Le droghe tutte provocano dei danni certo ma la legge
proibizionista provoca piu' danni delle droghe stesse !!!
19 febbraio 2011 5:50 - shugar
errata corrige: meta' dei farmaci, non farmacie nel post
precedente!!!
19 febbraio 2011 5:49 - shugar
X ennio 4531;
comunque che meta' dei farmacie sono droghe (anche se
legali) lo ha detto un medico pubblicamente nei media e non
io ed un medico bravo e conosciuto, fregnacci le scriverai
tu...
18 febbraio 2011 17:05 - chinaski
SMGL:
Pienamente in sintonia. Aggiungerei che in realtà, per
quanto riguarda la cannabis, il vero intento del legislatore
non è stato reprimere (giustamente) chi guida alterato ma
semplicemente mettere una spada di Damocle su chi consuma,
anche responsabilmente, la sostanza in questione. Deduci da
solo che siccome l'obiettivo è colpire il consumo della
cannabis in toto, tutti gli esami precisi che possano
evidenziare come il consumo non sia avvenuto poco prima di
mettersi alla guida, ma magari giorni prima, di sera, sul
divano di casa, non saranno presi in considerazione, ma anzi
evitati come la peste.
18 febbraio 2011 16:18 - SMGL
x Scerlo
Mah.. da quello che ho capito il tampone dovrebbe rilevare
il consumo nelle precedenti 12-24 ore, però ha un margine
di errore del 10% circa, e infatti non ha valore legale ma
è una sorta di pretest: se risulti positivo ti portano
all'ASL a fare l'esame delle urine, il cui risultato non
tiene conto della quantità di metabolita rilevata, ma è
semplicemente positivo o negativo, al di sopra o al di sotto
di una certa soglia (e qui, penso io, per sapere quando hai
fumato il metodo c'è ma probabilmente costa troppo...).
L'esame del capello lo usano principalmente nei controlli di
routine per chi è già stato pizzicato, soprattutto per le
droghe pesanti.
L'esame del sangue è invece un esame invasivo, non ti
possono obbligare a farlo, a meno che non sia vittima di un
incidente per cui l'esame te lo fanno per altri motivi e poi
ti controllano anche le sostanze che hai assunto.
E se anche eri lucido e l'incidente non lo avevi causato tu,
se ti trovano anche solo delle tracce passi dalla parte del
torto, l'assicurazione può non pagarti e vai sotto
processo... (oltre al danno, la beffa!).
In tribunale poi spetta a te dimostrare di essere innocente
(chissà magari ricorrendo a quegli esami costosi che lo
stato non può pagare). Ci sono stati comunque diversi casi
di assoluzione.
L'assurdo è che, mentre la legge italiana è garantista
anche con gli assassini, in questo caso l'onere della prova
passa dall'accusa alla difesa...
Bisogna però precisare due cose:
1) E' vero che ognuno ha un grado diverso di tolleranza, ma
guidare quando non si è in condizione di farlo (perchè si
è fumato o bevuto troppo) rimane comunque un gesto
pericoloso ed irresponsabile, e se ci sono queste leggi
esagerate bisogna anche prendersela con quegli imbecilli che
non si rendono conto di questo.
2)Il 90% delle volte la condanna penale si trasforma in
multa a 4 zeri (e ad una serie di controlli periodici a
carico del condannato).
La tolleranza zero serve anche a fare cassa...
P.S.: se c'è qualcuno meglio informato mi corregga pure!
17 febbraio 2011 17:50 - Scerlo
X SMGL
Riferito al tuo discorso è possibile che non esista un modo
per dimostrare che al momento della guida non si è sotto l'
"effetto attivo" della cannabis??
Sono tanto semplificati i test di controllo???
Beh non sempre fanno il controllo delle urine...a volte c'è
il tampone, il sangue o il capello?? Ognuno dei quali
propone risultati diversi sulla tempistica e sulla
permanenza della sostanza, in questo caso THC!
Ad ogni modo mi trovi d'accordo con te sul fatto che una
persona che si fa di coca o di eroina può giocarsi meglio
le sue carte!
17 febbraio 2011 17:16 - chinaski
@dakorda
Il "Malleus Maleficarum", ottima analogia, con Giovanardi e
Serpelloni nei panni dei "moderni" Jacob Sprenger e Heinrich
"Institor" Kramer.
17 febbraio 2011 15:28 - SMGL
x Scerlo
"Per quanto mi riguarda, purtroppo, fumerò rarissimamente
adesso, ma non tanto per il fatto che non creda alle tue
parole, ma come ben sai le norme del codice stradale sono
assai rigide. Restando le tracce di THC fino a 30 giorni non
oso immaginare cosa potrebbe succedermi nel caso facessi un
incidente...se ipoteticamente fumassi adesso e dopo domani
facessi un incidente (faccio le corna!) risulterei ancora
positivo, con le conseguenze che tutti sappiamo...ROBA DA
PAZZI!! i più tartassati risultano essere quelli che fumano
i joint....che rivedano sti sistemi di controllo una santa
volta!
"
Ma infatti il paradosso è che, con i metodi di controllo
utilizzati (esame delle urine), da questo punto di vista
cambia poco fumare una volta al mese o tutti i giorni...
Da una parte c'è il rischio di essere processati per un
crimine che non hai commesso (guida sotto l'effetto di
sostanze psicotrope).
Dall'altra c'è il rischio che anche chi è effettivamente
colpevole possa farla franca appellandosi
all'inaffidabilità dei controlli.
Praticamente non conta essere colpevoli o innocenti, ma
conta avere i soldi per pagarsi un buon avvocato...
Per carità, guidare sotto l'effetto di qualsiasi sostanza
deve essere punito severamente, e qui non c'entra nulla la
legalità o meno della sostanza assunta.
Peccato che punire solo la positività alla sostanza e non
l'effettivo stato di "ebrezza" che ne comporta, non è solo
spropositato, ma è incivile, si va contro la realtà dei
fatti, se non addirittura contro la proporzionalità della
pena rispetto al reato desumibile dagli art. 3 e 27 della
Costituzione Italiana...
Peccato che, alla fine, la causa prima di incidenti sono
l'abuso di alcol e l'eccesso di velocità, ma qui ci sono
soglie di tolleranza con cui ci si può regolare.
Peccato che guidare "fusi" sembra meno pericoloso che
guidare ubriachi
(http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+al+volante+unico+ris
c hio+distrazione_117909.php).
Peccato che l'azione deterrente, da questo punto di vista,
esclude chi non ha la patente, ovvero i minorenni che sono
proprio la categoria più a rischio...
Peccato che se ti fai di coca o di eroina, da questo punto
di vista, la legge è più permissiva...
E un proibizionista duro e puro potrebbe dire, "non fumare
per nulla" e risolvi il problema.
Ma qui gli chiederei: perchè quest'attenzione particolare
proprio nei confronti di chi consuma cannabis?
16 febbraio 2011 14:43 - dakorda
Hai perfettamente ragione chinaski, i maggiori danni causati
dalla canapa all'individuo sono da addittare alla
legislazione vigente, tra cui:
Suicidi in carcere, e veri e propri omicidi (Bianzino,
Cucchi, etc)
Essere accusati di detenzione ai fini di spacio, solo per
detenere un quantitativo appena maggiore (Art.73 DPR 309/90,
penale, ma in certi casi si può essere arrestati per meno,
e peggio condannati anche avendo una quantità più bassa
del massimo consentito, come è capitato ad un mio amico,
condannato a 8 mesi per il possesso di 0,300 milligrammi di
thc, per chi volesse, ho le copie della sentenza, a dir poco
scandalosa)
Essere segnalati al prefetto per consumo di sostanze (Art.75
DPR 309/90, amministrativo, con la conseguente perdita della
patente, e di altri diritti )
Essere accusati di guida sotto l'effetto di sostanze
stupefacenti (art.187 cds, penale)
Questi sono i danni maggiori sulla Canapa.
Il libro del DPA, non ha invece un valore scientifico,
essendo a tutti gli effetti il Malleus Maleficarum del XXI
secolo.
Alcuni ricercatori coinvolti pare che abbiano anche cambiato
posizione 'scientifica'. Ci risulta ad esempio che Marco
Diana, era su posizioni diametralmente opposte al
proibizionismo, ed anche un appassionato della materia
:-)
Potrebbe forse a questo punto aver influito, il fatto, che
il D.P.A. di Giovanardi abbia 'sostenuto' le ricerche, con
un sostanziale aumento di $$$$ nei conti correnti degli
'interessati' ricercatori ????
16 febbraio 2011 13:06 - chinaski
Sclero.
Hai centrato il punto. Oggi in Italia, vista la legislazione
vigente, non è assolutamente consigliabile fumare, se si
agisce da persone responsabili. Il rischio è troppo
elevato, le conseguenze, se come fai notare tu si risulta ad
esempio positivi ad un controllo strdale, sono devastanti e
possono, queste si, rovinare davvero la vita ad un
individuo.
16 febbraio 2011 9:20 - pettine
caro ennio..
nessuna balla, LA CANNABIS NON CREA DIPENDENZA FISICA.
le uniche balle, qui, son quelle di giovanardi e compagnia.
15 febbraio 2011 23:57 - Scerlo
X SMGL
Beh, direi che mi trovo in sintonia con le tue
affermazioni..il mio pensiero era legato al fatto di poter o
meno recuperare questa lieve perdita di memoria..?!! Devo
dire che ho fumato costantemente e a volte anche
pesantemente (anche più di 10 joint/cylum a sera
soprattutto nel fine settimana). Nonostante questo non ho
trovato nessun tipo di difficoltà nello smettere da un
giorno all'altro...quindi questa dipendenza di cui tanto si
parla io non l'ho percepita.
Per quanto mi riguarda, purtroppo, fumerò rarissimamente
adesso, ma non tanto per il fatto che non creda alle tue
parole, ma come ben sai le norme del codice stradale sono
assai rigide. Restando le tracce di THC fino a 30 giorni non
oso immaginare cosa potrebbe succedermi nel caso facessi un
incidente...se ipoteticamente fumassi adesso e dopo domani
facessi un incidente (faccio le corna!) risulterei ancora
positivo, con le conseguenze che tutti sappiamo...ROBA DA
PAZZI!! i più tartassati risultano essere quelli che fumano
i joint....che rivedano sti sistemi di controllo una santa
volta!
Ah, soprattutto, grazie a tutti per il tempo che mi avete
dedicato..
15 febbraio 2011 22:19 - fabrizio7338
Se fosse vero cio' che hanno scritto questa massa di
giullari(serpelloni e co.) dovremmo avere milioni di
ritardati mentali , forse e' vero per chi non usa sostanze
psicoattive o per chi abbusa di alcool , avere questi
risultati apocalittici !
15 febbraio 2011 18:37 - chinaski
Burp!
15 febbraio 2011 17:38 - ennio4531
x shugar
Meta` dei farmaci venduti nelle farmacie sono droghe; ( ...
frignaccia ... )
l`alcool e`una droga pesante legalizzata o meglio
regolamentata; ( ... un bicchiere di rosso fa bene .. )
il fumo e` una droga che crea dipendenza fisica anche
pesante pure regolamentata; ( ...non esageriamo )
la cannabis non crea dipendenza fisica o quasi irrisoria; (
...balle ... )
cosa fare!? ( ... basta smettere ... e hai così risolto
l'angoscioso dilemma ... ci vuol tanto capirla !!!)..
15 febbraio 2011 17:33 - ennio4531
x Scerlo
Per una maggior comprensione degli effetti della
cannabis....
Libro del Dpa
Nella pubblicazione, curata da Giovanni Serpelloni (capo del
Dipartimento politiche antidroga), Marco Diana (Università
di Sassari), Maurizio Gomma (Ulss 20 di Verona) e Claudia
Rimondo (del Sistema nazionale di allerta precoce) vengono
messe in risalto le informazioni scientifiche sugli effetti
della cannabis e i suoi derivati: “Abbiamo centinaia di
prove scientifiche – dice Giovanardi - che la cannabis non
può essere considerata in alcun modo leggera e questa
pubblicazione pone le basi per uscire finalmente da tutte le
disinformazioni e manipolazioni che spesso sono state
propagandate per giustificarne l’uso”.
Il documento analizza i principali effetti della cannabis
sulla salute dell'uomo con particolare riferimento ai danni
che si manifestano attraverso il consumo di questa sostanza,
a partire da quelli che avvengono nella fase prenatale
(gravi compromissioni allo sviluppo fetale, perdita di
materia grigia, morte cellulare) e che proseguono durante la
fase adolescenziale di sviluppo celebrale (deficit sociali e
danni cognitivi, ritardato sviluppo della corteccia
prefrontale, forti cambiamenti neurocognitivi, aumento dei
comportamenti impulsivi).
Vengono presi in considerazione il legame tra cannabis e
disturbi psicotici (perdita di memoria, crisi
demotivazionale, rottura di filamenti del Dna, sviluppo di
tumori, danni al cuore, disturbi affettivi, riduzione del
controllo cerebrale) e i danni derivanti dalla tossicità di
questa sostanza su importanti funzioni quali quella sessuale
e riproduttiva, finendo con il descrivere le conseguenze su
organi e apparati (infertilità, minore incidenza di
spermatozoi, alterazione del ciclo, parti pre-termine,
infezioni).
Il testo prende in esame anche il modo in cui il consumo di
cannabis influenza la capacità di guida e viene evidenziata
la potenzialità di danni evolutivi derivanti dall'uso
precoce di questa sostanza nel momento in cui il cervello si
trova nella delicata fase di sviluppo celebrale: studi
scientifici evidenziano conseguenze tanto più gravi quanto
più precoce è la prima assunzione e quanto questa è più
frequente e duratura. Per lo studio, la gravità dei danni
risente anche della sempre maggiore concentrazione di
principio attivo presente nei prodotti e l'uso contemporaneo
di altre droghe sinergizzanti e di alcol. La pubblicazione
è stata realizzata in collaborazione con l'Unodc e con il
patrocinio di Moige, Age, Anep, Ordine Assistenti Sociali,
Ipasvi, Fnomceo, Finp, Società italiana di neuroscienze.
15 febbraio 2011 10:52 - SMGL
Per Scerlo
Chiarisco il mio consiglio del medico:
ha un valore generale, te lo avrei detto anche se avessi
chiesto quanto tabacco puoi fumare, quanto alcol puoi bere,
quanta cioccolata puoi mangiare... ognuno ha una sua
tolleranza verso ogni sostanza, se ma se si è preoccupati
conviene parlare con il proprio medico di fiducia che
sicuramente conosce meglio il tuo stato di salute e
soprattutto potrà escludere (o meno) problemi di altra
natura.
Poi a 25 anni si è in grado di autoregolarsi, per cui
nessuno meglio di te può sapere cosa vuole e può fare,
quindi prendi con il bebeficio d'inventario quello che ti
viene detto qui dentro ... ma anche (e soprattutto) quello
che dice la propaganda giovanardiana le cui ricerche
scientifiche sono strumentali alle loro politiche.
Sulla teoria del Prof. Gessa e dei 25 anni... caro Ennio,
sono n post che ne parli, ma te la sei totalmente
inventata.
Giusto per la precisione, ne parla proprio nell'articolo
già postato:
riferimento: http://www.sims.it/gessa.htm
Ennio: prima di parlare documentati, eviterai altre brutte
figure.
15 febbraio 2011 10:14 - dakorda
A dire la verità Gessa, non indica l'età di 25 anni, per
cui prima è pericoloso fumare.
Gessa in realtà considera 'pericoloso' un consumo sotto i
15 anni, e lo sconsiglia sotto i 18 anni.
Gessa alla domanda: "E' giusto allora che i genitori siano
molto allarmati?"
Risponde:
"Molto allarmati? Ma no. In America dicono "Sai, tuo figlio
non fuma!", e il genitore di quel ragazzo si preoccupa,
pensa: qui c'è qualcosa che non va. Io dico: nessun grave
allarme, solo un po' di attenzione. E sopra i diciott'anni,
non mi preoccuperei più di tanto".
E poi bisogna ricordare che Serpelloni e Marco Diana
(ambedue nei titoli del manuale del DPA) sono stati allievi
di Prof.Gianluigi Gessa.
14 febbraio 2011 19:12 - shugar
Che debbo centrare io con le comunita`, con Muccioli, col
Sert, ma fatemi un piacere, fanno bene in paesi come
l`Olanda, il belgio, la Repubblica Slovacca, in California,
in canada, in Spagna...mafia che non siete altro
14 febbraio 2011 19:10 - shugar
io ho cominciato a fumare a 13 anni ed ho continuato poi per
5 anni smettendo assolutamente, con l` alcool piu`o meno era
la stessa cosa, la cannabis la vaporizzo saltuariamente o
meglio forse 1 - 2 volte l`anno ed allora...!?
14 febbraio 2011 19:06 - shugar
Meta` dei farmaci venduti nelle farmacie sono droghe;
l`alcool e`una droga pesante legalizzata o meglio
regolamentata;
il fumo e` una droga che crea dipendenza fisica anche
pesante pure regolamentata;
la cannabis non crea dipendenza fisica o quasi irrisoria;
cosa fare!?
14 febbraio 2011 17:12 - ennio4531
x scerlo
SMGL, dopo una asettica informazione sulle conseguenze del
fumo e che 'Il rischio vero esiste solo per i minori di 20
anni' ( .. per la precisione 25 come affermato dal Prof.
Gessa ), conclude dando questo suggerimento riguardo i
disturbi da cannabis ' Se sei preoccupato al limite consulta
un medico.'.
Domanda: quale medico ?
Il dott. Serpelloni o il prof. Gessa ?
Caro scerlo, quale angosciosa e amletica scelta ti è stata
addossata.
Posso immaginare la scena della tua possibile visita medica
da entrambi ?
Scerlo: dottore.. nel premettere che fumo , ogni tanto mi si
inceppa la memoria .
Cosa mi suggerisce ?
Dottor Serpelloni: Smetta e impieghi il suo tempo a
socializzare e a temprare il suo fisico e mente facendo una
passeggiata, andando in palestra, iscrivendosi ad un coro,
giocando a bocce , leggemdo un libro, coltivando l'orto
....
Prof. Gessa: dai nostri studi clinici ci risulta che fino ai
25 anni il cervello di chi fuma non si sviluppa appieno ...e
quindi può dare disturbi da lei segnalati.
Scerlo: prof. Gessa mi può assicurare che, superati i 25
anni, il fumo non mi danneggia più ?
Prof. Gessa : questo lo sa solo il buon Iddio, quindi ...
affari suoi !!
14 febbraio 2011 9:30 - SMGL
x scerlo
Penso che nessuno meglio di te può sapere se come e quando
fumare. L'effetto, a breve e a lungo termine, cambia
notevolmetne a seconda della tolleranza del soggetto.
Non è possibile stabilire con certezza quando si può
parlare di "abuso".
Fumare tutti i giorni probabilmente lo è.
Fumare 2 o 3 volte al mese sicuramente non lo è.
Per la perdita di memoria, è un fenomeno momentaneo che
passa quando si smette.
Ovviamente se si fuma ogni giorno non si può pretendere di
avere la stessa memoria, visto che il THC agisce sui neuroni
preposti all'attenzione e alla memoria a breve termine.
Il rischio vero esiste solo per i minori di 20 anni, quando
un abuso di sostanza, che causa una minore capacità di
memorizzare in una fase delicata dello sviluppo, rischia di
portare il cervello a non svilupparsi così come
dovrebbe.
In quanto alla riduzione dello spessore corticale è un
fenomeno che è causato dalla combustione del fumo e non dal
THC, e vale quindi anche per i tabagisti (dai un'occhiata
qua:
http://www.news-medical.net/news/20101203/1280/Italian.aspx)
.
Se assumessi cannabis per areosol o per via alimentare la
tua cortezza non verrebe intaccata.
Questo ovviamente Giovanardi non lo dice..
Comunque, se vedi che ti dà problemi ovviamente il mio
consiglio è di non fumare o, eventualmente, di farlo
raramente.
Se sei preoccupato al limite consulta un medico.
12 febbraio 2011 12:04 - ennio4531
x scerlo
Per farti un quadro complessivo della realtà non limitarti
ai 'maestri', fatti un giro anche presso qualche comunità
di recupero.
Chiedi agli ospiti e poi trai le conclusioni se ne vale la
pena e dove sta il vero e il falso.
12 febbraio 2011 11:52 - ennio4531
Carissimo dakorda,
scrivi ..." un bel cannone!!!! BOOM BOOM "... ah il solito
guerrafondaio !
Suggerimento ... fate l'amore ... non fate la guerra !!
12 febbraio 2011 10:11 - fabrizio7338
Per scerlo , la perdita di memoria e' momentanea....
Io fumo cannabis in dosi massicce da 23 anni , ne ho 36 e ho
una memoria migliore di chi non usa...
Ho 2 figli e sono sposato felicemente.....
12 febbraio 2011 7:12 - IVAN.
.
@ Scerlo:
-----------
Tranquillizzati. Le dichiarazioni di Giovanardi hanno
l'attendibilità scientifica dei rimedi anti-malocchio di
Wanna Marchi (se dessimo retta al buon Carletto, persino
l'uragano Katrina sarebbe stato causato dalla Cannabis.
Alè.)
A parte questo, i disturbi della memoria anterograda possono
essere provocati da molti fattori;
anzi, potremmo dire che sono influenzati da qualunque tipo
di sostanza assunta con abuso.
Bisogna quindi fare attenzione a cibi grassi, al glutine, e
in generale a tutte quelle sostanze che possono alterare la
normale ossigenazione delle cellule cerebrali.
Ovviamente rientra anche qualunque sostanza FUMATA, come il
semplice tabacco...e quindi sì, anche la Cannabis, se
assunta in modo abitudinario.
In proposito, va comunque precisato che il danno maggiore
del fumo è provocato dalla CARTA della sigaretta, e NON dal
tabacco in sè.
Quello della carta bruciata è un fattore che troppo spesso
viene OMESSO dalle varie relazioni sui danni del fumo.
Infatti le sigarette "normali" avvolgono il tabacco in una
carta PESANTISSIMA; la differenza con - ad esempio - le
cartine RIZLA BLU si nota fin dalla prima boccata.
Allora è abbastanza ipocrita puntare il dito sul
"contenuto" (tabacco o cannabis che sia) quando il danno
maggiore è provocato dal "contenitore" (la carta più o
meno grezza in cui la sostanza viene avvolta per poi essere
fumata).
Ciò detto, è utile ribadire che la saltuarietà con cui
potersi concedere "una fumatina" dipende dal grado di
TOLLERANZA INDIVIDUALE nei confronti di una data
sostanza;
alcuni individui possono fumarsi 5 canne al giorno per 80
anni senza subire alcuna conseguenza sulla propria memoria,
laddove invece altri individui più sensibili avvertono
disturbi anche solo dopo un breve periodo.
Quindi fai un'onesta valutazione del tuo grado di tolleranza
al fumo, e poi decidi in piena autonomia come relazionarti
al tuo "viziaccio", senza farti terrorizzare dalla
disinformazione tendenziosa propagandata dai vari
giovanardi.
.
11 febbraio 2011 19:23 - Scerlo
Buona sera a tutti...
Ho letto le vostre discussioni con molta curiosità perchè
direttamente interessato all'argomento.
Io ho fatto un uso quotidiano di cannabis per circa 2 anni.
Successivamente mi son reso conto di iniziare ad avere
difficoltà con la memoria, per questo ho deciso di smettere
(anche se occasionalmente capita ancora di far qualche tiro
quando sono in compagnia!).
Secondo voi questa sensazione sarà permanete avendo io 25
anni?? E, quindi, come detto nel libro i danni saranno
irrecuperabili??
Ho deciso di chiedere vostri pareri perchè mi sembrate
persone di una certa cultura in materia.
A me piace fumare, ma a questo punto la paura di "perdere la
testa" si fa sentire!
Per chiarirmi le idee potreste dirmi anche in termini
quantitativi quando è considerato abuso, e invece quando
non lo è...Con la mia situazione odierna sarebbe meglio
evitare totalmente???
Scusate se vi rubo un pò del vostro tempo, ma come ho già
detto mi son spaventato ancor di più a vedere le immagini
sullo spessore corticale del cervello trasmesse da
Giovanardi!
Grazie...
11 febbraio 2011 11:43 - dakorda
X Ennio
Essendo professionista, ed avendo l'email certificata, a chi
arriva l'email sa di sicuro le mie generalità. Lo infatti
mandata con il mio indirizzo email, privato.
Le mie generalità su un sito pubblico??? Conosci le regole
della privacy???
E con questo commento, finisco le repliche a questo idiota,
che si fa chiamare Ennio.
Quindi puoi continuare a sparare le tue fandonie e
ferneticazioni, che ne io, ne spero gli altri presenti,
replicheranno più, perchè le discussioni si fanno tra
persone intelligenti, e non con le amebe come te.
Buona partita a bocce... io mi giro un bel cannone!!!! BOOM
BOOM
11 febbraio 2011 11:11 - ennio4531
x dakorda
Anch'io ho scritto all'indirizzo email di Giovanardi
firmando Zorro.
Per cui non hai dimostrato nulla.
Facciamo così .. sul tuo www.legalizziamolacanapa.org/
pubblica l' e-mail spedita a Giovanardi con le tue
generalità .
Appena fatto.. fai un fischio .
Per quanto attiene le bocce, ti assicuro che sono più
salutari che fumare ......