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3 maggio 2011 9:51 - chinaski
@Claudia Sterzi

Ricordi le leggi sulla droga che vigevano prima della legge del 1975? Mezzo grammo di cannabis, due anni di galera (veri), la repressione della cannabis come cavallo di troia per la repressione sociale e politica, le ricordiamo tutti queste cose. Anche chi all'epoca era bambino, o non era nato, se ha poi studiato la materia. Il risultato di queste politiche ce lo ricordiamo tutti: tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni novanta due generazioni bruciate dall'eroina, i morti con la siringa nel braccio a decine al giorno, famiglie distrutte. Se non vi fosse stato il lavoro certosino di controinformazione di stampa alternativa, dei radicali, della parte giovanile del PCI, dei movimenti, i tossicodipendenti sarebbero sati in quei tempi milioni invece che centianaia di migliaia. Cosa è rimasto oggi di tutto questo? Se guardiamo le leggi che disciplinano l'uso di una sostanza tra le più sicure in natura, con il minor potenziale d'abuso, cioè la cannabis, rimane poco. Perchè questa involuzione? Forse per gli stessi motivi che motivavano la persecuzione di una pianta nei primi anni settanta? Odio verso una determinata categoria di individui? Odio politico? Odio antropologico verso le menti libere?
2 maggio 2011 18:50 - artenzio84
RAGAZZI E VERO CHE LE DROGHE PESANTI FANNO MAL, ma la cannabis non ha mai e dico mai ucciso nessuno, anzi tutto l'incontrario la cannabis naturale di qualità non fa male, fa più male la nicotina e l'alcool
2 maggio 2011 18:16 - claudia sterzi
"dei danni e delle perdite che l'uso di sostanze puo' comportare" - ecco un esempio di disinformazione. Prima cosa, non si distingue tra uso e abuso, mentre, più sotto, si parla di "tossicità acuta", termine che si riferisce ad un abuso e non ad un uso. Seconda cosa, c'è sostanza e sostanza, e se non si diffonde una informazione corretta su effetti e pericoli diversi di sostanze diverse non ci si può aspettare altro che questi risultati. Questi morti pesano sulle coscienze dei sostenitori delle tesi proibizioniste, che tanto danno hanno arrecato e arrecano alla salute pubblica.
2 maggio 2011 18:04 - nikodb
bravi

piuttosto i giovani ancora non riescono a capire perchè per uno spinello ed un bicchiere di vino, devono essere trattati al pari di pericolossisi criminali, spacciatori, tossicodipendenti?? al punto di finire in galera a 20 anni per qualche piantina naturale??? o qualche grammo di derivati???

mi viene forse il dubbio che si debbano continuamente creare dei finti criminali da perseguitare, per dover nascondere i veri ed effettivi criminali!!! che non sono di certo dei ragazzini che fumano o coltivano un pò d'erba.


cari serpelloni e giovanardi, l'eroina fa male, voi fate male, la vostra disinformazione fa male, il vostro sistema fa male, e sta sempre più andando a male.

cordiali saluti.
un ragazzo italiano di 22 anni che si è sinceramente rotto il cazzo di tutto lo schifo che abbiamo quotidianamente attorno.
2 maggio 2011 15:36 - pfui!
bravo chinaski.
e poi, quelli con la testolina che funziona bene, sanno anche che lo spinello saltuario e il bicchier di vino a cena non fanno diventare tossicodipendenti.
Mentre Giovelloni & Serpenardi continuano con la cazzata che "ogni tossico ha cominciato con una canna, QUINDI le canne fanno diventar tossici."
2 maggio 2011 14:36 - chinaski
I giovani non cominciano a capire. I giovani, quelli con la testolina che funziona bene, hanno capito da sempre. Per questo, i giovani che hanno la testolina che funziona bene, sanno benissimo che bere due tre bicchieri di buon rosso durante una cena tra a amici è cosa un pò diversa dallo scolarsi due bottiglie di vodka secca in una sera. Così come capiscono che fumarsi un saltuario spinello, è cosa ben diversa mischiare metamfetamine e oppiacei. Queste cose, i giovani con il cervello, le hanno sempre capite. Con buona pace del DPA.
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