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Cannabis legalizzata. Allarme dolcetti per Halloween in Colorado
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Articolo di Redazione
30 ottobre 2014 17:52
 
I negozi di cannabis pullulano a Denver, capitale del Colorado, dopo la legalizzazione storica dello scorso 1 gennaio. Ma la folgorante popolarita' dei prodotti commestibili che contengono cannabis sta facendo preoccupare le autorita' giudiziarie, e alla vigilia di Halloween alcuni genitori ne reclamano il loro divieto.
E' sufficiente vistare uno dei 282 dispensari dello Stato per comprendere che ogni alimento puo' contenere della cannabis: caramelle, biscotti, dolcetti, tartufi di cioccolato, bevande, cereali, salse di pomodoro...
L'azienda The Growing Kitchen, con sede nei vecchi edifici di ricerca scientifica di Boulder, a 30 minuti da Denver, ha presentato due prodotti di riferimento: il “rookie cookie” o biscotto dei debuttanti, e il “chill pill”, le pastiglie da succhiare. Il primo comprende 10 mg di THC, il principio attivo della cannabis, che sono considerati come una dose di base. Le pastiglie ne contengono 5 mg, con un effetto calmante.
In tre sale del palazzo, le piante crescono grazie ad una illuminazione artificiale abbagliante. Alcuni impiegati tagliano i fiori delle piante e le lasciano essiccare, prima di tagliarli e mettere da parte la parte piu' preziosa della testa, da cui verra' estratto un olio concentrato con il 65/85% di THC.
In una cucina industriale, alcuni giovani addetti in T-shirt mettono delle piccolissime quantita' di questo olio nell'impasto dei loro biscotti, dolcetti e altri preparati. Ne vengono prodotte piu' di 7.000 porzioni ogni settimana.
Intorno, il parcheggio e' pieno. Con 33 impiegati, la piccola impresa non cessa di crescere e sta per costruire una nuova serra li' vicino.
I prodotti commestibili hanno un maggiore potenziale commerciale dell'erba, dice Holden Sproul, direttore commerciale, “perche' e' difficile farseli in casa, in quanto e' difficile estrarre l'olio di cannabis”.
L'altro vantaggio dei prodotti commestibili, e' la funzionalita'. “Si puo' dosare con precisione l'effetto che si vuole: energia, fine o moderazione del dolore”, consiglia Holden Sproul.
Growing Kitchen produce solo prodotti originali. Ma in negozio si trovano caramelle rifatte dopo essere state infuse nell'olio di cannabis.
La mancanza di una pre-autorizzazione prima dell'immissione sul mercato, preoccupa i genitori dell'associazione anti-cannabis Smart Colorado. Questa associazione ha finanziato due pannelli pubblicitari giganti a Denver per avvisare i genitori prima di Halloween, domani sera venerdi' 31 ottobre: “Si puo' identificare la droga?”. Intorno delle caramelle apparentemente inoffensive.
“Ci sono delle persone che non sanno neanche ch si puo' mettere della cannabis nelle caramelle”, dice Gina Carbone, una delle fondatrici. “Il vero problema e' di sapere perche' i produttori mettono della cannabis nelle caramelle per bambini”.
Una risposta e' che gli adulti, anche loro, consumano caramelle. Ma dopo che alcuni pronto-soccorso di Denver hanno accolto alcuni bambini che avevano mangiato della cannabis per errore, il Parlamento del Colorado, a maggio ha adottato una legge per rendere piu' precisa la regolamentazione in merito. E il Dipartimento di Sanita' ha stimolato diverse proteste perche' la settimana scorsa aveva raccomandato il divieto di prodotti commestibili con l'eccezione di alcuni liquidi e pastiglie da succhiare.
Un ballon d'essai che si e' subito sgonfiato, ma che ha provocato qualche sudore freddo ai produttori.
“E' una proposta reazionaria”, dice, costernato, Julie Dooley, che vende dei cereali alla cannabis e per la quale un provvedimento del genere farebbe solo decuplicare il mercato nero, gia' di un certo peso grazie alle tasse di piu' del 20% imposte sulla cannabis ricreativa.
“E' un falso problema, nessuno studio mostra che i prodotti commestibili alla cannabis abbiano provocato una epidemia”, aggiunge questa madre di tre bambini, che soffre di intolleranza al glutine e consuma i propri prodotti.
A Julie Dooley dispiace che alcuni produttori preparino delle caramelle alla cannabis. Ma essa giudica inutile l'idea di dare a queste caramelle un colore o una forma unica, anche perche' la presenza della cannabis si sente facilmente con l'olfatto.
Le autorita' hanno gia reso obbligatorio nei punti di vendita un doppio imballaggio anti-bambini, opaco e richiudibile. Queste protezioni sono maggiori rispetto a quelle che vengono usate per i farmaci e l'alcool, rileva Holden Sproul.
Ad oggi solo il Colorado e lo Stato di Washington hanno legalizzato, attraverso un referendum, la cannabis ricreativa in Usa. Ventitre Stati e la capitale federale Washington l'hanno autorizzato per uso medico.

(articolo di Ivan Couronne, per l'agenzia France Presse – AFP del 30/10/2014)

 
 
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