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4 novembre 2010 9:02 - jerimum
Eccolo il solito Giovanardi! Ma certo che sono diminuiti i lavoratori che risultano positivi ai drug test sui posti di lavoro, hanno imparato a beffare i test o quantomeno ad assecondarli, smettendo di farsi le canne per tempo o usando l'urina di un collega.
3 novembre 2010 21:26 - anarkeo
Ma se la droga è ora libera di circolare per le strade, non riuscirete mai a farla sparire dal mondo, se anche fosse, chi si vuole sballare annusa i solventi o il gas, o altro, quindi è peggio ancora, cosa facciamo pribiamo i solventi?la soluzione unica possibile è un controllo nella distribuzione in farmacia con ricetta medica per i solo maggiorenne.
Per quale motivo chi ci governa non vede qusta realtà. Forse non è che non la vedono, ma sono costretti da chi gli ha eletti con voto di scambio, poi tutto il resto che ruota attorno al proibizionismo, come: tutte le comunità di recupero, avvocati, farmaceutiche, chi produce alcool, e tutti gli enti governativi e non, fino all'onu, perderebbero il lavoro.
3 novembre 2010 21:06 - anarkeo
Un lavoratore deve essere giudicato per il rendimento sul lavoro. Se poi a casa ci facciamo delle canne ma chi se ne frega, perchè non tollerate che si faccia un qualcosa che voi non condividete, ma innoqua, che non da dipendenza.Si sa che il tabacco a confronto della marijuana è un veleno, perchè allora non la si vuole tollerare neanche per uso medico, come è stato per tonto tempo, poi la trovata di chi ha interessi economici, e sono tanti, di criminalizzare la canapa, con la coplicità di media che incessantemente per 50 anni e ancora oggi, terrorizzano con false notizie, della pericolosità di una piantina e dei danni che porta. Se studiosi fanno una ricerca, deve dare un solo risultato,funesto, a rischio del posto!
3 novembre 2010 20:49 - anarkeo
Giovanardi! fai il test a tutti i parlamentari,ma senza preavviso,facile e comodo dare l'avviso per tempo, incomincia da Silvio!
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