Tre sono gli obiettivi dell’iniziativa, uguali in tutto il
mondo: fine delle persecuzioni per i consumatori, diritto
all’uso terapeutico della cannabis per i pazienti, diritto
a coltivare liberamente una pianta che è parte del
patrimonio botanico del pianeta.
Concordo e finalmente basta carri con musica techno che
istigavano al consumo di mdma , ketamina e amfetamine varie
, lsd , trip .
Anche se in Italia invece di andare avanti , siamo a ndati
indietro , vedi fini-giovanardi , chiusura centri sociali ,
fiera cannabistipoforte , rototom sunsplash , ecc.
5 maggio 2010 12:43 - 4n70n54LL3
Sono contento che gli organizzatori abbiano escluso i sound
di elettronica, perché attirano spacciatori di droghe
pesanti, gente idiota, critiche facili, criminalizzazione e
tutto ció che con la cannabis non ha niente a che fare.
Forse il momento della serietá é arrivato, e finalmente ci
si puó mettere nelle condizioni di proporre la nostra idea
per quella che é, senza dare l' occasione al sistema di
poter puntare il dito contro di noi per ragioni (la
diffusione di hard drugs durante l' evento) che venivano
sistematicamente "offerte" dagli stessi partecipanti. Quando
ci sará una netta preferenza per la cannabis da parte dei
consumatori, allora si potrá parlare di legalizzarla. Fino
a quando dovró girare le canne con accanto un 16enne
impasticcato che fuma eroina nella stagnola, si sentiranno
in diritto di equiparare le sostanze con conseguenze
terribili per milioni di famiglie (solidarietá a Rudra
Bianzino, vero simbolo di ció che provoca la proibizione di
cannabis).