Repressione sociale? MA COSA??? Non so se ridere o
piangere...
11 novembre 2010 13:01 - gino1142
"...ma dire cosa? quello che a lui e a milioni di italiani
hanno fatto vedere per semplici giochi pseudomafiosi"...
11 novembre 2010 13:00 - gino1142
X @chinaski
NON ti aarrabiare,alla fine anche io mi sono
incazzato(art.On carlucci)con Ennio,ma
bisognafondamentalmente caire che e' un presuntuso che
dall'alto della sua sua eta' puo' dire,ma dire cosa quello
che a lui e milioni di italiani hanno fatto vedere per
semplici giochi pseudomafiosi o interessati di palazzo se
gli chiedi la differenza tra oppiacei o cannabinoidi o cosa
e' e il delta9 o il sativex,drodabinol,bedrocan e,la
differenza dagli oppiacei, probabilmente non lo sa come
tanti purtoppo.
Questa idea pazzesca di proibizionismo pratico come in
italia, e' nata dal pensiero populista che la Democrazia
cristiana prima(anche se era molto piu efficiente del
PDL,OGGI)DAL PDL OGGI, IPOCRITA E SOSTANZIALMENTE
INTERESSATO AD UNA STRATEGIA CHE DA DECENNI PORTA VOTI E
POLTRONE SICURE...
invito tutti ad documentarsi su Encod.org e leggere o
tradurre gli articoli di altri paesi e noterete una prima
differenza di approccio al problema,poi fate voi....
10 novembre 2010 14:38 - chinaski
"E l'espressione: occhio, dove l'hai presa... confessa l'hai
sentita nel film ' Il giorno della civetta".
Si.
"Riguardo la Storia, di cui tu sei l'unico patentato a
tramandarla, è noto che la si può piegare a tutto
confondendo le acque ovvero la cannabis con la coltivazione
della canapa che entrò in crisi già prima della seconda
guerra mondiale. Tant'è che nel 1933 in Italia furono
emanati i primi provvedimenti e costituiti i Consorzi
provinciali obbligatori per la difesa della canapicoltura.
Tra le cause concomitanti, che portarono alla crisi nel
settore canapicolo, un posto rilevante lo ebbe sicuramente
il sistema di lavorazione della canapa nell'azienda agraria,
che richiedeva un impiego complessivo di circa 1.200 ore di
manodopera per ettaro, fra i più alti di tutte le colture a
pieno campo.
Con l’abbandono del lavoro agricolo e delle campagne,
avvenuto in modo massiccio negli anni ’60, sono venute a
mancare le basi materiali ed umane perché la lavorazione
potesse continuare e a questo si è aggiunto l’arrivo di
nuove fibre sintetiche che hanno largamente rimpiazzato la
canapa nei filati tradizionali."
Senti Ennio, tagliamo corto....io non ho confuso la
coltivazione della canapa per uso con l'uso medicinale della
canapa (trattsi delle stessa pianta, cambiano solo le
tecinche di coltivazine), ho solo citato il fatto che ne
eravamo i secondi produttori mondiali. Ho detto che i
preparati a base di cannabis erano disponibili nella
farmacopea italiana (e non solo) ed erano disponibili nelle
farmacie fino al 1954. Puoi smentirlo?
"Circa l'imposizione americana sulla proibizione della
cannabis in Italia, porta documenti credibili e non
chiacchiere da gossip."
Chiacchiere da gossip? Le tue sono chiacchiere da gossip, a
me sembra. Te lo ripeto ancora una volta, studia in modo
approfondito l'argomento, la letteratura in materia è
enorme e facilmente disponibile (a meno che tu non viva in
un paesino), vai in una libreria o meglio ancora in una
biblioteca e cerca volumi sull'argomento, come del resto ho
fatto io a partire dal 1993 ad oggi. Poi ne riparliamo.
"Riguardo le tue osservazioni, a cui non rispondo in quanto
ininfluenti e false."
Questa è fantastica? E chi lo stabilisce che sono
ininfluenti e false? tu? :-)
"...come quando mi attribuisci di aver scritto che il grasso
animale non si mangia più"
Bhè, scusami è,...."Quanto grasso animale hanno mangiato i
nostri avi per secoli, poi si è scoperto che può
dannaggiare le arterie ed è, quindi, QUASI SCOMPARSO dalle
nostre tavole."
Chi lo ha scitto questo? Ti ci riconosci? :-)
Forse ignori che i nostri avi (salvo pochi nobili e ricchi)
mangiavano molto meno grasso animale di noi al giorno d'oggi
ma non per salutismo ma perchè semplicemnente....non
potevano permetterselo? Fai qualche ricercuccia al rigurado,
prima di dire che è falso e infondato come al tuo
solito...
"Ebbene, se così è , chi ti dice che un domani rubare o
uccidere non saranno lecite ?"
Me lo dice il fatto che in qualsiasi società organizzata,
in ogni luogo ed in ogni tempo l'omicidio e il furto sono
stati sempre condannati dalla normative di legge. Ti ricordi
per caso queste due frasi?
NON UCCIDERE.
NON RUBARE.
Ricordi cosa sono? Fai un piccolo sforzo dai....
No, no ennio, no....NON FUMARE non c'era scritto....inutile
che ti sforzi di cercare ancora.
9 novembre 2010 20:50 - pettine
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
la causa della scomparsa della canapa è solo una:
petrolio.
poi, sei pregato di informarti prima di sputare sentenze
prive di senso.. le mie "minkiate" (sicura, non tossica,
ecc...) non me le invento mica io...
google è a tua disposizione, tieni presente che esperti,
medici, scienziati che parlano bene della canapa e ne
elencano le innumerevoli proprietà terapeutiche non hanno
alcun interesse a farlo, in quanto nessuno potrebbe avere il
monopolio della canapa qualora la sua coltivazione venisse
permessa...
chi ne parla male, invece, ha tutto l'interesse a
farlo...
poi puoi sempre provare, fatti una vacanza ad amsterdam,
entra in un coffeshop e guarda da vicino questa droga
terribile e pericolosissima che ha effetti devastanti
sull'uomo... effetti che potrai constatare da subito, con
tutti i drogati che ci sono, pronti a scannarti per una
dose...
ma per piacere...
9 novembre 2010 20:28 - ennio4531
Gentile chinaski,
prima hai scritto ai tuoi sodali di pensiero di ignorarmi(..
Mi è bastato scambiarci un paio di commenti per capirlo e
decidere di ignoralo come si fa con i bambini quando fanno i
capricci: dopo un poco che nessuno li fila, si stufano e
smettono. Ignoratelo e vedrete che tra un pò si stuferà e
tornare a dormire tranquillo tra mammà e papà.,), poi mi
minacci di denuncia: suvvia un pò di coerenza !!!
E l'espressione: occhio, dove l'hai presa... confessa l'hai
sentita nel film ' Il giorno della civetta ' .
Riguardo la Storia, di cui tu sei l'unico patentato a
tramandarla, è noto che la si può piegare a tutto
confondendo le acque ovvero la cannabis con la coltivazione
della canapa che entrò in crisi già prima della seconda
guerra mondiale. Tant'è che nel 1933 in Italia furono
emanati i primi provvedimenti e costituiti i Consorzi
provinciali obbligatori per la difesa della canapicoltura.
Tra le cause concomitanti, che portarono alla crisi nel
settore canapicolo, un posto rilevante lo ebbe sicuramente
il sistema di lavorazione della canapa nell'azienda agraria,
che richiedeva un impiego complessivo di circa 1.200 ore di
manodopera per ettaro, fra i più alti di tutte le colture a
pieno campo.
Con l’abbandono del lavoro agricolo e delle campagne,
avvenuto in modo massiccio negli anni ’60, sono venute a
mancare le basi materiali ed umane perché la lavorazione
potesse continuare e a questo si è aggiunto l’arrivo di
nuove fibre sintetiche che hanno largamente rimpiazzato la
canapa nei filati tradizionali.
Circa l'imposizione americana sulla proibizione della
cannabis in Italia, porta documenti credibili e non
chiacchiere da gossip.
Riguardo le tue osservazioni, a cui non rispondo in quanto
ininfluenti e false come quando mi attribuisci di aver
scritto che il grasso animale non si mangia più , mi vorrei
soffermare solo su una quando scrivi: Fammi capire, chi ti
dice che quelle odierne sono le "definitive, e che tra
diversi anni non potranno cambieranno di nuovo. Siamo forse
giunti alla "fine della storia" :-) :-)
Ebbene, se così è , chi ti dice che un domani rubare o
uccidere non saranno lecite ?
Oppure, doppiamo pensare che solo tu sei l'interprete del
divenire della Storia ?
Stammi bene.
9 novembre 2010 19:32 - ennio4531
Caro pettine,
... io ho dei problemi ? Quando mai !!!
Sei tu che li hai quando scrivi minkiate del tipo : cura
ogni male ... sicura, non tossica ecc. .
9 novembre 2010 9:23 - pettine
@ennio..
bene, la canapa è stata usata per millenni e delle sue
proprietà terapeutiche si è sempre sospettata
l'esistenza.
adesso abbiamo la certezza delle sue proprietà, ci sono
genetiche che curano praticamente ogni male..
in più, se uno vuole farne uso a scopi ricreativi sappiamo
che è totalmente SICURA, NON TOSSICA E NON DA
DIPENDENZA!
qual'è il tuo problema?
perchè continui a fare paragoni amminchia??
8 novembre 2010 19:46 - chinaski
Scusate,rettifico refusi, la velocità di scrittura mi frega
:-)
Ti cito:
"il fatto che una sostanza, qualunque essa sia, sia stata
adoperata per secoli, di per sè, non giustifica la sua
sopravvivenza."
Ahahahah...la sopravvivenza di una pianta, vuoi forse
cancellare dal mondo una pianta? :-)
ancora:
"L'olio di ricino quanto tempo è stato usato anche da
medici: poi, si è scoperto che poteva danneggiare la salute
umana. E l'amianto e il piombo per i tipografi."
Ma lo vedi che stai ampiamente confermando quello che io ho
scritto? Mi hai dato ragione senza neppure rendertene conto.
La proibizione o meno delle sostanze cambia a seconda dei
tempi e dei luoghi, non ha nulla a che vedere col furto e
l'omicidio, che portavi come termini di paragone. :-)
Ti cito ancora:
"Le legislazioni variano, spesso, in funzione del progredire
del 'sentire' umano ... basta pensare alla schiavità per
secoli accettata e che adesso ci fa inorridire."
E due! Ancora una volta confermi quello che ho detto io,
quindi le legislazioni sulle sostanze cambiano nel tempo,
cambiano nei decenni e nei secoli. Fammi capire, chi ti dice
che quelle odierne siano le leggi "definitive", e che tra
diversi anni non potranno cambiere di nuovo. Siamo forse
giunti alla "fine della storia" :-) :-)
"Quanto grasso animale hanno mangiato i nostri avi per
secoli, poi si è scoperto che può dannaggiare le arterie
ed è, quindi, quasi scomparso dalle nostre tavole."
Aahahahhaha , il grasso animale scomparso dalle nostre
tavole??? E dove? Da quando? Questa mi giunge nuova...non si
finisce mai di scoprire...
Ancora, insisti:
"Scrivere che "Solo quando ci allineammo alla politica USA
di Anslinger questa fu bandita." ( .. dove l'hai letta
questa frignaccia sul Manifesto ) ha la stessa fondatezza
nel dire che del cancro ci siamo accorti solo quando il
dott. Veronesi ce ne ha parlato."
Senti, se tu sei un ignorante come una capra non è colpa
mia, leggi, studia e non venire a scrivere sui forum quando
non sai nulla. La cannabis è stata proibita in Italia nel
1954, su pressioni del governo USA, fino al 1951 eravamo i
secondi produttori MONDIALI di fibra dopo la Russia. E la
canapa era disponibile nella farmacopea ufficiale, non solo
italiana. Negli USA rimase legale fino al 1937 e fu proibita
da "Marijuana Tax act" voluto Da Anslinger, sai cosa era?.
Tutto questo non sta scritto sul "Il Manifesto" ma nella
storia.
Concludi nel tuo solito stile:
"Per quanto attiene la delinquenza che traffica in droga,
c'è un modo semplice per mandarla in pensione. Fate come
milioni di persone che non la usano e vedrete che il
problema si sgonfia da solo."
Ora te lo dico, su questo punto mi hai veramente rotto i
coglioni. Ti ho scritto espressamente più volte che io non
fumo cannabis, la prossima volta che farai tale
insinuazione, anche velata, provvederò alla denuncia per
calunnia tramite polizia postale perchè mi accusi, senza
nessun fondamento, di commettere quello che nella
legislazione italiana è, a tutti gli effetti, un reato
penale.
Occhio.
8 novembre 2010 18:53 - chinaski
Ti cito:
"il fatto che una sostanza, qualunque essa sia, sia stata
adoperata per secoli, di per sè, non giustifica la sua
sopravvivenza."
Ahahahah...la sopravvivenza di una pianta, vuoi cancellare
dal mondo una pianta? :-)
ancora:
"L'olio di ricino quanto tempo è stato usato anche da
medici: poi, si è scoperto che poteva danneggiare la salute
umana. E l'amianto e il piombo per i tipografi."
Ma lo vedi che stai confermando quello che io ho detto? Mi
hai dato ragione senza neppure rendertene conto e la
proibizione o meno delle sostanze cambia a seconda dei tempi
e dei luoghi, non ha nulla a che vedere col furto e
l'omicidio, che portavi come paragone.
Ti cito ancora:
"Le legislazioni variano, spesso, in funzione del progredire
del 'sentire' umano ... basta pensare alla schiavità per
secoli accettata e che adesso ci fa inorridire."
Ancora una volta confermi quello che ho detto io, quindi le
legislazioni sulle sostanze cambiano nel tempo, cambiano nei
decenni e nei secoli. Fammi capire, chi ti dice che quelle
odierne sono le "definitive, e che tra diversi anni non
potranno cambieranno di nuovo. Siamo forse giunti alla "fine
della storia" :-) :-)
"Quanto grasso animale hanno mangiato i nostri avi per
secoli, poi si è scoperto che può dannaggiare le arterie
ed è, quindi, quasi scomparso dalle nostre tavole."
Aahahahhaha , il grasso animale scomparso dalle nsotre
tavole??? E dove? Da quando? Questa mi giunge nuova...non si
finisce mai di scoprire...
Ancora, insisti:
"Scrivere che "Solo quando ci allineammo alla politica USA
di Anslinger questa fu bandita." ( .. dove l'hai letta
questa frignaccia sul Manifesto ) ha la stessa fondatezza
nel dire che del cancro ci siamo accorti solo quando il
dott. Veronesi ce ne ha parlato."
Senti, se tu sei un ignorante come una capra non è colpa
mia, leggi, studia e non venire a scrivere sui forum quando
non sai nulla. la cannabis è stata proibita in Italia nel
1954, su pressioni del governo USA, fino al 1951 eravamo i
seocni produttori MONDIALI di fibra dopo la Russia. Ed era
disponibile nella farmacopea ufficiale, non solo italiana.
Negli USA era legale fino al 1937 e fu proibita da
"Marijuana Tax act", sai cosa era?. Tutto questo non sta
scritto sul manifesto ma nella storia.
Finisci nel tuo solito stile:
"Per quanto attiene la delinquenza che traffica in droga,
c'è un modo semplice per mandarla in pensione. Fate come
milioni di persone che non la usano e vedrete che il
problema si sgonfia da solo."
Ora te lo dico, su questo punto mi hai veramente rotto i
coglioni. Ti ho scritto espressamente più volte che io non
fumo cannabis, la prossima volta che farai tale
insinuazione, anche velata, provvederò alla denuncia per
calunnia tramite polizia postale perchè mi accusi, senza
nessun fondamento, di commettere quello che nella
legislatura italiana è, a tutti gli effetti, un reato
penale.
Occhio.
8 novembre 2010 17:41 - ennio4531
caro chinaski ,
il fatto che una sostanza, qualunque essa sia, sia stata
adoperata per secoli, di per sè, non giustifica la sua
sopravvivenza.
L'olio di ricino quanto tempo è stato usato anche da
medici: poi, si è scoperto che poteva danneggiare la salute
umana. E l'amianto e il piombo per i tipografi. Quanto
grasso animale hanno mangiato i nostri avi per secoli, poi
si è scoperto che può dannaggiare le arterie ed è,
quindi, quasi scomparso dalle nostre tavole.
E l'alcol per disinfettare che regnava sovrano negli
ospedali ...oggi non c'è più .
La ricerca, ogni tanto, ci dice cosa è bene o rischioso
mangiare o trattare e la persona responsabile di se stessa
e di riflesso verso il prossimo si comporta di conseguenza.
Scrivere che "Solo quando ci allineammo alla politica USA di
Anslinger questa fu bandita." ( .. dove l'hai letta questa
frignaccia sul Manifesto ) ha la stessa fondatezza nel dire
che del cancro ci siamo accorti solo quando il dott.
Veronesi ce ne ha parlato.
Le legislazioni variano, spesso, in funzione del progredire
del 'sentire' umano ... basta pensare alla schiavità per
secoli accettata e che adesso ci fa inorridire.
Come inorridire ci dovrebbe fare l'esperienza di migliaia e
migliaia di giovani e meno giovani che oggi soffrono in
spirito e carne, con le loro famiglie alle volte distrutte,
vittime del dramma della droga.
Per quanto attiene la delinquenza che traffica in droga,
c'è un modo semplice per mandarla in pensione. Fate come
milioni di persone che non la usano e vedrete che il
problema si sgonfia da solo.
8 novembre 2010 15:45 - gino1142
questo ennio,mi fa ridere e tieniti i delinquenti e le mafie
sotto la finestra
e compiAciti quando persone recuperabillisime come
aldrovandi o cucchi muoiono! io non ci sto a questa lotta al
massacro,scelgo di documentarmi o vivere da vicino dove il
fenomeno e' tenuto sotto controllo medico e si affittano le
carceri
non parlo della luna, parlo di regioni europee che vivono
nel XXI SEC....
8 novembre 2010 12:40 - pettine
@ennio
la droga non va legalizzata perchè il proibizionismo ha
fallito, va legalizzata perchè non ha senso proibirla,
perchè noi dobbiamo essere liberi di fare quel che vogliamo
rispettando la libertà altrui, va legalizzata perchè è
impensabile continuare a regalare alle mafie un mercato
così vasto!
il proibizionismo ha fallito, è un dato di fatto, non è il
motivo per il quale legalizzare la droga, è semplicemente
un dato di fatto.
te lo ripeto, credo che tu faccia finta di non capire
perchè ti piace provocare.. ma se così non fosse sappi che
ti compatisco e provo pena per la tua limitata capacità di
ragionamento.
buon tg4 e buon grande fratello stasera!
8 novembre 2010 12:36 - chinaski
Ennio, rispondi nel merito, per favore, se ti riesce.
Se è come tu dici, mi spieghi come mai a seconda delle
epoche, dei luoghi geografici, delle religioni dominanti,
dei gruppi politici al potere; la legislazione sulle
sostanze è variata migliaia di volte nei secoli, a
differenza della pressochè generale condanna dell'omicidio,
come ti ho AMPIAMENTE spiegato nel mio intervento
precendete?
Te lo ricopio, per la precisione:
"In ogni epoca, le varie culture hanno proibito o meno
determinate sostanze, a seconda dei tempi e dei luoghi. Nel
XVI secolo in Russia il fumare tabacco era punito con la
tortura e con la pena di morte. In Turchia intorno al 1617
chi veniva sorpreso a fumare tabacco veniva fatto girare a
dorsio d’asino con una pipa che gli trapassava il naso,
così in Persia nel XIV secolo era previsto il taglio delle
labbra per chi fumasse tabacco. Oggi non esiste una parte
del mondo dove non vi sia una rivendita di sigarette, magari
non si trova l’acqua ma le sigarette non mancano. Questo
vuol dire che il tabacco allora era una “pianta
malefica” e oggi fa bene?"
"Così ancora oggi i Talebani in Afghanistan fanno saltare
con l’esplosivo le rivendite clandestine di alcool, e in
molti Paesi musulmani l’alcool è bandito, in quanto
considerato contrario alla religione isalamica. Negli Stati
Uniti l’alcool fu bandito dal 1919 al 1933, poi fu
rilegalizzato."
"Per contro la cannabis, mettendo anche da parte l’uso
millenario, era reperibile in tutte le farmacie d’Europa e
anche d’Italia in forma di tintura fino agli ’50 del
secolo scorso, e veniva usata per la cura di una vasta gamma
di disturbi e patologie. Solo quando ci allineammo alla
politica USA di Anslinger questa fu bandita."
Sai che anche per il caffè nel 1500 in molti paesi era
prevista l'estirpazione dei denti a financo la pensa di
morte per il solo uso?
Tutto le notizie che ho sopra riportato sono ampiamente
DOCUMENTATE dalla letteratura scientifica e giuridica
mondiale.
Ora ti prego vivamente ennio, te lo chiedo per favore, se
hai argomenti convincenti e sensati replica, rispondendo con
precisione alla mia domanda iniziale, altrimenti cerca di
tacere, fosse solo anche solo per rispetto all' umana
intellignza.
Ti ripeto al domanda:
Se è come tu dici, mi spieghi come mai a seconda delle
epoche, dei luoghi geografici, delle religioni dominanti,
dei gruppi politici al potere, la legislazione relativa
all'uso di sostanze è variata migliaia di volte nei
secoli, a differenza della pressochè (quasi) generale
condanna dell'omicidio in tutte le epoche e i tutte le
culture?
8 novembre 2010 11:05 - hunter_
Studi portati avanti dallo stesso Dipartimento sui giovani
consumatori di cannabis - si rende noto - hanno messo in
evidenza con risonanze magnetiche come il consumo di
cannabis distrugga i neuroni e riduca lo spessore della
corteccia cerebrale
arrivato quì ho smesso di leggere.
7 novembre 2010 9:38 - ennio4531
Caro chinaski,
la mia risposta a pettine, a differenza di quello che tu
scrivi, ha un legame strettissimo.
Pettine sostiene che la proibizione della droga va abolita
perchè " ... 100 anni di fallimenti non ti bastano?'.
Ergo, se un codice penale dovesse punire solo comportamenti
che nessuno viola, dovremmo abolire tutti i codici.
P.S.: scrivi " Risulta chiarissimo che mischiando le mele
con le pesche ( ndr: pere ) non si arriva da nessuna parte
". Non sono d'accordo: nel mischiare questi due frutti si
ottengono ottime macedonie.
Caro/a damabianca,
circa il mio dire puerile e da lezioni imparate, è una
critica da farsi ai tuoi sodali i quali da anni ripetono
sempre in modo ripetitivo e papagallesco le stesse
argomentazioni come cani pavloviani per giustificare l'uso
di 'erbe'( ... tipo: se l'alcol fa male, perchè proibire
solo le droghe ...).
Con simpatia.
6 novembre 2010 17:10 - damabianca
ennio 4531
ci fai o ci sei? dici cose così puerili che sanno di
lezioni imparate e non pensate...scusa ,ma è da un pò che
ti osservo...
senza cattiveria.
6 novembre 2010 15:30 - chinaski
Quando mi trovo di fronte a pseudoragionamenti come quello
appena espresso da Ennio non posso fare a meno di
intervenire per smontare quello che, evidentemente, fa acqua
da tutte le parti. Cosa c’entra il consumo di una sostanza
medicinale (droga), con comportamenti umani quali il furto o
l’omicidio? Risulta chiarissimo che mischiando le mele con
le pesche non si arriva da nessuna parte, o meglio si arriva
dove a Ennio e a quelli della sua risma interessa arrivare e
cioè alla mistificazione. Cosa vuol dire che l’omicidio e
il furto sono puniti in ogni cultura? Che rapporto ha questa
cosa con il consumo di una sostanza? Misteri.
In ogni epoca, le varie culture hanno proibito o meno
determinate sostanze, a seconda dei tempi e dei luoghi. Nel
XVI secolo in Russia il fumare tabacco era punito con la
tortura e con la pena di morte. In Turchia intorno al 1617
chi veniva sorpreso a fumare tabacco veniva fatto girare a
dorsio d’asino con una pipa che gli trapassava il naso,
così in Persia nel XIV secolo era previsto il taglio delle
labbra per chi fumasse tabacco. Oggi non esiste una parte
del mondo dove non vi sia una rivendita di sigarette, magari
non si trova l’acqua ma le sigarette non mancano. Questo
vuol dire che il tabacco allora era una “pianta
malefica” e oggi fa bene?
Così ancora oggi i Talebani in Afghanistan fanno saltare
con l’esplosivo le rivendite clandestine di alcool, e in
molti Paesi musulmani l’alcool è bandito, in quanto
considerato contrario alla religione isalamica. Negli Stati
Uniti l’alcool fu bandito dal 1919 al 1933, poi fu
rilegalizzato.
Per contro la cannabis, mettendo anche da parte l’uso
millenario, era reperibile in tutte le farmacie d’Europa e
anche d’Italia in forma di tintura fino agli ’50 del
secolo scorso, e veniva usata per la cura di una vasta gamma
di disturbi e patologie. Solo quando ci allineammo alla
politica USA di Anslinger questa fu bandita.
Tutto questo per dire cosa? La diffusione o la proibizione
delle sostanze è variata nei millenni e nei secoli a
seconda dei luoghi, delle religioni, dei poteri politici e
nulla ha a che vedere con i paragoni insostenibili di Ennio
con omicidio e furto, che sono categorie di comportamenti
umani e che con la legislazione relativa al consumo di
sostanze, c'entarno come i cavoli a merenda.
Ciao a tutti.
5 novembre 2010 19:34 - ennio4531
Caro pettine,
scrivi che 'il proibizionismo è indifendibile...
100 anni di fallimenti non ti bastano?'.
Stavo pensando che è da secoli che il furto, l'omicidio
ecc.. sono puniti e quindi proibiti da tutti i codici e
sotto qualsiasi regime.
Ora, dal momento che furti e assassinii avvengono anche ai
giorni nostri , ne devo dedurre, applicando le tue teorie,
che tali divieti , avendo fallito, dovrebbero corportare
l'abolizione dei codici penali.
Cosa dici... per coerenza ci batteremo anche per questo ?
5 novembre 2010 19:22 - ennio4531
Carissimo 4n70n54LL3,
è noto che chi si trova a corto di argomenti per
controbattere reagisce o insultando ( ... come tu hai fatto
) o richiamandosi a convinzioni granitiche personali da
parificarsi ai dogmi.
Ora, dal momento che la mancanza di argomenti è tipica di
chi è carente di riflessione e che questa carenza è da
attribuirsi a difetto di logica tipica di chi ha qualche
neurone inceppato , ergo il cerebroleso ovvero il cervello
atrofizzato è una condizione che ti appartiene.
Attribuirla ad altri, credimi, è prima di tutto ...
mancanza di stile !
5 novembre 2010 0:20 - shugar
Ho appena visto adesso nella TV Austriaca, programma ZIB24,
che citava la situazione italiana e riportava i scandali con
minorenni o meno di Berlusca. Tra l'altro nel programma si
cita delle escort che oltre al fatto di aver dichiarato di
aver preso migliaia di euro per visita in scambio di sesso,
almeno una di queste ha dichiarato d'aver notato anche del
consumo di cannabis durante tali festini. Benserviti
ipocrati schi...il mondo sa, sa tutto mentre pensano che il
popolo ia all'ignaro e lo sara', ma sempre meno
4 novembre 2010 18:28 - shugar
Dimenticavo, dai andiamo titti al C.so Buenos Aires a
Milan...
4 novembre 2010 18:23 - shugar
Io non ho scritto che Giovanardi e`mafioso, ma che ha le
mani nella marmellata si` come tanti nostri politici anche
se non tutti!
4 novembre 2010 16:35 - 4n70n54LL3
@Ennio
usi sostanze cerebrolesive o hai solo il cervello
atrofizzato per non averlo usato sin dalla nascita?
4 novembre 2010 14:43 - ennio4531
Carissimi interlocutori,
ah... dimenticavo di dirvi che, per punirvi, da questo
momento entro in sciopero.
Ma solo per oggi .. ehhhhh.
4 novembre 2010 14:32 - ennio4531
Carissimi interlocutori,
invece di ringraziarmi per lo sforzo che faccio per rendere
meno monocorde e noioso questo forum, nel quale non fate
altro che scaricare frustrazione, rabbia ed espressioni...
scurrili ( ... roba , insomma, da PENSIERO UNICO),
mettendoci un po' di zizzania ovvero motivi di riflessione,
cosa fate voi per ringraziarmi: mi volete ignorare,
emarginare ed assordare con le vostre sentenze
inappellabili.
Siete proprio degli ... ingrati !!!!
4 novembre 2010 14:15 - chinaski
Ennio non semina zizzania, semplicemente ha trovato il
gocattolino in questo forum e invece di rispondere nel
merito e di esprimere le sue opinioni sulla materia di
discussione, si limita a infastidire gli altri con le sue
cantilenette infantili: "le quattro erbe", "i mondi
immaginari" e amenità varie. Lo immagino tutto contento e
soddisfatto, mentre si frega le mani ad ogni risposta che
gli arriva e a cui risponde come il miglior Zuzzurro a
Gaspare. Mi è bastato scambiarci un paio di commenti per
capirlo e decidere di ignoralo come si fa con i bambini
quando fanno i capricci: dopo un poco che nessuno li fila,
si stufano e smettono. Ignoratelo e vedrete che tra un pò
si stuferà e tornare a dormire tranquillo tra mammà e
papà.
4 novembre 2010 13:57 - pettine
caro ennio ti piace proprio star qua a seminar zizzania..
non credo assolutamente che tu sia uno sbirro, altrimenti ti
renderensti conto da solo dell'immane spreco di risorse
pubbliche per contrastare l'innocua maruijuana.
il proibizionismo è indifendibile...
100 anni di fallimenti non ti bastano?
4 novembre 2010 13:35 - ennio4531
Se l'assunzione di 'erbe' porta a manifesti allucinati e
demenziali come quelli scritti da 4n70n54LL3, allora
benedetto sia il proibizionismo !!!
4 novembre 2010 12:12 - 4n70n54LL3
Bene, ora che questa farsa californiana e' conclusa, posso
dire la mia senza il timore di criticare una cosa che SEMBRA
positiva, ma non lo e' mai stata: il cieco affidamento, del
mondo antiproibizionista sulla politica americana, che nello
specifico e' quanto di piu' falso, corrotto, ipocrita,
demenziale si sia mai raggiunto nella storia.
Gia' avevo espresso il mio essere d' accordo con le
dichiarazioni di Evo Morales riguardo il referendum falso
dello stato governato da Schwarzenegger (?!). Ora che il
risultato a cui si puntava e' stato raggiunto, posso dire il
resto: questo "referendum", e' una farsa pazzesca, piu'
delle elezioni di Bush per il secondo mandato. Gli ingegneri
sociali americani, che appartengono agli stessi poteri che
negli anni '30 costrinsero il mondo a dichiarare guerra a
una pianta, hanno sapientemente costruito un sistema in cui
la canapa e' percepita come la droga hippy che non passa mai
di moda: basta vedere gli spezzoni delle trasmissioni, con
imbecilli finto-fricchettoni che si accendono spinelli in
diretta tv e troie patinate che applaudono, o guardare anche
solo una puntata dell' infelice serie tv "weeds".
Il fallimento era gia' programmato, perche' sapevano che il
mondo, come in tutti gli altri contesti, avrebbe imposto a
se stesso la visione (ormai automatica, un riflesso
condizionato) degli USA come paese leader della democrazia e
della liberta', cosicche' un fallimento (molto prevedibile)
del referendum, potesse definitivamente chiudere il discorso
"legalizziamola".
Quel discorso potra' essere aperto solo quando il mondo
avra' deciso di emanciparsi dalla dittatura globale degli
USA. Solo allora si potra' parlare di legalizzazione. Fino a
quando il mondo continuera' a farsi umiliare e schiavizzare
dai poteri che gestiscono gli USA, possiamo guardarci Weeds
fino a morire sul divano con 6 sigarette in bocca e un
bicchiere di jonni uolcher sul tavolino.
USA fottetevi voi e chiunque vi apprezza e giustifica la
vostra superiorita' (finta).