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Eroina. Dimostrato! La distribuzione controllata funziona
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Articolo di Redazione
31 maggio 2010 14:56
 
Sono poche le speranze di trattare gli eroinomani recidivi con il metadone. Quel 10 per cento della popolazione dipendente da eroina spesso ricade nell'abuso con conseguenze disastrose sulla loro salute: crimine per procurarsi il denaro, siringhe contaminate, stili di vita pericolosi, sostanze incontrollate e tagliate con altrettante sostanze ancora più dannose.
Nell'impossibilità di eliminare la dipendenza, le cliniche che prescrivono eroina possono almeno aiutare questi soggetti a non finire per strada. Lo rivela una ricerca condotta in Gran Bretagna e riportata dall'agenzia Reuters.
"Abbiamo a che fare qui con un gruppo di persone fortemente dipendenti da eroina, con i quali è fallito ogni tipo di trattamento", ha spiegato il professor John Strang, esperto di dipendenze e docente al King's College London.
Per un periodo di sei mesi, Strang e i suoi colleghi hanno seguito 127 eroinomani recidivi in cliniche di distribuzione e somministrazione controllata di eroina. A distanza di sei mesi dall'inizio del programma, 101 soggetti erano ancora in trattamento. Più di due terzi non aveva assunto eroina di strada almeno la metà delle volte che erano stati sottoposti a esami delle urine; prima della sperimentazione utilizzavano eroina di strada quasi ogni giorno.
Solo un terzo di coloro che seguivano trattamenti a base di sostanze metadoniche riesce ad avere simili risultati.
A distanza di due anni, ha spiegato Strang alla Reuters, diversi consumatori sono ancora nel programma di trattamento. Alcuni sono riusciti a ricongiungersi alle loro famiglie e a ritrovare lavoro.
"Questa sorta di cambiamenti sono tipici", ha detto. "Non solo migliora il loro stato di salute, ma riescono anche a reinserirsi nella società".
Prima di questo studio, parte della comunità scientifica non era ancora convinta dell'efficacia dei programmi di distribuzione controllata, nonostante vi fossero già diversi specifici studi positivi.
"Questo studio è senza precedenti perche' grazie ad un nuovo tipo di esame delle urine si può differenziare fra eroina acquistata per strada e quella su prescrizione", spiega Thomas Kerr, direttore della Urban Health Research Initiative dell'università del British Columbia di Vancouver in Canada. Infatti l'eroina di strada contiene un particolare residuo del papavero da oppio che può essere rilevato nelle urine.
Ora, "ci sono prove evidenti sull'efficacia della distribuzione di eroina per il trattamento di individui che non rispondono bene al metadone".
Solo alcuni Paesi europei permettono la distribuzione controllata di eroina, mentre negli Usa è illegale dalla prima Guerra Mondiale.
E a coloro che si dicono contrari alla distribuzione della sostanza ("un po' come curare l'alcolismo con il whisky"), Kerr spiega: "Credo sia completamente immorale e non etico non trattare questi individui costringendoli a soffrire insieme alla società che li circonda".
"Ora che sappiamo che funziona, dobbiamo decidere se utilizzarlo".
 
 
 
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