Ricordi le leggi sulla droga che vigevano prima della legge
del 1975? Mezzo grammo di cannabis, due anni di galera
(veri), la repressione della cannabis come cavallo di troia
per la repressione sociale e politica, le ricordiamo tutti
queste cose. Anche chi all'epoca era bambino, o non era
nato, se ha poi studiato la materia. Il risultato di queste
politiche ce lo ricordiamo tutti: tra la fine degli anni
settanta e l'inizio degli anni novanta due generazioni
bruciate dall'eroina, i morti con la siringa nel braccio a
decine al giorno, famiglie distrutte. Se non vi fosse stato
il lavoro certosino di controinformazione di stampa
alternativa, dei radicali, della parte giovanile del PCI,
dei movimenti, i tossicodipendenti sarebbero sati in quei
tempi milioni invece che centianaia di migliaia. Cosa è
rimasto oggi di tutto questo? Se guardiamo le leggi che
disciplinano l'uso di una sostanza tra le più sicure in
natura, con il minor potenziale d'abuso, cioè la cannabis,
rimane poco. Perchè questa involuzione? Forse per gli
stessi motivi che motivavano la persecuzione di una pianta
nei primi anni settanta? Odio verso una determinata
categoria di individui? Odio politico? Odio antropologico
verso le menti libere?
2 maggio 2011 18:50 - artenzio84
RAGAZZI E VERO CHE LE DROGHE PESANTI FANNO MAL, ma la
cannabis non ha mai e dico mai ucciso nessuno, anzi tutto
l'incontrario la cannabis naturale di qualità non fa male,
fa più male la nicotina e l'alcool
2 maggio 2011 18:16 - claudia sterzi
"dei danni e delle perdite che l'uso di sostanze puo'
comportare" - ecco un esempio di disinformazione. Prima
cosa, non si distingue tra uso e abuso, mentre, più sotto,
si parla di "tossicità acuta", termine che si riferisce ad
un abuso e non ad un uso. Seconda cosa, c'è sostanza e
sostanza, e se non si diffonde una informazione corretta su
effetti e pericoli diversi di sostanze diverse non ci si
può aspettare altro che questi risultati. Questi morti
pesano sulle coscienze dei sostenitori delle tesi
proibizioniste, che tanto danno hanno arrecato e arrecano
alla salute pubblica.
2 maggio 2011 18:04 - nikodb
bravi
piuttosto i giovani ancora non riescono a capire perchè per
uno spinello ed un bicchiere di vino, devono essere trattati
al pari di pericolossisi criminali, spacciatori,
tossicodipendenti?? al punto di finire in galera a 20 anni
per qualche piantina naturale??? o qualche grammo di
derivati???
mi viene forse il dubbio che si debbano continuamente creare
dei finti criminali da perseguitare, per dover nascondere i
veri ed effettivi criminali!!! che non sono di certo dei
ragazzini che fumano o coltivano un pò d'erba.
cari serpelloni e giovanardi, l'eroina fa male, voi fate
male, la vostra disinformazione fa male, il vostro sistema
fa male, e sta sempre più andando a male.
cordiali saluti.
un ragazzo italiano di 22 anni che si è sinceramente rotto
il cazzo di tutto lo schifo che abbiamo quotidianamente
attorno.
2 maggio 2011 15:36 - pfui!
bravo chinaski.
e poi, quelli con la testolina che funziona bene, sanno
anche che lo spinello saltuario e il bicchier di vino a cena
non fanno diventare tossicodipendenti.
Mentre Giovelloni & Serpenardi continuano con la cazzata che
"ogni tossico ha cominciato con una canna, QUINDI le canne
fanno diventar tossici."
2 maggio 2011 14:36 - chinaski
I giovani non cominciano a capire. I giovani, quelli con la
testolina che funziona bene, hanno capito da sempre. Per
questo, i giovani che hanno la testolina che funziona bene,
sanno benissimo che bere due tre bicchieri di buon rosso
durante una cena tra a amici è cosa un pò diversa dallo
scolarsi due bottiglie di vodka secca in una sera. Così
come capiscono che fumarsi un saltuario spinello, è cosa
ben diversa mischiare metamfetamine e oppiacei. Queste cose,
i giovani con il cervello, le hanno sempre capite. Con buona
pace del DPA.