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5 maggio 2010 18:41 - fabrizio7338
Tre sono gli obiettivi dell’iniziativa, uguali in tutto il mondo: fine delle persecuzioni per i consumatori, diritto all’uso terapeutico della cannabis per i pazienti, diritto a coltivare liberamente una pianta che è parte del patrimonio botanico del pianeta.
Concordo e finalmente basta carri con musica techno che istigavano al consumo di mdma , ketamina e amfetamine varie , lsd , trip .
Anche se in Italia invece di andare avanti , siamo a ndati indietro , vedi fini-giovanardi , chiusura centri sociali , fiera cannabistipoforte , rototom sunsplash , ecc.
5 maggio 2010 12:43 - 4n70n54LL3
Sono contento che gli organizzatori abbiano escluso i sound di elettronica, perché attirano spacciatori di droghe pesanti, gente idiota, critiche facili, criminalizzazione e tutto ció che con la cannabis non ha niente a che fare. Forse il momento della serietá é arrivato, e finalmente ci si puó mettere nelle condizioni di proporre la nostra idea per quella che é, senza dare l' occasione al sistema di poter puntare il dito contro di noi per ragioni (la diffusione di hard drugs durante l' evento) che venivano sistematicamente "offerte" dagli stessi partecipanti. Quando ci sará una netta preferenza per la cannabis da parte dei consumatori, allora si potrá parlare di legalizzarla. Fino a quando dovró girare le canne con accanto un 16enne impasticcato che fuma eroina nella stagnola, si sentiranno in diritto di equiparare le sostanze con conseguenze terribili per milioni di famiglie (solidarietá a Rudra Bianzino, vero simbolo di ció che provoca la proibizione di cannabis).
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