri italiane di consumatori e piccoli spacciatori lasciando le organizzazioni criminali libere di continuare a gestire il narcotraffico arruolando nuove leve e trovando sempre nuovi acquirenti.

Continuo a credere che l'unico modo per combattere le droghe sia legalizzarle.
20 luglio 2012 15:12 - dakorda
"Il Dipartimento Politiche Antidroga 'assieme a 18 presidenti delle piu' importanti Societa' Scientifiche italiane....."

Se consideriamo solo le Societietà Scientifiche iscritte al FISM (Federazione delle società medico scientifiche italiane), che non comprende tutte le sicietà scientifiche ma tra le più rappesentative, esse sono 176

http://www.fism.it/cm/navigatore.jhtml;jsessionid=738DAC6EC4 E91B46E1400B70092185BE?param1_1=N1156174839debd2c050

"Oggi aderiscono alla FISM 176 fra le più rappresentative Società Medico-Scientifiche italiane con un totale di più di 120.000 iscritti."

Qui l'elenco completo (di queste 176):
http://www.fism.it/soci/list.jhtml
20 luglio 2012 13:26 - Nikostiffmaister
Avete rovinato vite e non potrete fare nulla per porre rimedio!! vergognatevi come mi vergogno io di essere italiano!!!
20 luglio 2012 13:24 - danytana
ma agli scienziati io gli ho visto scrivere questo

http://www.naturalnews.com/036526_cannabinoids_breast_milk_T HC.html
20 luglio 2012 10:15 - SMGL
".......... privilegiando un approccio scientifico e non ideologico ................".

Questo, oltre a fare danni, ci prende anche per il culo...
20 luglio 2012 0:12 - chinaski
Ahahhaah...ma è fantastico questo comunicato, non ho mai letto un qualcosa di così ridicolo negli ultimi dieci anni forse, non sanno veramente più a cosa attaccarsi, il re è nudo, è nudo.

Veramente pietosi.
19 luglio 2012 15:13 - Cebete
Questo comunicato è ridicolo. Per vari motivi:
1. Chi sono le 18 maggiori società scientifiche italiane? La scienza è grande, di che scienze si occupano? Chi decide quali sono le maggiori? Almeno potevano mettere qualche nome.
2. Nel comunicato parlano a nome di tutte le società scientifiche. Beh, insomma son 18 e parlano a nome di tutte, sicuramente saranno le maggiori per avere tanta autorità ma io credo che se fanno comunicati con questa forma forse dovrebbero essere declassate.

Qua pensano che siamo tutte casalinghe di Voghera.
19 luglio 2012 14:49 - 8r0k3
Lo fa meno dell alcool e del tabacco! e tutti quelli che passano ad altro iniziano prima con le sigarette, l'alcool o il ccaffe
19 luglio 2012 13:49 - inthsoeqy
ma queste 18 società scientifiche sono società governative o comunque società che traggono profitto dal proibizionismo? no,perché se fosse cosi allora mi pare pure ovvio che appoggino pienamente il dipartimento dei pagliacci.
Mi rivolgo a Serpelloni che non chiamo dottore,perché un dottore di solito cura la gente e lotta affinché ci sia il benessere nella società ,non di certo fa riempire le galere di gente che non commette nessun reato,ne tanto meno impedisce a dei pazienti di accedere a determinati farmaci naturali sol perché viene pagato per proibire il principio attivo contenuto in essi,per ultimo, invito il tizio Serpelloni di cambiare mestiere, o quanto meno di occuparsi di qualcosa che non leda il diritto di scegliere come vivere a ogni persona, perché si ricordi già è deplorevole decidere sulla vita di un singolo ,ma andare a criminalizzare 5 milioni di persone è un grave reato,CHE qualcuno deve pagare a caro prezzo.
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