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26 giugno 2011 23:06 - aandromedaa
Strano in questo studio Nagarkatti afferma l'incontrario: azione anti-infiammatoria degli agonisti ai recettori dei cannabinoidi.

Do cannabinoids have a therapeutic role in transplantation?
Nagarkatti M, Rieder SA, Hegde VL, Kanada S,Nagarkatti P.
Trends Pharmacol Sci. 2010 Aug;31(8):345-50. Epub 2010 Jun 28.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20591510

Forse Vera Martinella (Fondazione Veronesi) che ha redatto il lancio in Itaglia con Maurizio D’Incalci, direttore Dipartimento di oncologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano erano allucinati?
30 novembre 2010 17:31 - psyenrico80
questi pseudo ricercatori dovrebbero lasciare il posto a qualcuno dei tanti bravi e onesti ricercatori che non hanno lavoro perchè vengono sempre più tagliati i fondi alla ricerca da parte di quei governi che poi magari buttano migliardi per studi di parte e propagandistici.
26 novembre 2010 18:48 - lucillafiaccola1796
questi presunti scienziati dell'azzo che contrappongono la loro saccente e in malafede pseudo scienza al Sapere [teoria pratica teoria] della Natura, Ottima Chimica, non meccanica, né informatica, con miliardi di anni d'esperienza e grandissima Artista, anche se "priva di coscienza"... devono scomparire....!
26 novembre 2010 10:42 - chinaski
@pic3568

Bello leggere ogni tanto un commento scritto da gente che sa far funzionare il cervello e non solo le dita sulla tastiera.
25 novembre 2010 22:24 - pic3568
"...i fumatori abituali di marijuana 'sarebbero' piu' vulnerabili a certi tipi di infezioni e tumori". Peccato non dica quali, però, e si tenga sul generico. Gli studi che affermano il contrario sono decine, ed anche tralasciando l' effetto apoptotico ('suicidio programmato' delle cellule) su molte tipologie di cellule tumorali, senza peraltro danneggiare le cellule sane, e l' attività antitumorale scientificamente dimostrata in tumori cerebrali come il glioma, o anche l' effetto antibatterico, tipico della canapa e solo recentemente 'scoperto',
per quanto riguarda il tumore al polmone è noto che ad essere tossiche sono le decine di sostanze cancerogene aggiunte al tabacco delle sigarette, ed i prodotti derivati dalla combustione, e non certo i cannabinoidi. Con un vaporizzatore non si usa tabacco, e non c'è combustione...
"I ricercatori ipotizzano...", "un meccanismo nuovo per la comunita' scientifica...",
"Le MDSC 'potrebbero' essere stimolate da un'anormale produzione di alcuni 'fattori di crescita delle cellule tumorali' o da altre sostanze chimiche, come i CANNABINOIDI, che portano ad una soppressione della risposta del sistema immunitario".
Cavolo, addirittura "i cannabinoidi" tout-court, cioè una settantina di molecole che diventano di colpo veleni pericolosissimi, altro che uranio impoverito, che notoriamente non fa male nè ai militari nè alle popolazioni civili, quando 'si vaporizza' dopo l' esplosione, rimane nel terreno per anni ed entra nei polmoni e nella catena alimentare.
Ed ora chi glie lo dice ai Californiani, ai cittadini degli altri 14 States (ultimo aggiuntosi l' Arizona), agli Olandesi, ai Canadesi ecc. ecc., che hanno i giorni contati e che si ammaleranno di tumore, travolti dalle infezioni? Che ingenui a non essersene mai accorti, in tutti questi anni! Meno male che c'è Nagarkatti del Sud Carolina ad avvisarli!
Generiche campagne allarmistiche a parte, che non sono certo una novità quando si parla di Cannabis, non risulta che tra i malati di Aids, la patologia n°1 riguardo l' immunosoppressione, si sia notato alcunchè di simile. Anzi, sebbene sui malati di sclerosi multipla (per i quali la risposta del sistema immunitario è il problema principale, ragione per cui vengono loro somministrati specifici farmaci immunosoppressori) sia stato ipotizzato un effetto immunosoppressore da parte della Cannabis, lo stesso non avviene con i malati di Aids, che nel continente americano sono da almeno 2 decenni tra i più numerosi utilizzatori della pianta a fini terapeutici.
Il termine esatto è "immunomodulazione", effetto comune anche ad altre piante, p.es. l' Echinacea. E' comunque comprensibile che sostanze (i cannabinoidi) con effetti tanto diversi, opposti in vari casi, gettino un po' di scompiglio tra i ricercatori (prezzolati o meno), che di norma preferiscono misurarsi con più semplici e 'rassicuranti' (per chi?) sostanze chimiche prodotte in laboratorio.
La soluzione riteniamo sia quella prospettata dal dott.prof. Lester Grinspoon di Harvard, uno dei maggiori esperti di terapie con Cannabis: ascoltare il proprio paziente, cioè la famosa 'centralità del malato'.
25 novembre 2010 17:44 - shugar
Basti pensare che il comparto farmaceutico a livello mondiale e' una delle mafie piu' schifose!!!
25 novembre 2010 17:42 - shugar
La mariuana fa impazzire, diventare delinquenti, riduce drasticamente i freni inibitori e cioe' favorisce aggressioni sessuali, riduce la fertilita', ecc ecc ed adesso attacca il sistema immunitario, meno male che abbiamo vivo vinello, birra, Whisky, Vodka, Rum, Valium, Delorazepam, Benzodiazepine ecc ecc, sostanze che sicuramente ci fanno sorridere e sorridere e sorridere procurandoci una vita felice felice con il benestare del papa Giovanardi & Co, fancu...
25 novembre 2010 16:28 - fabrizio7338
Ma non ce' un sistema per sopprimere questi scienziati corrotti che prendono mazzette , per dire queste menzogne enormi campate in aria ?
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