alle considerazioni del comunicato, che condivido
pienamente, aggiungerei le seguenti riflessioni:
- rispetto all'allarmismo del Governo, seguito dai media,
sulle "morti del sabato sera" che sono state 210,
occorrerebbe ricordare che i morti di alcol, legalmente
pubblicizzato, sono stati oltre i 40.000 mentre i morti per
"tabacco", venduto dallo Stato e di cui non conosciamo gli
ingredienti, superano gli 80.000. Occorrerebbe denunciare il
terribile silenzio che invece circonda queste ben più
terribili stragi.
- Velocità delle auto e loro omologazione. Così come
avviene per i motorini per i quali è previsto un limite di
velocità, così per ogni mezzo dovrebbe essere concessa
l'omologazione solo se il limite di velocità del mezzo non
supera i limiti imposti dalla legge.
- Per quanto riguarda l'assunzione di sostanze occorre
aprire un serio ragionamento rispetto all'uso dei farmaci.
Si dovrebbe obbligare il medico che prescrive "certi"
farmaci a segnalare tale fatto all'autorità in modo che vi
sia una sospensione automatica della patente fino al termine
della cura.
-la sospensione della patente, se positivi al test, avviene
anche se non si è sorpresi alla guida. Uno spacciatore non
positivo al test può conservare la patente mentre può
essere ritirata ad un consumatore che non ha causato nessun
danno e che non guida sotto l'effetto di sostanze.
- Controllo delle capacità di guida. A differenza
dell'alcol, per le droghe vietate non è necessario superare
una quantità. Il semplice fatto di essere positivi ad un
test implica il ritiro della patente e magari il sequestro
dell'auto (con tutte le varie camarille dei carri attrzzi)
senza verificare le reali condizioni psicofisiche, i
riflessi ecc... Se la condizione per avere una patente
devono essere delle buone condizioni psicofisiche, allora si
stabiliscano dei parametri e si applichino a tutti. Si
facciano cioè gli stessi controlli psicoattitudinali sia su
chi viene sorpreso a guidare sotto il presunto effetto di
sostanze, sia su chi deve fare o rinnovare la patente.
Se il Governo vuole veramente ridurre gli incidenti e i
morti e non è solo spinto da sentimenti repressivi e
perbenisti, faccia il suo lavoro:
- vieti la pubblicità dell'alcol e la vendita negli
autogrill
- scriva gli ingredienti sui pacchetti di sigarette
- sospenda la patente a chi usa psicofarmaci, ai diabetici e
a tutte le categorie di malati che possono rappresentare un
rischio
- blocchi tutte le auto che possono superare i limiti di
velocità
- introduca dei test psicoattitudinali seri
Chiedere al Governo di dar conto su queste questioni
significherebbe aprirne le contraddizioni e farne emergere
l'ipocrisia propagandista inutile...