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Guerra alla droga. Ascesa in Messico del cartello Jalisco Nueva Generación (CJNG)
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Articolo di Redazione
1 agosto 2019 16:35
 
 Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti considera il CJNG come uno dei sei più importanti cartelli del Messico e anche uno dei cinque gruppi criminali transnazionali più pericolosi al mondo.
Attualmente, il cartello Jalisco Nueva Generación (CJNG) è presente in 22 dei 32 Stati del paese. Una notevole crescita se confrontata con l'inizio del decennio, quando l'organizzazione aveva il controllo solo nello Stato di Jalisco.

Aguascalientes, Baja California, Baja California Sur, Chiapas, Chihuahua, Puebla, Nuevo León, Querétaro, Quintana Roo, San Luis Potosí, Sinaloa, Jalisco, Tamaulipas, Colima, Michoacán, Morelos, Guanajuato, Nayarit, Guerrero, Veracruz, Messico e Città del Messico, sono gli Stati in cui sono state rilevate azioni del CJNG.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti lo considera come uno dei sei più importanti cartelli del Messico e anche uno dei cinque gruppi criminali transnazionali più pericolosi al mondo.

Alcuni rapporti dell'Amministrazione per il controllo delle droghe (DEA) hanno precisato che il cartello guidato da Nemesio Oseguera Cervantes, alias "El Mencho", è presente in Paesi di Europa, Asia e Oceania.

Nemesio Oseguera "El Mencho" è oggi il trafficante di droga più ricercato negli Stati Uniti.

Nell'elenco dei 10 criminali più ricercati dal governo degli Stati Uniti, le autorità offrono una ricompensa di 10 milioni di USD per qualsiasi informazione sul luogo in cui si possa trovare il "Mencho".
Rapporti della DEA e del National Drug Threat Assessment 2018 indicano che il CJNG è dedito alla produzione e al traffico di grandi quantità di metanfetamina (cristal, ice, hielo, crico, cristo, foco o meth) e fentanil, l'oppioide responsabile di almeno 72 mila morti negli Stati Uniti.
Il cartello di Sinaloa, nel frattempo, opera ancora in 13 entità federali ed è considerato come l'organizzazione criminale messicana in più rapida crescita a livello internazionale. Tuttavia, con la caduta del suo leader nel 2016, ci sono stati una serie di cambiamenti e scontri locali nella sua struttura criminale.

Lo rivela un documento consegnata dal gabinetto dell'ex presidente Enrique Peña Nieto all'attuale amministrazione di López Obrador, alla fine del 2018.  In questo documento, redatto con le informazioni dai rapporti dell'intelligence, è evidente che i cartelli Sinaloa, CJNG e Los Zetas hanno partecipato alla maggior parte degli scontri, sia tra loro sia contro altre organizzazioni minori che avevano il controllo di determinati territori: il cartello di Santa Rosa de Lima, La Familia, Los Rojos, Guerreros Unidos, Sangre Nueva Guerrerense, ecc.

Nel caso specifico del cartello di Jalisco Nueva Generación, sono stati registrati conflitti con altre organizzazioni in almeno 74 comuni del confine settentrionale, del Pacifico e della zona messicana di Bajío.
Attraverso l'uso della violenza e delle alleanze con i gruppi criminali locali, hanno sostituito i cartelli storicamente dominanti, come Sinaloa e Beltran Leyva, nei punti chiave per il traffico di droga sulla costa del Pacifico.

Secondo Renato Sales, ex commissario per la sicurezza nazionale, il CJNG ha approfittato della cattura di "El Chapo" per prendere il controllo dello stato di Colima e in particolare del porto di Manzanillo, considerato un "tesoro" per il traffico messicano della droga, in quanto è lì che la maggior parte del fentanil prodotto in Cina entra e viene poi portato nel territorio degli Stati Uniti.
Questo nuovo farmaco rappresenta l'evoluzione più importante nel mercato dei narcotici, poiché l'era delle grandi produzioni di marijuana, cocaina ed eroina, che sono state ampiamente sviluppate e trasportate dall'organizzazione di "El Chapo" Guzmán, è stata superata.
Verso gli Usa il traffico di droga si muove attraverso diversi tunnel del confine sud-ovest, tunnel situati a Tijuana, Ciudad Juarez e Nuevo Laredo, da cui poi raggiungono destinazioni come Los Angeles, New York e Atlanta.

La DEA ha anche fatto sapere che la rapida espansione del CJNG è dovuta al fatto che le sue attività legate al traffico di droga sono caratterizzate da violenti scontri con le forze di sicurezza del governo e con i cartelli rivali.
Tra gli eventi più violenti che il cartello ha condotto contro le autorità messicane, c'è l'imboscata dell'aprile 2015 a Guadalajara, dove morirono 15 poliziotti.
Quello stesso anno, sulla costa meridionale di Jalisco, il CJNG abbatté un elicottero dell'aeronautica messicana mentre le autorità presumibilmente stavano inseguendo il capo e fondatore di questa organizzazione criminale.

(articolo pubblicato dall’agenzia Infobae del 31/07/2019)
 
 
 
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