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24 novembre 2010 11:10 - ennio4531
N'tu culu ?

Di chi ?

Si proceda per quello di chinaski...
24 novembre 2010 10:45 - chinaski
Per evitare tutti questi poco edificanti eventi, cosa fare ?

Idea....

Evitiamo ... gli spinelli.

"Cosa dite ?"

N'tu culu!
24 novembre 2010 9:49 - ennio4531
prozaq è simile a quei dittatorelli che si parlano addosso e che pretendono solo lodi.

Se invece qualcuno fischia, si adombrano e chiedono l'emarginazione del reo che mette in dubbio il pensiero unico .

Prozaq cerca applausi: dateglieli, altrimenti va in crisi d'astinenza.
24 novembre 2010 9:25 - prozaq
ennio è un troll, non dategli da mangiare
23 novembre 2010 19:39 - ennio4531
Per evitare tutti questi poco edificanti eventi, cosa fare ?

Idea....

Evitiamo ... gli spinelli.

Cosa dite ?
22 novembre 2010 20:27 - lucillafiaccola1796
ho, per caso, trovato questo...

PER NON FINIRE COME STEFANO CUCCHI ANCHE PER UN SOLO SPINELLO SUCCEDE (SOLO) IN ITALIA
?
Sondrio, 26/5/2006: per due mesi la Guardia di Finanza registra con telecamere gli studenti di una scuola. Alla fine, grande perquisizione, ma nessun ragazzo trovato con il “fumo”. Viene fermato il bidello, con un po’ di hashish in un ovetto Kinder. Bologna, aprile 2007: un mese di lavoro per 120 carabinieri in dieci scuole con i cani antidroga. Controllano bagni, aule, cortili, palestre, scale, zainetti, motorini. Risultato finale: otto grammi di hashish.?
Siracusa, 16/3/2007: cinque ragazzi fermati e perquisiti. Una “dose” a testa. Uno ha in tasca la stratosferica cifra di 80 euro: viene arrestato, perché secondo la legge il contante è un indizio grave.? Trepuzzi (Le) 18/4/2007: quattro giovani (due minorenni) innaffiano alcune piantine. Arrestati. ?Taranto, 23/5/2007: due ragazzi fumano in macchina; le forze dell’ordine li sorprendono. Uno è un giovane parroco, viene solo denunciato. Arrestato l’altro. Colpevole di avergli passato la canna.? Mola di Bari, 7/7/2007: in prigione N.G., cuoco trentenne, sposato e con due figli, arrestato per dieci grammi e sei piantine alte pochi centimetri. ? Senigallia (An), 24/5/2007: M.M., ristoratore di 21 anni, in manette: per sette piante. “Le piantine sono state caricate sulla pantera insieme a M.M., a cui è stato contestato il reato di produzione ai fini di spaccio, sufficiente per farlo passare dalla confortevole cucina del proprio ristorante a una più modesta cella del carcere anconetano, dove di certo non potrà dare spazio all’hobby da “pollice verde”", recitano le gazzette locali.? Nocera Inferiore (Na), 16/2/2008: arrestata una donna incinta che nascondeva hashish nel reggiseno. I carabinieri hanno prima perquisito la casa di Giovanna Russo, trovando 200 euro in contanti, “ritenuti provento di attività illecita”. Poi, con l’ausilio di una vigilessa, abilmente occultate nel reggiseno, sono stati trovati 15 grammi. Manette. Il giudice a disposto gli arresti domiciliari.? Tricase (Lecce), 5/6/2010: i finanzieri piombano in classe: hashish tra i banchi? 1,8 grammi trovati. ? Dall’inizio dell’anno scolastico, ci sono già stati 133 interventi in 83 istituti. Finora sono stati sequestrati 12 grammi di hashish. GENITORI: CHE COSA FARE SE…? Negli ultimi anni, 553mila giovani sono stati fermati, perquisiti, interrogati, sbattuti in celle di sicurezza di caserme e affini. Dal 2002/2003, quando è scattata, con le operazioni “strade pulite e cani nelle scuole”, l’applicazione anticipata della legge Fini. Frugati e rovistati motorini, macchine, case di famiglia. Considerato che i consumatori nella fascia 13-28 anni sono due/tre milioni, le probabilità che vostro figlio (o fidanzato, fratello, nipote…) venga fermato, sono, nel corso del tempo, di uno a 6. Non poche. Che fare?? RISCHI? La legge Fini-Giovanardi stabilisce una quantità molto piccola: 3/4 grammi di erba di qualità media. Oltre, scatta quasi sempre la denuncia penale: da uno a sei anni, e multe da 3mila a 26mila euro (art. 73, comma 5). I settori più preparati e professionali della magistratura giudicante, tendono ad assolvere perché si tratta pur sempre di consumo personale. Ma non tutti hanno questa posizione. Per la coltivazione basta anche solo una pianta e si entra comunque nel reato di “produzione”: da uno a sei anni. In primo e secondo grado le condanne sono frequenti: minimo sei-otto mesi, più spesso un anno. Alcune decisioni della Cassazione hanno ricordato, con ampiezza di argomenti, che la coltivazione di poche piante per sé è un comportamento che rientra nell’uso personale. Ma altre sentenze sono discordanti. Se vostro figlio resta sotto ai tre-quattro grammi, non crediate che vada tutto liscio: scatta un meccanismo infernale. Se è stato sorpreso “nei pressi” del motorino (anche se non guidava), gli agenti glielo possono sequestrare. ?Se stava guidando, senza fumare, ?ma gli trovano una “caccoletta”, ?gli possono ritirare la patente al volo. Dal punto di vista psicologico, ?i momenti più difficili sono i primi. ?Il fermo o l’arresto. Il militare armato, più o meno minaccioso, ?o nervoso, che ordina, prende, fa. Qualche volta può diventare arrogante. Ci vuole freddezza: attenzione alle parole. Quella sbagliata può provocare una situazione difficilissima. L’impatto con la macchina può essere devastante. Anche per mamma ?e papà. Genitori che hanno sempre pagato ogni multa, anche ?per microinfrazioni al codice stradale, si trovano la casa invasa da uomini in armi e cani lupo eccitati che possono buttare ?per aria l’appartamento alla ricerca ?della droga. PREVENZIONE&ASSISTENZA? Parlare. Serve soprattutto parlare. Spiegare che, anche per una canna, si rischia tanto. E, nel caso di problemi con la legge, consultare un legale competente e preparato. Chiamarlo anche in piena notte o all’alba. Perché dev’essere presente durante la perquisizione. ?E in grado di consigliare il cliente per evitare che faccia dichiarazioni controproducenti. Deve poter sottolineare ai militari una serie di fatti che escludono l’ipotesi di spaccio, anche in presenza di una quantità di sostanza superiore ai limiti. Per evitare l’arresto, e per portare argomenti solidi davanti ?al giudice dell’udienza preliminare. ?E poi il perito. Se il materiale sequestrato ha un peso lordo, per esempio, di sei grammi, il perito di parte può (se le cose stanno così) dimostrare che sono molto deboli come potenza ed equivalgono a tre/quattro, dunque sotto il limite.?? COSTI? Ci vuole qualcuno con esperienza specifica, che conosca perfettamente la materia (la giurisprudenza, le sentenze della Cassazione). E questo può implicare parcelle per migliaia di euro. ?E anche il perito chimico dev’essere agguerrito: fino a tre/quattromila euro per indagini sofisticate. Giovani, operai, lavoratori. Incensurati. Di piccoli paesi e cittadine di provincia. È l’identikit che emerge dalle storie drammatiche che abbiamo elencato. Una condizione umana, una realtà, molto diversa da quella dei giovani metropolitani, perlopiù studenti, di famiglia medio o alto borghese, protetti e/o non “toccati” dalle leggi violente della strada, dove si può finire in balia di meccanismi stritolanti e paurosi. ?Dodici suicidi e/o morti sospette che emergono da oltre 100mila articoli di giornali esaminati tra il 2002 - anno in cui inizia l’applicazione “anticipata” della legge antidroga del 2006, in un clima da “strade pulite” - e il 2009. E solo nella ventina di provincie, su cento esistenti, monitorate. Forse altre storie sono sfuggite. C’è un confine netto fra queste vicende e i casi di suicidio in carcere (che sono almeno 50-60 all’anno) e le storie di violenza fisica contro arrestati o fermati, sia per “fumo” che per altri motivi, picchiati da agenti o militari in strada, in caserma, e le storie di persone morte in carcere in seguito a pestaggi. Magari perché poi non curati, come Cucchi. ?”Se un poliziotto massacra un cittadino negli Stati Uniti, viene licenziato in tronco”, ricorda la mamma di Stefano. “Anche da noi, se corressero dei rischi veramente gravi, se non altro per convenienza, magari starebbero più attenti”, ragiona la mamma di Alberto Mercuriali. I suicidi di ragazzi “in libertà”, non detenuti, nei guai per pochi grammi di hashish, sono una realtà a parte. Sono pesanti come macigni. Puntano il dito contro una “legge assassina” (così definita all’epoca da Franco Grillini e da altri deputati e senatori dell’opposizione) e “criminogena” (dai Radicali italiani che non erano in Parlamento). Legge come causa diretta di queste tragedie, perché persone come Mercuriali oppure Ales, miti, incensurati, la polizia dovrebbero vederla solo nei telefilm. E invece vengono colpiti come se fossero dei criminali.?Scatenando il caso Cucchi, bene hanno fatto esponenti storici della difesa dei principi di uguaglianza e libertà, come Luigi Manconi, presidente dell’associazione “A buon diritto” o deputati di centrodestra garantisti come Flavia Perina e Giulia Bongiorno. Ma è stato decisivo il comportamento della famiglia: il padre Giovanni, la madre Rita e la sorella Ilaria. Guardare negli occhi la madre fa venire i brividi. È impossibile non sentire il dramma, la sofferenza. Non sentire cosa può aver provato questa donna immaginando le botte, le urla di Stefano. Ma anche la forza e la determinazione della reazione, l’assoluta mancanza di paura verso possibili intimidazioni. ?La storia del ragazzo romano entrato vivo e uscito morto dall’ingranaggio è finita in prima pagina sui quotidiani e nei tg. Sono nati comitati e reti. Libri, iniziative.?Un aspetto che accomuna storie diverse, è il fatto che per piccoli casi di “fumo” si può finire in carcere. ?Cucchi, per pochi grammi, in prigione non doveva starci. Se al ragazzo fossero stati dati i domiciliari, sarebbe ancora vivo. “Hanno detto che non aveva fissa dimora: ma la perquisizione l’hanno fatta a casa nostra”, mi racconta la signora Rita. Dunque, i domiciliari potevano essere dati lì. Basta poco. Una firma, una carta. Il confine fra la vita e la morte. ?Sull’onda del caso Cucchi, anche le storie allucinanti che abbiamo raccolto, i ragazzi suicidi, stanno trovando più attenzione. E forse qualcuno potrebbe, anzi dovrebbe, ripensare alla legge in vigore. Guido Blumir (estratto da “D di Repubblica” 7.8.2010)
22 novembre 2010 17:28 - ennio4531
caro chinaski ,

la tua ultima affermazione " non dividere le persone in blocchi monolitici come il tuo amico Silvio ti ha insegnato," merita una risposta che desumo dai fatti.
Se c'è un uomo politico che dei blocchi se n'è sempre infischiato mi pare che sia proprio il caro Silvio che ha pescato dappertutto.
I suoi più stretti collaboratori e le sue passioni dopolavoristiche provengono o sono provenuti da tutte le parti politiche e sociali ( comunisti: Bondi; socialisti: Cicchito; neofascisti: Fini; democristiani: Giovanardi; veline, imprenditrici, ... escort ) .. e tu chiami questo : blocchi monolitici.

Come tossicologo, ho qualche dubbio nei tuoi confronti; come politologo, men che meno !
22 novembre 2010 17:08 - ennio4531
caro pettine,

sono dispiaciuto per le mie posizioni ideologiche e chiedo venia, mentre sono piacevolmente sorpreso dalla piena libertà di parola che mi concedi scrivendo: ... non citare platone e non continuare con i tuoi paragoni amminchia...

Espessioni come quelle che tu usi, tipo "la canapa fa bene. punto ." , rapprentano il massimo dell'apertura al dialogo e sono lontane mille miglia dalle mie posizioni dogmatiche.

Un autentico spirito liberale come il tuo ... dove lo trovo !!
22 novembre 2010 15:57 - chinaski
Guardate che schifo l'Olanda, guardate che degrado, che schifezza:

http://tv.repubblica.it/mondo/amsterdam-nel-regno-della-drog a-legale/56852?video=&ref=HREV-2

Guardate invece i Paesi liberi dalla droga, come l'Italia, guardate che civiltà, che ordine:

http://www.youtube.com/watch?v=LoaE5chpPWI
22 novembre 2010 13:50 - chinaski
@ennio:

"Cannabis was the primary drug in about 21 % of all treatment entries (about 85 000 clients) reported by 27 countries in 2008, making it the second most reported drug after heroin."

Bisognerebbe però saper interpretare, prima di citare dati a caso. In questi Paesi, accettere un trattamento obbligato per cannabis, è solo una scelta obbligata per evitare conseguenze penali dopo essere stati "beccati"...chiaro che tra i due mali...bisognerebbe sapere...ma mi sono stufato di discutere con te.

La conclusione che dovresti trarre, Ennio, e che sia io che te non facciamo uso di cannabis, ma siamo persone completamente diverse, con idee divergenti su tutto, per dimostrarti come anche chi non fuma possa avere idee molto diverse dalle tue. Impara a non dividere le persone in blocchi monolitici come il tuo amico Silvio ti ha insegnato, non è così semplice come lui tende a farvi credere: "bene" "male" "amore" "odio" "piscia" "cacca" "mangia" "pappa".

La vita è un pò più complessa....

Con questo chiudo le discussioni.
22 novembre 2010 12:26 - pettine
@ennio..

non citare platone e non continuare con i tuoi paragoni amminchia..

qua si parla per evidenza scientifica, non per ideologia.

la canapa fa bene. punto. possiamo discutere sui metodi di assunzione (più o meno efficaci) ma non sulla sostanza!

da 100 anni tentano in tutti i modi di demonizzarla, ma una bugia, anche se ripetuta un secolo, non diventa una verità.
22 novembre 2010 12:21 - 4n70n54LL3
Da ieri, fino a giovedi, High Times Cannabis Cup 2010, la migliore risposta ai brutti ceffi come Giovanna D'arco dei poveri.

P.S. Che faccia da idiota...
22 novembre 2010 11:57 - ennio4531
Caro chinaski.

quando sento che di certi argomenti solo gli specialisti possono parlare, mi ricordi Platone il quale sosteneva che la cosa pubblica doveva essere gestita dai filosofi perchè solo loro era i detentori della conoscenza sul divenire delle cose umane.

Assomigli a coloro che ritengono che la politica sia appannaggio solo dei politici professionisti, che la teologia sia solo dei preti, che la medicina solo dei medici e così via.
Eppure ogno giorno leggiamo di politici navigati che hanno toppato, di medici che sbagliano, di ricercatori che scrivono cavolate ecc..ecc. ecc..

Pericle sosteneva che la progettualità in ambito politico era di pochi, ma il giudizio sui risultati di una politica erano alla portata di molti e quindi anche dei non specialisti ovvero agli uomini della strada.

Quindi scendi dal tuo piedistallo e impara, prima di tutto, a leggere bene, riportare i dati correttamente e correlare i dati statistici su basi omogenee ( ... quando ti fa comodo mischi i consumatori di tutta l'europa con gli assistiti dei SERT della sola Italia... bravo !!!)

Scrivi che la cannabis è marginale nell'attività dei SERT. Ebbene, cosa scrive al riguardo l' Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze da te citato.
"Cannabis was the primary drug in about 21 % of all treatment entries (about 85 000 clients) reported by 27 countries in 2008, making it the second most reported drug after heroin."
Traduzione: gli assuntori di cannabis rappresentano il 21% dei trattamenti e si trova al secondo posto dopo l'eroina.

Se la tua capacità di lettura è pari alle tue conoscenze tossicologiche, dimmi: la tua laurea è stata di gruppo ?
21 novembre 2010 18:41 - shugar
Ma controllate quanto volete anche perche' l'uomo per natura o meglio l'umanita' per natura tutta non si fa e puo' controllare mai come vi piacerebbe (per fortuna non siamo tutti uguali o come Giovanardi), questa e' una illusione che inseguite da un secolo, perfavore, fateci un piacere...
21 novembre 2010 12:28 - chinaski
Ma cosa c'entrano le qualità mediche? Ma tu che cosa ne sai di qeuste cose? Sei uno studioso dell materia? Io si, sono un tossicologo, ho una laurea in farmacia, tu quali competenze vanti? Mi dici che lavoro fai? Hai per caso studiato la materia di cui discutiamo?

La gente assistita nei sert è assistita per la maggior parte il consumo di eroina, gli oppiacei sono le sostanze per le quali piu' si richiede il trattamento (75%), seguite dalla cocaina (20%) e dalla cannabis (4%), lo sai questo? Quel 4% assistito per la cannabis presenta di solito una doppia diagnosi, cioè è affetto da patologie psichiatriche importanti. Lo sai questo?

Tanto è inutile, parlare con te è tempo sprecato....Platone narrava che l'Oracolo disse che Socrate era il più grande sapiente in quanto "sapeva di non sapere", riflettici un pò và...

P.S. Non replicare se non rispondi alla domanda sul tuo lavoro e sulle tue competenze. Non voglio sentire altro se non spieghi prima che competenze vanti.
21 novembre 2010 10:14 - ennio4531
caro chinaski,

ammesso che i dati estrapolati dall' Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze abbiano un fondamento ... e allora ?
Chè forse l'alto numero dei consumatori depone a favore delle qualità magiche della cannabis ?
Il giochino di prendere i dati stimati dell'intera Europa per limitarsi a confrontarli con gli assistiti italiani dei SERT, ai quali andrebbero aggiunti quelli delle comunità( che hanno un nome e cognome ), per addivenire che il danno provocato è marginale, scusa ... ma chi vuoi prendere per i fondelli !!
Fatti un giro in Europa e conta quanti sono assistititi dai SERT stranieri.

Poi, riferiscici .

Circa il valium, è giunto il momento di un suo consumo da parte tua: almeno il sonno ti evita di scrivere ..... amenità.
20 novembre 2010 17:45 - chinaski
O Ennio...Ennio....

"Circa 75,5 milioni di europei (uno ogni 5 adulti di età compresa tra 15 e 64 anni) hanno provato la cannabis almeno una volta, 23 milioni l'hanno consumata nell'ultimo anno." (Fonte: Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze)

Cosa sono 173.000 persone al Sert, rispetto a 75,5 milioni (leggesi settantaciquemilioniemezzo)?

O Ennio...Ennio....sospendi il valium...la nanna è finta.
20 novembre 2010 11:43 - ennio4531
caro gino,

la tua è una risposta... politichese.

Quando non si riesce ad argomentare, ci si nasconde dietro ad un dito.
E il dito, questa volta, lo rappresenti citando ' le esperienze diverse....; all'estero sarei inascoltato se non ridicolizzato.. ' .

Perchè queste ... menate non le vai a raccontare alle 173.000 ( ripeto 173.000)
che a fine 2009 erano presso le SERT per disintossicarsi o alle migliaia presso le comunità ?

Questi sono i fatti.

Poi, ci sono persone come te che, con il pretesto di vantare esperienze diverse da quelle del popolo bue, si comportano come quel filosofo che pur riconoscendo le sue tesi false così si giustificava " I fatti mi danno torto. E a me che me ne importa. Io la so più lunga dei fatti stessi."
20 novembre 2010 11:09 - gino1142
@ennio

e'inutile parlare con chi pretende ragione senza mai aver vissuto esperienze diverse da quelle in italia,uno come te in certi paesi sarebbe rispettato per la democrazia con cui si gestiscono le discussioni,ma inascoltato e sotto certi aspetti,ridicolizzato...
19 novembre 2010 12:34 - ennio4531
Caro pettine,

anche l'antibiotico fa male... disturba l'intestino.Allora, cosa facciamo ... non lo usiamo ?

Tutti i farmaci hanno una qualche controindicazione, l'importante è sapere che i pro superano di molto i contro al fine di salvaguardare la pelle.

Le droghe, salvo i malati terminali , non sono per i sani. Ovvero sono per quei sani che vanno in cerca di ... pillacchere spinti dal vuoto in testa o dalla noia.

Riguardo Giovanardi che non risponde, ripeto la sfida: scrivete una bella letterina, con nome e cognome e indirizzo, a Giovanardi accusandolo di essere in torta con gli spacciatori .

Non lo fate, allora siete dei vigliacchi che lanciano accuse gravissime nascondendovi dietro l'anonimato.
19 novembre 2010 10:30 - pettine
@ennio..

Quale medico... ordinerebbe una sostanza nociva ?

lo fanno già oggi.. gli psicofarmaci sono molto più dannosi e pericolosi della canapa.. eppure...

quanto alla tua ultima affermazione è palesemente errata:

il proibizionismo uccide, e tutti i ragazzi ammazzati dallo stato sono li a ricordarcelo, ammazzati dallo stato, ti rendi conto?

p.s. giovanardi non risponde, non è aperto al confronto, sa perfettamente che le sue politiche favoriscono poteri occulti, è per questo che le attua!
18 novembre 2010 19:34 - ennio4531
Caro anarkeo,

sulla vigliaccheria ... lasciamo stare .

In questo i maestri siete voi che sparate insulti e accuse coperti da anonimato.

Ad esempio , perchè non scrivete una bella letterina, con nome e cognome e indirizzo, a Giovanardi accusandolo di essere in torta con gli spacciatori smettendola di sparare minkiate con monotono languore.

La tua proposta "Noi invece Vogliamo che la droga sia solo in farmacia, gestita da Medici competenti " fa sorridere.

Quale medico, diventando uno spacciatore per interposta persona, ordinerebbe una sostanza nociva ?

Circa la tua affermazione che io possa essere uno sbirro, è priva di ogni fondamento anche se mi sentirei onorato nell'esserlo.

Non è il proibizionismo ad uccidere, ma l'assunzione di schifezze che ammazza.
18 novembre 2010 14:47 - damabianca
l'italia sta diventando una prigione grazie a 'menti' come questa...eppure nelle prigioni circolano quantitativi non indifferenti di QUALSIASI SCHIFEZZA...non riescono a tenere sotto controllo poche centinaia di metri quadri figurarsi se... però certe proibizioni servono per colpire chi da' fastidio in ALTRI versanti...
18 novembre 2010 2:28 - anarkeo
Ripeto! chi uccide è il proibizionismo!
Analizzare con la propria testa per capirlo!
A quei genitori che si dicono favorevoli al proibizionismo, per paura che i loro figli...
ma è proprio così che mettono in pericolo la prole, mettendo la droga disponibile anche a minorenne. Ora non è controllata, se non, dalla strada con malavitosi.
Noi invece Vogliamo che la droga sia solo in farmacia, gestita da Medici competenti!
Tutto molto chiaro! Chi si ostina con il proibizionismo, o è in malafede e ha degli interessi, o è instupidito da una info. criminale!
18 novembre 2010 2:00 - anarkeo
Per Ennio4531.

Sei uno sbirro! hai paura di perdere il posto di lavoro! perseguitare ragazzi che fumano Cannabis ti piace, non rischi niente, sono ragazzi pacifici quelli che usano Cannabis!
Corri dietro a chi fa violenze, rapine, "sotto" coca,sempre tagliata con anfetamine!
Troppo pericoloso?
ti capisco! anzi no! troppo da vigliacchi!
17 novembre 2010 17:48 - chinaski
@Qwerty:

Tossicologo.
17 novembre 2010 17:38 - gino1142
a @qwerty

personalmente,10 anni di studio di politica riduzione del danno con 3 anni effettivi a documentare la applicazione nella "Nursery"(Paesi Bassi) di questa politica adottata dal parlamento Europeo negli anni'90,ma purtoppo senza obbligo di vincolo
(notasi il degrado italiano ormai peggio di paesi ex unione sovietica...)
17 novembre 2010 16:38 - qwerty
Io gradirei sapere, in quale materia scientifica sieti laureati e quale lavoro fate?
Sapientoni delle sostanze!!!
17 novembre 2010 15:39 - pettine
@ennio..

più che "guarda e passa".. lui "guarda e incassa", nel senso che guarda il proibizionismo che rovina la vita a milioni di persone e non risolve alcun problema, intanto icassa tangenti da mafiosi vari e comunità di recupero...
17 novembre 2010 13:01 - gino1142
Quanto mi sbellico dalle risate quando i PDL usano la loro arroganza per affrontare o pretendere cose che solo loro,NEL MONDO, vedono in quel modo,o meglio,i loro padroni dicono di vederla cosi..e loro,come cagnolini ammaestrati, eseguono.
non tutti sono cosi per fortuna
(so che la verita' brucia,ma sono sincero,e'un mio difetto!)quelli che non si sono fatti ipnotizzare dagli assurdi e hanno un po' di cultura/esperienza internazionale e conoscono bene cosa e'la liberta' di fare,agire,vivere,scappano o non si pronunciano.purtroppo molti,troppi
essendo cresciuti con il sistema "asino,bastone e carota.."non per colpa loro ovviamente,ma seguono questi poveretti nella speranza di arrivare a quella posizione che ovviamente non arrivera'mai
con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti anche di chi difende l'indifendibile o si fa "due righe"prima di fare tribuna politica....
come ho gia detto,in fondo il "GIOVA" LO CAPISCO,CERCA DI GESTIRE UNA REALTA' CHE NON GLI E' PROPIA ED E' PER QUESTO CHE DOVREBBE LASCIARE SPAZIO AD ESPERTI REALISTI A CUI,NON INTERESSA LA POLTRONA,MA LA SALUTE ANCHE DEI CRONICI.

P.S.
NON PENSIATE,COME OVVIAMENTE FA UN SUPERFICIALISTA DI MAGGIORANZA... CHE IO,SIA CRONICO,PERCHE PUR AVENDO VISSUTO NEI PAESI BASSI,AD OGGI SONO ASTEMIO E NEGATIVO AL DRUGSTEST....
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