Quando furono stabilite le linee del Plan Colombia, negli Usa, si arrivo' subito a pensare ad un altro Vietnam. Stesse condizioni politiche (un Paese in guerra civile tra l'esercito e la guerriglia) e stesse modalita' di intervento (prima piccole, poi, sempre maggiori). Per scongiurare un intervento del genere, venne fissato dal Congresso un tetto massimo di 500 persone di Washington impiegabili in Colombia, e per fini puramente di addestramento ed impiegati nei getti di diserbanti. Una nuova legge proposta dal presidente Bush toglierebbe invece questo tetto, e gli darebbe la possibilita' di avere un esercito privato che risponde solo alla presidenza (i membri sono "contractors" privati, di solito ex membri dell'esercito Usa o della Cia) e completamente fuori dal controllo del Congresso. Queste ditte appaltatrici del Dipartimento di Stato avrebbero anche la possibilita' di acquistare armi "per scopi difensivi", ma l'opposizione democratica si chiede quanto possa essere ambigua la definizione di scopo "difensivo". Le paure dei democratici si basano anche sul fatto che da "guerra alla droga", l'operazione Colombia diventi una "guerra alla guerriglia", che richiama alla mente degli americani un capitolo non proprio felicissimo della storia degli Stati Uniti.