Riflettere? Non si tratta di riflettere, si tratta di
business. As usual.
11 maggio 2011 0:20 - sugar magnolia
"Sono stati impiccati stamani cinque trafficanti di droga
nel carcere centrale della città di Orumieh"
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beh'.ogni tanto qualcuno lo impiccano davvero, giusto per
mostrare che quando li pfrendono fanno sul serio.
pero' io che non sono un ingenuo, non posso pensare che lo
smisurato problema di tossicodipendenza che c'e in Iran in
questo periodo storico, non abbia un qualche appoggio
statale, per lo meno da qualche struttura dello Stato, anche
se non da tutte, altrimenti non sarebbe assolutamente
possibile una tale diffusione degli stupefacenti; anche in
Iran c'e chi ci guadagna....COME IN OGNI PARTE DEL MONDO
!!!
LA DIPENDENZA DA EROINA E' UN VERO E PROPRIO FLAGELLO DELLA
SOCIETA' IRANIANA IN QUESTO PERIODO STORICO, CI SONO 2
MILIONI DI TOSSICODIPENDENTI ACCERTATI, PROBABILMENTE SONO
MOLTI DI PIU'
ricordiamo inoltre che in Iran il livello di purezza dello
stupefacente e' mooooooootlo piu' alto che non in occidente
(Europa) e pertanto il livello di intossicazione e' piu'
elevato; il costo della droga e' piu' basso (in proprozione
con il reddito iraniano molto piu' basso che non in Europa)
ela reperibilita' facilissima
la pena di morte non scoraggia affatto ne' il traffico ne'
il consumo....E CIO' DOVREBBE FARE RIFLETTERE SULLA PORTATA
E L'EFFICACIA DEL PROIBIZIONISMO