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10 maggio 2011 1:01 - mariuso
La sig.ina Claudia Sterzi è un inno alla femminilità dotata di attributi.
Sono contento di aver letto quanto di meravigliosamente organizzato vi è nella sua mente trasfuso dalle sue dita.
4 maggio 2011 16:39 - CHICIVEDE
TUTTE LEGALI O TUTTE PROIBITE.
PUNTO E BASTA.
E' TANTO PALESE DA RISULTARE LOGICO...EPPURE NO: ALCOOLICI IN OGNI BAR E SIGARETTE DI OGNI FORMA E COLORE MA ATTENTI: IN CASA TUA NON FAR TROVARE UNA SOLA FOTTUTISSIMA PIANTINA CHE SENNò FINISCI IN GALERA: CHE SCHIFO, CHE VERGOGNA, CHE ASSURDITA'....
3 maggio 2011 13:42 - shugar
Se glie ne fregava veramente delle morti di alcool e nicotina che per numero non sono lontanamente paragonabili a quelli causati da tutte le droghe messe insieme anno per anno in Italia, dovrebbero vietarle tout court o venderle perlomeno solo ditro "porto d'arma", ma si sa che dietro la vite in Italia e non solo in Italia troviamo un settore acquisito da millenni, economico e culturale, imparagonabile eppoi abbiamo tutta la lobby del tabacco e chissa' quante mazzette incassa da chi legifera da queste industrie, lo possiamo immaginare tutti come anche il settore (certamente indispensabile) delle strutture di recupero riguardo i lesi da tutte le sostanze e cioe' sia alcol che droga ma a mio avviso soprattutto del settore droga!!!

E' molto semplice, no!?
3 maggio 2011 13:31 - shugar
per errata corrige nel messaggio precedente:

Essa risponde a chi vorrebbe regolamentare la cannabis in Germania pragmaticamente e non ipocritamente come si fa sempre in Italia in questo campo e cioe' difende pubblicamente la scelta del divieto della liberalizzazione della cannabis a differenza di alcool e nicotina con il fatto acquisito, "che la cannabis non e' una sostanza che fa parte del bagaglio culturale, culinare europeo o meglio occidentale a differenza dell'alcool e nicotina".
3 maggio 2011 13:28 - shugar
Dimenticavo: la risposta e' semplicemente nel fatto rilasciata dall'incaricata alla lotta delle droghe del governo tedesco.

Essa risponde a chi vorrebbe regolamentare la cannabis in Germania pragmaticamente e non ipocritamente come si fa sempre in Italia in questo campo e cioe' difende pubblicamente la scelta del divieto della liberalizzazione della cannabis a differenza di alcool e nicotina con il fatto acquisito, "che la cannabis non e' una sostanza che fa parte del bagaglio culturale, culinare europeo o meglio occidentale a differenza della cannabis".

A tale proposito e per conferma leggeto il sito http://www. hanfverband.de con la quale la diretta interessata del governo spesso interagisce "a domanda risposta".

Da noi si sa' che ogni tema e cioe' siano essi i rom, i rumeni, gli extracomunitari oppure i tossicodipendenti in genere vengono usati da ambienti del sistema politico a turno per deviare l'attenzione pubblica da problemi molto piu' seri che affliggono il nostro paese e la nostra classe politica, quest'ultima spesso corrotta ed inmischiata in scandali a non finire!
3 maggio 2011 13:16 - shugar
Vaglielo a dire a quelli del Dpa...
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